Ciao! Qui ho deciso di lasciare la seconda recensione premio! Allora... Yami/atem è il mio personaggio preferito di yu-gi-oh e questa storia la trovo pazzesca. Mi piace come sei entrata nella mente di yami descrivendo questa sua perdita di memoria come nin riesca ricordare e poi quel magnifico ricordo come a dire: non ricordo niente ma questo bel ricordo me lo tengo stretto!
A presto.

(Giudizio espresso in occasione dello "Slice of Life Contest" sul forum di EFP)

Primavera di Melian
Grammatica: La punteggiatura è corretta e anche la grammatica, talvolta vi sono espressioni un po’ tirate e che si fatica a leggere per comprenderne il senso. Inoltre segnalo la presenza di un errore di battitura addenti anziché addentri, per il resto mi pare tutto a posto. [3 punti]
Originalità: Ammetto di aver bazzicato per un bel pezzo nel fandom, dunque nel leggere una versione così introspettiva di Yami mi ha sorpreso. Originale, a mio modo di vedere, specialmente il fatto che ci siano diversi elementi quali la presenza di stanze che al Faraone fanno paura, così come quella che vorrebbe osservare per ore con lui e i suoi amici, felici. [2,5 punti]
Caratterizzazione: A mio modo di vedere quello è Yami; certo uno Yami che non ricorda del tempo in cui era Atem, ma pur sempre lo Yami che abbiamo conosciuto nell’opera originale. [2 punti]
Gradimento Personale: Amo parecchio Yami e mi piace leggere dove si parla di lui, tuttavia, non ho dato un punteggio molto alto come gradimento perché, per quanto originale, non ha saputo “prendermi”. [0,3 punti]
Giudizio: Una storia corta, ma non per questo di poco valore. Mi è piaciuto particolarmente il vedere la “primavera” come elemento catalizzatore di tutto – come poi in effetti doveva essere, visto che ho letto per quale motivo era stata scritta – e anche la visione delle camere nel Puzzle. Non ne ho lette molte, dove si era direttamente catapultati dentro la realtà del Faraone, quella che è stata sua casa per molto, molto tempo.
Totale: 7,8 punti

Molto carina, anche se l'ho trovata meno appassionante delle altre.
Purtroppo non conosco bene il fandom, ma mi sono informata un pochetto per comprendere appieno il protagonista e la sua vicissitudine interiore... e l'ho apprezzata, senza dubbio.
Forse è solo una mia impressione, ma nelle tue storie traspare quasi sempre una certa propensione ad amare la vita, a cercare in lei - tra gli anfratti delle Ombre e delle Tenebre - quel piccolo raggio di luce che porta felicità e positività.
E' forse questo ciò che più mi piace delle tue storie, non restano ancorate al tragico, ma cercano di uscirvi come meglio gli riesce.
Complimenti!
A presto

Recensione premio "Petali di lacrime!"


Ed eccomi qui, a lasciarti l'ultima recensione premio del contest.


Ci ho messo così tanto che non mi sembra vero!


Comunque, veniamo a noi.


Trovo che il tuo stile si adatti perfettamente ai pensieri di Atem, succube di ricordi macabri e di una solitudine che divorerebbe chiunque, perfino le anime più pie.


Tanto tutti sappiamo qual'è la vera natura del faraone, sbaglio?


Atem é sempre stato il mio preferito, confesso che avevo una cottarella per lui e tu l'hai reso alla perfezione.


Sei riuscita perfino a iniziare con primavera e a finire con cioccolato!


Il quadro finale mi ha lasciato un sorrisone sulle labbra, immaginare Yugi e gli altri su un prato, con il piccolo imbrattato di cioccolato é un quadro troppo dolce:')


Sono davvero contenta che tu me l'abbia fatta leggere. É corta, sí, ma é davvero bella!


Mi piace molto anche il modo lugubre con il quale hai descritto i geroglifici e tutte le stanze più brutte, il modo in cui hai descritto il suo carattere nel momenti della sua rinascita... Fantastica!


Spero davvero di poter leggere altro di tuo in futuro!


Baci,


El.^^❤
(Recensione modificata il 31/08/2014 - 01:24 pm)
(Recensione modificata il 31/08/2014 - 04:36 pm)

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Quanto, quanto mi piace il tuo stile! Qui c'è un po' tutto: il mistero e la solitudine del Puzzle (per me sempre emblema di solitudine perpetua, povero Yami =_=') con i dolorosi - vergognosi, quasi - ricordi dell'inizio, del suo arrivo nel nostro secolo. Il dispiacere è reso così bene ** e anche quel "Campeggia una scritta in vernice cremisi che cola ancora" mi ha fatto rabbrividire. Mi sembrava di vedere le parole tratteggiate frettolosamente, brillanti come sangue, macchiare un muro della sua anima o_O e dire che a me lo Yami sbiellato piace un casino O.O. Poi, il raggio di sole: lui, Yuugi, e tutti i suoi amici, il primo ricordo piacevole, dell'attimo in cui probabilmente si è ricordato d'avere un cuore ^^! Questa fic va dritta dritta tra le mie preferite ^^
Comunque bravissima! Appena potrò leggero The shadow of the past **
Bye!
(Recensione modificata il 06/04/2010 - 12:21 am)

E' veramente molto tenera ^^
In effetti Atem, spirito intrappollato per millenni nel Puzzle, al suo risveglio non ha dolci ricordi a sostenerlo: tutta la season 0, praticamente, lo vede come una sorta di "vendicatore" senza scrupoli e senza coscienza; vendicatore, per giunta, non dei suoi crimini, ma dei crimini compiuti verso il suo piccolo Aibo, dal quale, inizialmente, non riesce a distinguersi, finendo per passare come "mou hitori no boku".
Veramente carina: conciliare due parole come "primavera" e "cioccolato" non dev'essere stato semplice ^^
Il tuo stile è frammentario e, proprio per questo, diretto: lo trovo un bel modo di esprimersi, specialmente per un carattere deciso e forte come quello di Atem - in effetti lo stile frammentario e d'effetto è quello che io trovo su di lui più appropriato.
Ho solo una nota da farti: non sei l'unica a riempire la sezione! ç_ç