Come hai notato ho trovato che la storia sia partita bene e perciò ho deciso di leggerla fino alla fine. Recensendo spero di averti aiutato a risolvere problemi che secondo me puoi imparare a gestire.
Questo capitolo andava bene assieme all'altro, sono come un tutt'uno a cui mancano ancora altre parti, visto che anche qui si ha la sensazione di una capitolo troncato dove poteva continuare.
Penso che tu debba fare attenzione nel momento in cui scegli di iniziare una nuova scena. O separi il paragrafo (come facevi in passato) o trovi un altro modo per rendere chiaro lo stacco. Nella frase che inizi con 'Dopo tutto il servizio...' inizi con la protagonista che ascoltava una conversazione della madre e finisci con lei che sta facendo il servizio fotografico non come fosse già avvenuto, ma come se stesse ancora avvenendo.
Leggo dalle tue note che hai avuto difficoltà a buttare giù questi due capitoli. Si vede che la storia è in fase di elaborazione e che la stai usando per provare ad esprimerti... personalmente la trovavo più originale all'inizio, forse anche per via del fatto che la protagonista non era la solita ragazza adolescente, ma ovviamente questa è una scelta che si può fare (suppongo l'avessi in mente fin dal principio).
Beh, ti auguro buon proseguimento di lavoro e sono certa che, sperimentando, riuscirai a trovare lo stile giusto per te e a decidere cosa raccontare e come farlo.
Ciao.

Avevo intuito che la figlia potesse diventare la modella del padre (non vedevo altra ragione di menzionare il problema nel precedente capitolo).
Qui il tempo della storia è ristretto, le due scene sembrano avvenire quasi contemporaneamente a differenza dei capitoli precedenti, però si è perso quel poco di completezza che c'era prima. Se rileggi (anche per gli errori di battitura) potrai intuire che questo più che un capitolo è il pezzo di un capitolo; poteva andare avanti e dire di più.

E'... un capitolo enorme nel suo essere corto. Intendo dire che ci hai inserito un sacco di avvenimenti; troppi in realtà.
Qui si nota che hai corso e si ripete il problema dei punti di vista. Non si capisce chi parla e quando lo si comprende ci si chiede perché ci stai parlando proprio quella persona, apparsa dal nulla. Mi riferisco naturalmente alla figlia che è nata ed è diventata grande in due paragrafi, troppo in fretta.
Infine si torna al padre che sembra aver trovato una nuova compagna quando all'inizio del capitolo era ancora lì a dire alla madre di sua figlia che sarebbe rimasto con lei.
Come all'inizio penso che tu stia cercando di creare un effetto fotografico, di riportare momenti che diano solo un'idea di ciò che è successo, quasi fossero fotografie appese ad un muro. Anche come esperimento, il principale risultato mi sembra la confusione. Dovevi approfondire un po' di più.

In questo capitolo si sono fatti vivi altri piccoli problemi di italiano. 'Nervosità' invece di 'Nervosismo', 'vanificante' forse usato in maniera impropria (credo che volessi dire che i ricordi lo riempivano o magari al contrario che lo svuotavano per il dolore... 'vanificante' però non mi sembra comunque un aggettivo adatto). Poi una frase come questa: 'Non capisco perché mi abbia risposto a quel banale messaggio.' Suona male, per via della coesistenza del 'mi' e del 'a quel banale messaggio'. Può esserci uno solo dei due, pensaci.
Di solito non mi metto a elencare errori come questi, però credo che sia importante farteli notare, perché stranamente scrivi in maniera corretta all'infuori di questi casi; forse con un attimo di riflessione puoi evitare questi errori.
Parlando della trama, ho capito perché hai inserito il punto di vista della nonna, anche se il lessico che hai scelto per i suoi ragionamenti non aiuta ad immaginarla come una persona di una certa età.
Infine, devo dire che a tre mesi di solito una gravidanza non è tanto palesemente evidente da essere individuata ad una prima occhiata (anche prendendo peso, si dà solo l'impressione di essere ingrassate e non c'è motivo di sospettare una gravidanza).
Forse per i prossimi capitoli lascio un commento generale unico (ora che leggo decido).

Come primo capitolo, i punti di vista sono un po' troppo confusi. Penso che cercassi un effetto originale, però i paragrafi con ciascun punto di vista sono corti e specie quando introduci il punto di vista della nonna ci si trovi un po' smarriti, in quanto ci si poteva aspettare che fosse un punto di vista doppio al massimo (lui e lei).
Devo però dire che il tuo stile è abbastanza interessante: usi immagini per trasmettere sensazioni, cerchi di rendere le parole evocative.
Tre cose: 'eternassi' è proprio brutto :) Quando il complemento di termine è femminile, si usa 'le', non 'gli' (quindi 'Falle capire quanto tieni a lei'). E penso che alla fine stessi cercando di dire 'imbottirti come un body builder'. Il 'body building' è una disciplina, non una persona.
Mi hai incuriosita un po', perciò continuo a leggere.

Bueno bueno! questa cosa di saltare qua e la mi piace Cami! Su continua continua!! xD
Bacio
Ah e passa dalla mia! ^^

Imperatrice, e poi dici a me che sono profonda, ma anche te non ci scherzi!! Mi piace questa cosa di passare continuamente da una punto di vista all'altro, da un ambiente all'altro... rende la storia dinamica! xD Su tesoro continua!!
Ah e salutami la tu sorella! xD
Bacio

è bello solo che non capisco bene la fine del capitolo e come fa sua madre a essere ricca?e come mai hanno divroziato?

{“Di quanto è?” Tre mesi Aaron, tre infiniti mesi. Tre mesi di visite mediche, di analisi ed esami. Tre mesi di mia nonna che mi accudisce, che si prende cura di me. Tre mesi che mi manchi da morire. }

Oddio che estasi a leggere qusta frase!
E' bellissima. Sia la frase che la storia!

Superi te stessa ;)

In una sola parola? Fantastico!

Una bacio dalla tua Rosa, che aggiunge la storia alle preferite! :3