Recensione ricevuta al contest "Voglie estive di gustose letture". Vincitrice premio Miglior Storica
Non ho trovato nessun errore grammaticale né di sintassi. Lo stile mi piace davvero molto, con un lessico di termini di registro medio-alto e periodi, al contrario, abbastanza semplici (esclusa qualche eccezione). Visto che parli di Alessandro Magno – o meglio, del suo incontro con Bucefalo – ritengo che questa scelta sia perfetta, primo perché catapulta con un viaggio di sola andata per l’Antica Grecia, secondo perché non riuscirei a immaginare una storia del genere scritta in modo diverso. Il lessico è molto curato, tanto che, in alcuni punti, sembra quasi una poesia in prosa! Bravissima, non c’è che dire.
Premetto che da sempre Alessandro Magno e la sua epoca mi affascinano moltissimo, quindi il giudizio personale è assolutamente positivo. Ho letto nelle note che questa storia è stata scritta per un contest in cui bisognava tenere nascosta l’identità del personaggio fino alla fine e, devo ammettere, ci sei riuscita. Solo quando hai incominciato a parlare del ragazzino con i capelli color miele e dell’ombra ho capito di chi stavi parlando; mi hai lasciata con il fiato sospeso fino alla conclusione, facendomi come riscoprire una storia che ho letto (e tradotto) in tutte le salse.
Il modo in cui descrivi la situazione ha un qualcosa di sublime, con la rabbia di Bucefalo e, allo stesso tempo, la sua paura. Ogni passaggio mi è piaciuto e le descrizioni sono accurate e – come ho già detto prima – quasi poetiche.
Insomma, sei stata a dir poco fantastica: questa storia è davvero bellissima sotto ogni punto di vista; l’unica cosa è che avrei voluto durasse di più.