Stavo per cominciare a leggere le altre due tue fiction a capitoli, quando mi sono accorta di questa shot, allora ho pensato "perchè non leggere e recensire anche questa?" ... ed eccomi qui! <3
Mi è piaciuto davvero molto il tuo racconto. Diciamo che ho una predilezione particolare verso le storie originali, in particolare quelle tristi o malinconico-drammatiche. La figura dell'artista (come pittore, musicista, poeta o scrittore) mi ha sempre affascinata tantissimo, nelle storie hanno tutti un tipo di personalità così sofferta e combattuta che risulta quasi impossibile non farsi coinvolgere dai loro pensieri e dalle loro emozioni.
Hayato non fa differenza. Il fatto che sia stato maledetto per aver dipinto troppe volte una cosa stupenda come il cielo fa dubitare della reale misericordia divina: una vita eterna piena di sofferenze e dolore, destinato a vedere tutti i propri cari morire ed a portare con sé il peso della colpa per ciò che ha fatto.
Non è esattamente ciò che si definirebbe pietà divina, no? La scena prima del finale in cui incontra la bambina è veramente toccante. Non ho ben capito la frase riguardante i suoi occhi: ha le iridi e la sclera nere oppure...?
Ho apprezzato moltissimo le descrizioni dettagliate, mentre leggevo mi sembrava di essere sul posto assieme al protagonista.
Per quanto può essere possibile con una shot, la personalità di Hayato mi sembra ben delineata e non hai fatto alcun errore di sintassi o di ortografia (cosa rara, oggigiorno!), quindi diecimila punti a tuo favore! :3
Alla fine credo che lui sia riuscito a raggiungere la pace, o sbaglio?
Un bacione grandissimissimo tesoro <3
Ci vediamo nelle prossime storie *3*
Tsu
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