Recensioni per
Strange Feelings
di Padme86

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
13/06/10, ore 12:26
Cap. 1:

In questa ff sei riuscita a dare un tocco di profondità ad un personaggio come Grell, che è in sè un po' "troietta" , l'ho apprezzato davvero. Leggendo si può percepire come lo shinigami non ce la faccia più a resistere al fascino demoniaco di Sebastian. Bella l'opposizione tra Ghiaccio/Sangue quando parli degli occhi del maggiordomo.
Tutto gira intorno al fuoco, alla passione, al desiderio, che sono tutti connessi sempre al colore Rosso, che Grell personifica.
Brava brava brava ^^

Errors11

Recensore Master
05/05/10, ore 16:55
Cap. 1:

Ohibò....i forconi?
Parlando di demoni e dei della morte....non sarai mica una strega?
Celie a parte, la tua storia mi è sembrata molto bella: vi ho letto molta poesia! L'Amore non corrisposto è sempre fonte di sbigottimento: si annaspa, si combatte, si perde, si piange. Questo Shinigami dalla chioma scarlatta mi suscita tenerezza. Mi verrebbe da sorridere bonariamente, pensando che anche un dio può esser scartato in amore! Mi sembra un romanzo d'antan, in cui si parli di classi sociali: il vertice della piramide infernale che si invaghisce della feccia della società degli inferi. Eppure...
Non riesco a considerare Sebastian come uno scarto di quella società così originalmente rovesciata!
Sarebbe bello se tu scrivessi, ora, dicosa provi il demone per il dio: sono convinta che vi riusciresti a trovare mille interessanti sfumature! Un bacio!

Recensore Master
04/05/10, ore 20:34
Cap. 1:

"L’unico sentimento che conosco è la Morte"
partendo da questa, frase, posso dirti che secondo me Grell non è OOC affatto. perchè dopotutto, lui ha sempre avuto questa passione per Sebastian. una passione che però non è amore, perchè Grell è uno Shinigami, ha sempre inflitto Morte alla gente e non sa che cosa sia l'amore, sentimento che accomuna gli umani. però non si può negare che lui provi qualcosa per Sebastian, anche se questo qualcosa lo porta a cercare di ucciderlo in battaglia, è un sentimento che c'è e non si può negare.
quella frase mi è piaciuta molto, perchè esprime in breve Grell stesso.
forse, però, avresti dovuto amplificare maggiormente le frasi anzichè arrivare subito al punto e andare a capo. per frasi ad effetto va più che bene, ma per un'intera fic, non so. esteticamente, per quando mi riguarda -penso che sia una osa soggettiva- è bello, ma pesante la lettura. ad un certo punto mi è sembrato un ripetersi degli stessi concetti.
in definitiva però la fic mi è piaciuta molto. hai espresso bene ciò che prova Grell, non ho molto da aggiungere ^^
bacioni

Recensore Master
02/05/10, ore 16:35
Cap. 1:

Parto innanzitutto col dire che Grell non mi pare OOC. Da quando l'ha conosciuto, il suo pensiero è rivolto costantemente a Sebastian. Ed ogni volta che lo vede, sente il desiderio d'aver quel maggiordomo per sé e freme di gelosia di fronte al conte, l'unico a godere delle attenzioni del demone. A parte questo, Grell stesso non ha mai definito questa sua ossessione verso Sebastian come amore giacché, di fatto, sarebbe un amore assai particolare, perverso, che persino lo indurrebbe a voler la morte di Sebastian. Un amore al sapore di morte, quindi, si prospetta questo sentimento che sentimento è, seppur non ancora ben classificato. Beh, le varie riflessioni sono state molto piacevoli da leggere e devo dire che ben rappresentano il personaggio. Tuttavia ho notato una lieve ridondanza di concetti e, come già ti avevo detto in via privata, sarebbe stato meglio ampliare le frasi piuttosto che ridurle ai minimi termini. Non che questo sia un errore -ne abbiamo già discusso ampiamente-, ma adottare tale espediente in più punti di una fanfiction rallenta la lettura a mio dire. Beh, con questo è tutto, adieu Grelluccia! Il suo maggiordomo

Recensore Master
27/04/10, ore 20:39
Cap. 1:

Hm, effettivamente è davvero una storia strana.
Su un punto, poi, potrei anche discutere: gli Dei della Morte non godono nel dare, appunto, la morte. Questo è Grell, ma lui è mentalmente instabile. Gli Dei della Morte come William - quelli un po' più sani, ecco XD - ci vedono come soggetti da classificare per lavoro: buoni, cattivi, timbra, va' a casa. Non ci danno poi tanta importanza, siamo come le pratiche che un impiegato deve firmare prima di poter tornare a casa: sono così antichi, oramai, che hanno perso interesse in noi.
Grell, al contrario, è - almeno a mio parere - molto giovane: lui vuole ancora divertirsi, ancora non si è stancato di questi piccoli mortali di cui ha il potere di decidere la vita o la morte, e trova divertimento nel vedere scorrere il sangue.
A parte questo, mi è piaciuto molto che Grell dica "l'unico sentimento che conosciamo è la Morte", che veda cioè la morte come un sentimento, perché lui non sa che cosa sono visto che non ne ha mai provati e pensa di poter accomunare ad essi la Morte. E' un passaggio che ho molto, molto apprezzato.
Non mi sono piaciute molto, invece, quelle frasi così corte e dopo sempre accapo. Io lo vedo un po' come un "finto allungamento" della fanfiction ed almeno per me appesantisce la lettura, anziché - come in teoria dovrebbe - renderla più fluida. Non mi piace, ma probabilmente qui è più questione di gusto personale che altro; in ogni caso, qualche periodo un po' più lungo non sarebbe stato male.
Mi è piaciuta la riflessione che Grell ha fatto sui suoi sentimenti nei confronti di Sebastian. Come dicevo sopra, non prova sentimenti in quanto Dio della Morte, perché i sentimenti sono cose per gli umani: lui si diverte nel vedere scorrere il sangue, niente di più, non sa che cosa voglia dire innamorarsi anche se enuncia il suo amore per Madame Red. Questa visione - per quanto io, a dir la verità, non la condivida completamente - mi è piaciuta ed ha reso la one-shot un po' più interessante.
La prossima volta, magari, ti consiglio di ampliare il lavoro facendo accadere qualche cosa, magari facendo interagire i personaggi che scegli: i pezzi totalmente introspettivi sono belli, certo, ma non troppo lungi; a lungo andare, stancano. E qui, dopo un po', sinceramente mi sembrava un continuo girare attorno agli stessi argomenti, che un po' mi stona con la visione della mente umana che ha per la testa mille e più pensieri al tempo stesso.
In definitiva, il lavoro è curioso, la grammatica curata - non ho trovato imperfezioni se non una ripetizione d'espressione nelle frasi iniziali, a proposito dell'essere macchiati di sangue -, ma si può fare ancora meglio.
Mi aspetto altre Sebastian/Grell, mi raccomando *inserisci cuoricino*.
Chu.