Recensioni per
Semplicemente Io, Eolo
di The Illusionist

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/12/11, ore 10:06
Cap. 1:

Beh, che dire? Sono rimasta abbastanza basita di questa shot che ho incontrato per caso: non mi aspettavo una lettera così bella. Hai messo dentro, in poche righe, tutto ciò che mi piace leggere: un amore lancinante e tormentato che non ha bisogno di grandi dichiarazioni per venire fuori, uno stile ricercato e curato (anche se con termini forse un po' troppo "aulici" in certi passaggi, però non rischia mai la pesantezza!) un gioco di allusioni, di detto e non detto, di contrasti: il modo in cui hai usato le parole, incastrandole, ripetendendole e trasformandole a seconda di quel che dovevi dire mi ha colpita. Ti riporto l'esempio della frase che mi è piaciuta di più:

La verità è che ti sto abbandonando, ti sto miseramente abbandonando, senza neanche darti la possibilità di salvarmi.
La verità è che non posso essere salvato.
La verità è che non voglio essere salvato.

 

E' una lettura che riempe, questa, non saprei come altro definirla. Appena letta l'ho subito inserita tra le preferite e ho cercato un po' di tempo per recensirla a dovere. Complimenti, complimenti. E? raro trovare una tale accuratezza di particolari e una tale profondità. Mi ha ricordato (ma in senso molto lato) la lettera che scrisse Virginia Wolf prima di suicidarsi, proprio nel pezzo in cui ti ho citato, lei scrisse che se qualcuno poteva salvarla era il marito, ma lei non poteva essere salvata. Ne parlo perché quella lettera della Wolf è stata ispiratrice per me e magari è stata proprio quest'associazione a farmi catturare dalle tue parole. Sì, catturare, perché sono parole bellissime, intense, nonostante la densità e un po' l'altisonanza che ci hai messo. Ora mi è rimasta questa curiosità: oltre al richiamo ad Eolo ti sei per caso ispirata a qualcos'altro? Perché, non so perché, mi sembra una di quelle lettere ricche di richiami.
Poi la fine è un pugno allo stomaco, intensissima, chiude perfettamente tutta la climax precedente.
Boh, io non so come altro far capire che questa shot mi è piaciuta (ma credo che tu lo abbia capito ^^) le parole sono sempre povere di fronte alle emozioni che sono in grado di darti quando leggi, come nella musica.
Grazie di questa bellissima lettera, grazie di averla condivisa. Ho visto che è l'unica cosa che hai scritto e mi è un po' spiaciuto ^^' sei brava, sono sicura che potresti scrivere altre cose così, sarebbe un piacere leggerne, se mai lo farai!
Un bacio
Primavere

Recensore Veterano
05/12/11, ore 10:49
Cap. 1:

