Questa dev’essere la quindicesima recensione che lascio ad una tua storia, come minimo, e ancora non ho trovato nulla che non sia bello o degno di nota. Anche questa ff è in linea con tutto il resto. La prima parte, in cui Remus e Ted discutono, forse è un pochino più complessa da capire, ma per il semplice fatto che hai deciso di narrare tutto dal punto di vista di Ted, intervallando con i pensieri di Remus. Questo non toglie comunque che sia una bellissima storia.
“Spero che non debba mai succedere che le nostre curiose vicine scostino le tende e guardino verso casa mia, chiedendosi dove è finita la bizzarra famiglia che l’abitava” – Mi è molto piaciuto questo pensiero da parte di Remus: AMO la sua innata saggezza *.*
“Dice che le servono per abituarsi all’idea di avere a che fare con qualcosa che strilla in maniera letale. Le ha chiamate Bellatrix. Tutte e tre” – Ahahah, concordo con Ted! Lo spirito di Dora non si smentisce mai!
“Silente ha piantato un albero per me, a Hogwarts. Mi faceva sentire al sicuro. Anche mio padre ne aveva messo uno nel nostro giardino quando sono nato […] Fare la stessa cosa mi fa sentire un padre.” – “Pensavamo a Ted come nome… non per l’alberello, però, ma per il bambino che mi farà scoprire presto cosa significa esserlo” – Questi due passaggi mi hanno fatta letteralmente sciogliere in lacrime.
Storia da ricordare. A presto,
Effie |