Avrei dovuto recuperare da leggere questa fic molto tempo prima, perché l'ho trovata perfetta.
Il contesto è adeguato, i dialoghi ottimi, i sentimenti dei personaggi sono espressi benissimo, le loro azioni adatte.
Si respira a tratti malinconia, a tratti serenità, ma soprattutto tanta dolcezza.
Una certa situazione, seppure un po' fraintesa, ha permesso a Hayato di parlare per la prima volta, lui in prima persona, a Yamamoto di sua madre, e di come si sente nei suoi confronti.
Il guardiano della tempesta quando parla di lei è un miscuglio di tristezza, amarezza e sensi di colpa, ma le parole di Takeshi giustissime un po' hanno mitigato il tutto. Sì, che carini che erano stesi nel letto abbracciati, mentre parlavano. Sei riuscita a sciogliermi!
Il finale è fortissimo!
Quando si è scoperto la verità sulla presunta "aggressione" ho gongolato. Insomma, nessuno può permettersi di fare dei commenti su Yamamoto se non vuole finire male. Hayato è decisamente possessivo e geloso.
Ho apprezzato moltissimo anche l'accenno D18 iniziale, ma soprattutto il giusto risalto che hai dato alle tradizioni giapponesi confrontante con quelle occidentali in tema di famiglia. Sì, quello che hai scritto è giustissimo, e capisco perché Hayato si sia sentito così male.
E' una fic fantastica, con una narrazione tranquilla, una trama giornaliera, ma solida, un'ottima caratterizzazione dei personaggi e scritta benissimo.
E' un piccolo gioiellino.
Complimenti. |