guarda, come al solito recensisco ad orari mooolto diurni tipo l'una e mezza di notte. Ecco, ora tu devi sapere che io ho sempre avuto paura delle finestre, dei riflessi delle finestre e di ciò che potrebbe sbucare da un momento all'altro da dietro al finestra. Devi sapere che ora dovrei chiudere le serrande ma non voglio farlo. Perchè mi hai messo addosso un'inquietudine che dio solo se la sogna. L'elemento vincente del tuo discorso da psicotica (molto ben riuscito) è stato la ripetizione costante di un solo concetto riadattato in varie salse. Non sevo muovermi. MI troveranno. Mi faranno a brandelli. Ci sono. Oddio sto per morire. Pochi concetti, righe e righe di panico crescente. Sono pensieri velocissimi, psicotici appunto, che rendono perfettamente. Il lettore quasi tira un respiro di sollievo quando arriva Freddie. Ma poi gli si ghiaccia il sangue nelle vene quando scopre che (aiaiai) non basta più per salvarla. Diventa comprensibile, ora, il suo suicidio. Dev'essere un incubo vivere così...e comunque, perfetti gusti a livello televisivo. Skins è la mia serie preferita. Un bacione

Un ottimo lavoro. Sei riuscita a comunicare in modo davvero efficace l’angoscia e l’inquietudine di Effy, il senso di persecuzione e paura. La caratteristica che più mi ha colpito in questa storia è che non ti racconta ciò che prova Effy, te lo trasmette. Per esempio, la parte in cui Effy abbraccia Freddie e poi subito ritrae le braccia, raggomitolandosi. Leggendola, ho provato il turbamento di lei in tutta la sua irrazionale concretezza (tra l’altro, che qualcosa possa afferrarti nel buio se lasci penzolare la mano dal letto, altra immagine che hai descritto, mi rimanda a paure dell’infanzia di cui ancora serbo il ricordo). Per di più, è una scena che dipinge chiaramente la vulnerabilità di lei e il suo bisogno di Freddie, o meglio, di Tony. A questo proposito, ho apprezzato anche che tu abbia sottolineato così bene, seppur attraverso l’irragionevole paura di Effy, la stabilità e la sicurezza che lui le dava e che ora ha inevitabilmente perduto. Ti dirò, anche ripensare alla storia per scrivere questa recensione mi fa ri-provare le sensazioni negative che hai descritto. Raggiungere un tale effetto con le parole non è da tutti e io credo che tu ci sia riuscita perfettamente. I miei più sinceri complimenti, c’era il pericolo di scadere nel banale o nel ridicolo parlando di qualcosa di così complesso come la psicosi, ma per me in questa storia non è accaduto. Davvero, complimenti.

degna di skins, davvero..Effy è un personaggio così complesso, non dev'essere facile scrivere dal suo punto di vista ma tu sei riuscita alla grande!
L'unica cosa (sciocchezza) che ti posso consigliare è di migliorare la presentazione aumentando un po' la dimensione del carattere, ma è davvero un'inezia...per il resto sfiora la perfezione!
Apprezzato tantissimo il riferimento a Tony...moltissimi sembrano quasi dimenticare quanto fosse importante per lei solo perché lui non compare mai con la seconda generazione...il loro rapporto è una delle cose che più mi piace di skins!

Complimenti davvero per la fic! Adoro il tuo modo di scrivere, non mi stancherò mai di ripetertelo! Ho riletto per l'ennesima volta Heavy Cross, commovendomi ancora e facendomi stregare di nuovo dagli intrighi dei tuoi personaggi...non è una storiella quella, è un capolavoro...un vero e proprio ROMANZO. Hai un gran talento, davvero!^^

Alla prossima storia!
Un bacio, Yuki**

Mmmm wow è strana questa fic.. ma mi piace.. hai approfondito un po' di più il tema della psicosi di Effy e ci sei riuscita anche piuttosto bene, studi o hai studiato psicologia per caso? xD
povera Eff in quelle condizioni... E povero Freddie!! Un saluto e buona pasqua. Geneve.