Waanzin, non sottovalutare affatto il tuo lavoro. E’ vero che come “lunghezza” non supera un certo numero di pagine, ma la sua corposità è enorme. Ogni volta che mi cimento nel leggere i tuoi aggiornamenti, mi prendo la mia buona mezzora per immergermi nella situazione da te descritta, e puntualmente vengo coinvolta completamente nell’universo di resident evil.
Sono davvero incantata dal tuo lavoro. Inoltre,oltre a mantenersi di un ottimo livello, il tuo stile sta addirittura migliorando!
Quest’ultimo capitolo è stato il mio preferito al momento. Senti ogni istante, ogni sentimento, ogni cosa passi sulla pelle della protagonista, Jill Valentine, alla quale stai dando pian piano una caratterizzazione stupenda e che condivido pienamente.
Come ti è stato già detto, riesci a conservare un IC dei personaggi invidiabile, complimenti. E ripeto, con personaggi come quelli di Resident Evil non è facile!
Non stiamo parlando di un manga o un anime giapponese. Stiamo parlando di una storia dove è difficile cogliere le note caratteriali anche dei personaggi più in vista, visto che esse trapelano nel contesto dell’incubo che tutti loro si ritrovano a vivere in ogni capitolo.
Serve insomma un occhio molto attento e volto a cogliere i particolari. Qualità che stai dimostrando di avere pienamente!
La scena iniziale mi ha un po’ ricordato l’inizio del film re:degeneration, e se è stata una tua intenzione, ho apprezzato il riferimento^^
Dopo quando hai descritto il meccanismo che quell’uomo aveva sul petto, non ho capito subito…poi il “rosso” mi ha illuminata! Sarà forse quel dispositivo che aveva Jill stesso in RE5?
La scena che più mi ha colpito è quella nella cella. La Jill da te descritta è forte, ma è chiaramente sfiancata dagli eventi. E quando giunge Wesker, la scena, seppur nella sua crudezza e drammaticità, è un gioello per un fan che a occhi aperti immagina cosa sia successo durante la prigionia di Jill in re5.
Il momento in cui lei si scaglia contro di lui l’ho visto davanti ai miei occhi. Per di più il fatto che in verità lei fosse debole e avesse addosso un “umiliante” camicie ospedaliero (aggettivo che ho trovato molto suggestivo nel contesto!) aveva un che di tenero, che non può non indurti a pensare ad una Jill che davvero raccoglie tutte le sue forze, nella fragilità e debolezza che in questa scena si rispecchia anche nel fisico e nel modo di essere vestita.
Rispondendo alla tua risposta al mio precedente commento, sono felice che i miei commenti ti abbiano aiutato in qualche modo. Da lettrice tengo molto che chi scrive senta la passione di chi legge, appunto^^. Quindi sono io che ringrazio te.
Beh…la leggenda di Wesker nasce proprio con Code Veronica X…
Non so quante volte ci ho rigiocato, ancora oggi lo riprendo spesso in mano.
Resident evil è una storia affascinate, articolata e che fa riflettere molto se uno decide di approfondirla in tutte le sue sfaccettature. Non è il classico gioco horror, è molto di più, e sarebbe bello se tutti i fan lo approfondissero in questo modo.
Perché davvero è una storia che ti prende se la si approfondisce.
Condivido quindi la tua passione, soprattutto per il personaggio di Wesker, che anche a me ossessione oramai da molti anni.
E anzi…la mia passione va addirittura crescendo! Io più penso a lui, e più mi vengono in mente particolari che arricchiscono la sua complessa caratterizzazione.
Io sono rimasta così presa da re5 anche per questo.
E’ vero, è un gioco che ha molti alti e bassi. E soprattutto ha un grossissimo fardello visto che vi è la conclusione, diciamo, del PROTAGONISTA per eccellenza di Resident Evil.
Perché Wesker è resident evil. E’ lui il cardine di tutto, e così sarà sempre.
Mi sono scervellata per cercare di comprendere il suo modo di agire ossessionato da divenire un Dio in re5 che ha sbandato un po' tutti i suoi fan.
Poi ho capito…lo shock di essere stato “fabbricato”, la pazzia di Spencer che ha persino superato i suoi ideali…Wesker ha subito uno shock ed un crollo psicologico che ha fatto subentrare in lui l’ossessione di realizzare ciò che Spencer voleva fare: diventare un Dio.
Lui non ne era all’altezza, per questo Wesker si fa fautore di questo compito.
"Alla faccia sua", se così voglia dire XD
Oddio, non so perché mi sono lasciata andare a queste riflessioni.
Sarà perché ho poco modo di parlare di queste cose, anche sui forum di RE sempre meno frequentati.
La tua storia mi piace così tanto che mi fa piacere aiutarti a trovare spunti, forse^^
Spendo giusto due parole sul Wesker di Afterlife e chiudo il becco XD
Io non lo so come è stato caratterizzato.
A pelle non ho avuto una buona impressione, però può darsi che mi sbaglio.
Io credo che i resident evil dove Wesker appare siano sufficienti per inquadrarlo, però se hai le idee chiare ti appoggio!
Perché mi piace il tuo stile e come parli di lui, quindi…vai! XD
Questo è davvero tutto per ora. Continua così, ci sentiamo al prossimo aggiornamento!
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