Ciao,
come sempre, quando voglio leggere qualcosa di nuovo su Erika Fan fiction Page sfoglio le opere dei miei lettori, prima di buttarmi nel resto delle altre storie, per questo ho trovato la tua vecchia opera, datata 2010. Dunque, è difficile scrivere una recensione su questa storia. Il tema dell’addio spicca, ma Eolo sostiene più volte di parlare a se stesso, dunque è più una riflessione, (una pagina di diario senza data) un fare il punto della situazione, di ciò che è e di ciò che è stato. Sinceramente, le personalità egoiste a tal punto non suscitano la mia simpatia, insomma, avrei bisogno di vedere il contesto nel quale si muovono per apprezzarli a fondo. Io penso a chi resta e a chi li subisce, perché persone così si finisce sempre col subirle, anche se magari ci amano sopra ogni altra cosa e dicono che senza di noi, non sono nulla. A ne ka frase "senza di te non sono niente" personalmente spaventa tantissimo. Potrebbe anche significare che "senza di te non sono nulla, dunque se mi lasci, è possibile che mi suicida, quindi, vedi bene di non lasciarmi o avrai un morto sulla coscienza"
E' un'arma a doppio taglio. E' un forte vestito da debole che trova uno stratagemma ingegnoso per non perdere ciò che ama con tutto il suo egoismo. Il ricatto morale è forte.
Anche la lettera con la quale comunicherà il prossimo suicidio mi sembra una specie di cattiveria e spero che la bruci. E’ una lettera che se resterà, darà atto a pensieri del tipo –qui ci sono le prove del mio gesto ma ti ho messo in condizioni di non poter far nulla e voglio ricordartelo- E’ un grande egoista Eolo e a mio avviso, il suo Ego è smisurato. Fa molto Poeta maledetto questo racconto/lettera. Probabilmente anche chi lo amava era fatto della sua stessa pasta, perché le righe che ha dedicato al protagonista esprimano una sorta di lamento/venerazione, mi sembra.
Lo chiama egoista Eolo! crudele Eolo! sfuggevole Eolo! giocoso Eolo! triste Eolo! (aggettivi di connotazione più negativa che positiva. Anche giocoso, preceduto da sfuggevole e crudele, va fra i negativi) ma aggiunge anche frasi come
"Tu, vento, che volteggi libero,
abbracciando tutto senza poter fermare niente,
riesci mai a fermarti?
Oh nostalgico Eolo!
Da oggi, alitaki, ti chiamerò vento,
e il suo brusio sarà la tua sola musica"
... Che sinceramente, lascia emergere una certa poesia nel suo modo di essere. Quì c'è venerazione. Quì ci sono belle similitudini. Alla fine sembra che gli dica –tu sei così e mi fai male ma a me piaci così-. Questa forma di amore/dolore non rispecchia i miei canoni, ma esiste e si trascina dietro una poesia cruda e drammatica al tempo stesso. Hai scelto le parole giuste per riportarla, perché effettivamente fanno pensare e fanno cadere in un trip riflessivo non indifferente. Ci fanno porre delle domande, soprattutto la parte delle parole. Tu scrivi: "Perché le parole, tra noi, erano fondamentali quando si parlava di ciò che era esterno a noi, inutili quando rincorrevamo ciò che era dentro di noi"
Effettivamente, le parole possono essere un’espressione riduttiva dell’interiorità. L’interiorità immensa ed emotiva dell’uomo. Tuttavia, sono le parole il nostro maggior canale di comunicazione. Senza le parole, quanto possiamo esser sicuri che gli occhi, i gesti e i movimenti, arrivino? Il significato delle parole è scritto. Lo sguardo può arrivare ma è soggetto a ragionevole dubbio … Concludo, dicendo che trovo la tua storia davvero ben scritta, scorrevole e molto, ma molto intensa :)
Si merita subito un posto speciale, nella mia personale bacheca di Erica Fanfiction Page.
IlConteSandstorm

Recensore Veterano
02/08/11, ore 11:13
Cap. 1:

Verlaine “Amami, perché, senza te, niente posso, niente sono.”
Io adoro i poeti maledetti ^^
E la tua storia è proprio in quello stile.
Uno stile sentito e forte
Bello, scritto con molto garbo.
Ti faccio i miei complimenti
^^

Recensore Junior
06/05/10, ore 16:51
Cap. 1:

wow, non so esattamente cosa dire, ma mi sento in dovere di recensire, dato che mi è piaciuta.
sarebbe bello se al posto di una one-short fosse suddivisa in capitoli, la seguirei volentieri!
bhè, complimenti!
ah e già che ci sono, ti ringrazio per aver messo la mia storia fra le seguite, mi ha fatto molto piacere!

Recensore Veterano
05/04/10, ore 23:31
Cap. 1:

A me questo esperimento è piaciuto: è uno squarcio dentro una storia che non è approfondita, però fa trasparire una passione nata e vissuta così, sul filo del rasoio, sapendo sempre, forse, come dice Eolo a un certo punto, che solo ciò che muore è davvero immortale. Il tutto è paradossale, anche il colpo di scena alla fine, però è delizioso, sarà perché amo i personaggi sfuggenti. Io ci voglio vedere un inizio, posso? ^__^
(Recensione modificata il 06/04/2010 - 12:21 am)

Recensore Veterano
05/04/10, ore 23:23
Cap. 1:

uhm...non so bene cosa dire, onestamente.
cioè...mi ha colpito, e non poco! la prospettiva dell'addio è al dir poco palese! poi, almeno io, ho visto il suicidio di eolo come un nuovo inizio: un addio unito all'inizio. un pò come hai detto tu nella presentazione.
inoltre questo passaggio mi è davvero piaciuto:

"-Banalmente parlando, sono follemente innamorato di te-
Ed io ti risposi soltanto:
-Lo so-"


Complimenti!