Recensioni per
Galeotta fu la profezia e chi la scrisse
di Lade_

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
26/04/10, ore 18:06

(Recensione premio - 1/3)
Questa fanfiction ha molti meriti, che le hanno fatto guadagnare un meritato terzo posto sul podio del concorso. La prima cosa che mi ha colpito è stato lo sviluppo del tema proposto: quello dello scherzo era uno spunto che mi era venuto in mente, quando avevo indetto il concorso, e l'autrice è stata in grado di inserirlo alla perfezione nel contesto magico e soprattutto nel contesto familiare dei Weasley - due cose non facili dal momento che, come ribadisco spesso, il più delle volte gli autori di fanfiction non tengono conto dell'elemento magico dell'ambientazione. Clacly mi ha sorpresa perché non solo è perfettamente consapevole di manipolare l'ambientazione della Rowling, ma riesce anche ad uscire dai soliti schemi, dai soliti vecchi incantesimi, creando per noi una storia tutta nuova e frizzante.
Il protagonista è un grande improbabile: Percy Weasley. Percy Weasley è un personaggio antipatico e scegliere lui come protagonista, nonché come vittima di una brutta-brutta-brutta giornata, sembra essere una scelta quasi... scontata. Il rischio che correva Clacly era quello di dare l'impressione di aver scelto un personaggio facile, antipatico, giusto per il gusto di prenderlo a mazzate. Sorprendentemente invece il lettore si trova a empatizzare per lui! E, badate bene, "empatizzare" non significa necessariamente "essere dalla parte di", "essere d'accordo con", ma piuttosto "stare nei panni di" - il lettore riesce ad immedesimarsi in Percy e soprattutto a vivere con lui questa rocambolesca giornata scandita da disastri sempre più disastrosi. E non è che Percy diventi un personaggio simpatico - inteso come Fred e George, "simpatico", allegro, positivo - perché alla fine si sottolinea come sia sempre il solito e noiosissimo Percy, ma diventa un personaggio per cui si può simpatizzare. Sottile differenza ma importante ;-)
Lo stile è frizzante, mai noioso. Ci sono scene davvero divertenti, anche solo per il fatto di essere raccontate bene, come il siparietto dei due gufi che si inseguono mentre i Weasley parlano, che rende perfettamente l'atmosfera caotica e familiare della Tana.
Sì, ci sono alcune ingenuità stilistiche, un paio di grinze nella trama, ma devo ammettere che passano in secondo piano: la verità è che Clacly è riuscita a riassumere perfettamente quello che volevo leggere in una fanfiction, e lo ha fatto anche con un certo stile, che rivela una mano interessante e in maturazione, che promette davvero grandi cose.
Complimenti vivissimi :-)

Recensore Master
22/04/10, ore 16:56

Divertente, specie la seconda parte

Nuovo recensore
11/04/10, ore 11:09

Non avrei mai creduto di poter tifare per Percy..poveretto!Bill e Charlie che confessano di essere i colpevoli sono impagabili XD Bella l'idea dell'oroscopo!

Recensore Master
08/04/10, ore 22:22

Credo sia normale che non mi piaccia Percy: non piace a nessuno, nemmeno quando si riscatta nell'ultimo libro, forse perché in quel momento perdiamo uno dei gemelli; ma stavolta mi sono ritrovata a provare compassione per lui, perché se è vero che si intuisce da subito che ci sia sotto uno scherzo, è anche vero che proprio questa consapevolezza fa sentire più impellente il bisogno di porre fine a quello scherzo, man mano che le cose degenerano. Ed è stata azzeccata l'idea di non farla mettere in atto dai gemelli, questa burla, perché in realtà loro due saranno sì casinari e tremendi, ma non sono mai davvero capaci di ferire un amico od un familiare; invece in questa presa in giro c'è un po' di crudeltà inconsapevole, che raggiunge la vetta in questa finta frase di Penelope:
"l’amore che provo nei tuoi confronti è decisamente calato da quando ho baciato quel Babbano, però forse potremmo riuscire a superare questa piccola crisi e a tornare felici e innamorati come prima"
Ecco, credo che basterebbe solo questa sorta di superficiale freddezza, ad uccidere un poveretto; se poi questo poveretto vive per il lavoro, e viene licenziato... Beh, l'immagine di lui in lacrime in giardino è toccante, più che divertente.
In conclusione: è una storia che ho gustato appieno (anche per lo stile scorrevole e ricco), ma alla quale reagisco, non so se in maniera normale, come reagisco davanti ai film di Fantozzi: niente da fare, non riesco a riderci su, finisco sempre per commuovermi come una cretina.
Spero che anche questo fosse contemplato nell'intento dell'autrice, e che non sia l'ennesima dimostrazione che io sono tutta scema.

Recensore Master
01/04/10, ore 15:22

davvero divertente, ho riso tantissimo, complimenti!