Questa storia ha partecipato al contest Progetto Cinema -Seconda edizione- [versione pellicole edite] indetto da Erena sul forum di efp.
Seconda classificata: Shileen/Il grande Dittatore
Recensione.
Non ti offendi se ti dico che mi è parso di trovarmi di fronte una versione latina?
Non dovresti arrabbiarti, perché è un complimento.
Davvero, davvero bravissima. Sul piano grammaticale è ottima e soprattutto è comprensibilissima anche per chi -come me- di Petronio Arbitro ha solo sentito il nome, proprio grazie alle note a piè pagina.
Onestamente, la fiction non mi è piaciuta a primo acchitto: inizialmente avevo pensato sì, carina ma niente di più.
Inspiegabilmente, però, è anche la fiction che ho riletto mentalmente più volte… e alla fine mi è piaciuta particolarmente. E’… intrisa di spirito classico. Non saprei come altrimenti definirla.
Dunque, anzitutto non parlerò in termini di IC né di caratterizzazione del personaggio, quanto piuttosto di “In linea con quello che sappiamo di Petronio”… e posso dire senza ombra di dubbio che davvero mi è parso di trovarmi alla corte di Nerone. Mi è parso di sentir parlare Petronio esattamente in questi termini: sintassi leggermente complessa -articolata è un termine migliore- esattamente come quella dei grandi autori latini; ego smisurato e coscienza del proprio valore come poeta… diciamo piuttosto superbia; e… beh, inutile girarci intorno: è Petronio, il vero Arbitro del Buongusto –per quanto ne sappiamo/ne sappia io- quello che tu hai scelto come personaggio. Non c’è alcun dubbio. Quel “giace” che si trova già nel primo rigo… mi ha evocato nella mente l’immagine di una donna semisvenuta su di un ricco ed alabastrino piedistallo, intenta a delirare al cielo e con il dorso del polso sulla fronte. Davvero, ho visto Petronio esattamente così: lamentoso, intento a decantare al cielo gli orrori di quella Roma Imperiale così scialba e le “malefatte” del terribile Nerone.
Sul piano grammaticale non ci sono errori tranne questa frase, che forse sono stata io a non intendere: fumare s’una pira. Quella s’ sta per sì, forma sincopata di così? Diciamo che è una mia piccola curiosità. Oltretutto prima del punto esclamativo non ci vuole uno spazio. Attenzione!
Sul piano sintattico è articolata, ma si adatta perfettamente al personaggio che tu hai scelto. E’ corta, ma non ho pensato neanche per un secondo che ci fosse qualcos’altro da dire. Hai detto tutto nel modo migliore e usando il personaggio più adatto. Tutti quei richiami al mondo classico, e quella parole messe in ordine quasi prosaico, termini forse pomposi, il panegirico sul proprio valore e il vittimismo latente, l’accenno alla sregolatezza di Nerone in termini così… ecco, così eleganti… Perfetto.
Insomma, questa è una vera perla di flashfiction. Vivissimi complimenti!
Premio Petronio
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