Avevo messo questa fanfiction tra le storie da recensire, ma per un motivo o l'altro non sono mai riuscita a farlo. Oggi avevo voglia di leggere qualcosa di bello e di ben scritta e adesso sono qui, a congratularmi con te per questa piccola chicca che hai regalato ai lettori del fandom di Sailor Moon.

Le mie Outer Senshi. Vi sorrido, o almeno ci provo, ma forse avete già capito. Voi, così legate al concetto di Destino, di Dovere, di Missione… non potete non capire come mi sento, perché avete accettato quest’onere molto prima di me.

Credo che questa frase abbia racchiuso in maniera egregia lo stato d'animo e i pensieri della incerta Usagi, la quale si appresta ad abbracciare il destino che le è stato assegnato molto tempo addietro, quel destino del quale ha sempre sentito il peso.

Ed alzo bandiera bianca, Serenity.
Anch’io lo voglio.

Perfetto finale per una ragazza che è cresciuta, ha combattuto, rischiato la vita e protetto il suo mondo. Diventerà regina al fianco dell'uomo che ha amato sin da subito, ritrovandolo sempre, come solo ai veri amori è concesso di fare.
Davvero brava, Morea. Questa fic finisce direttamente tra le mie ricordate.

Kim Na Nà

dolcissima e inaspettata, l'ho scoperta quasi per caso ^^

usagi è... usagi, del resto no?
baci e bravissima ^^

mi fa sempre un po senso leggere questo lato della vita di Usagi, però ammetto che ci sta tutto, non può essere sempre e solo rose e fiori, nemmeno la vita di una principessa. molto bella e intensa

Leggi la risposta dell'autore

Letta anche questa: ho i brividi.
Bella, veramente... e anche qui fai la necessaria distinzione tra Usagi/Serenity e Sailor Moon... l'ho sempre sostenuta anche io questa storia e tutt'ora lo faccio.
Hai scelto il matrimonio, l'attimo 'canonicamente' più importante, quando si aggrovigliano i dubbi e hai paura di non essere davvero tu quella che sta per dire sì, ma una donna che *deve* dire di sì, perché la sua storia l'ha portata fin là.
Che ci sia una seconda identità o no, è una sensazione che arriva e ti divora e che... Sì. Quando lo dici, dopo, non hai più scampo e non puoi che accettare che sei tu quella donna che doveva dire di sì, perché è la cosa che hai sempre voluto.
E' un momento molto particolare e difficile, che spesso, come tu hai descritto, ti vede sconvolta senza avere il coraggio di darlo a vedere a chi prima di te ha accettato quel momento e tutto quello che verrà.

Vabbè, spero di non essere apparsa troppo vaneggiante e torno a dirti che questa ff mi ha dato i brividi, per la sua schiettezza e verità.
Brava davvero, ancora complimenti!

Davvero carina questa storia, semplice ma molto efficace, complimenti!
(Recensione modificata il 25/08/2010 - 01:42 pm)

E’ una storia intense, dove hai messo in risalto la difficoltà di Usagi di comprendere chi è. Sei stata davvero brava in questo, quindi ti faccio i miei sinceri complimenti per il buon risultato.

Molto intensa, non c'è che dire.
Credo che la tua Usagi non sia da meno a quella nata dalla matita di Naoko, con un carattere profondo, ben oltre le apparenze, e l'idea di dover seguire una strada solo perché "è destino" non le va a genio.
Se mi permetti, ci sono alcuni dettagli che mi è sembrato stridessero.
Usagi pensa sempre a Serenity mai rivolgendosi a lei direttamente, ma dopo che Ami sottolinea il nome "Usagi" lei pensa "Ami ha sottolineato il mio nome, e non ha detto il tuo", quando sarebbe stato meglio "non ha detto il suo", giusto per mantenersi sulla riga di "estraneità" da Serenity che la ragazza vuole mantenere.
Ci sta perfettamente la scena di lei che si carezza il ventre, il dialogo con la creatura che porta in grembo è azzeccatissimo, ed è come se Usagi stesse comunicando con lei, più che con se stessa.
Mentre stride il "voi" rivolto alle Outer: anche qui, avrei visto più un dialogo indiretto, tipo "scorgo anche loro, che sono sempre state distanti... sorrido, ma loro forse hanno capito..."
E lo stesso quando incrocia lo sguardo di Mamoru: un rigo è come se Usagi si rivolgesse a lui (vederti sorridente... sono sicura di amarti...), il rigo successivo invece parla di lui (oggi sposerò Mamoru Chiba...), e quello dopo ancora di nuovo parla con lui (vorrei baciarti, abbracciarti...).
Il finale mi è sembrato un po' frettoloso.
Dopo che lei pensa "Sperare che tu desideri per te tutto questo", sarebbe stato meno "traumatico" inserire una frase degli officianti, un ultimo pensiero di ribellione di Usagi, per poi dire "alzo bandiera bianca"

Insomma, lo so che sono rompibolle, però ho riletto la shot tre volte, cercando di ammorbidire, con tutti i toni di lettura possibili, il distacco creato da questo sbalzo di "persone interessate", e alla fine ho deciso di stressarti un pochino con questa recensione ^^"
Come detto prima, la storia è molto intensa (non trovo altre parole, stasera XD) e questi dettagli rischiano, per me, di toglierle punteggio.

[Ah! Perdona il papiro XD ]
Bax, Kla

Bel lavoro, veramente.
I pensieri della tua Usagi sono sentiti, si percepisce la disperazione che tenta di tenere nascosta, nonché il sempre presente affetto per le sue amiche. La menzione della sua famiglia (soprattutto di suo padre) mi è piaciuta.
Mi è parso che si riconciliasse con l'idea di Serenity un po' troppo in fretta verso la fine, ma anche in quel caso si percepisce il suo amore per Mamoru e le frasi finali sono una dichiarazione d'intenti commovente.

Davvero bellissima e molto introspettiva ...
Questo era un'aspetto di Usagi che non avevo valutato ...
Mi fa comunque molta tristezza :-(
Complimenti!

cavoli, cavoli, cavoli. Alla faccia del punto di vista. mia cara, mi hai fatto pensare a qualcosa su cui non avevo mai riflettuto. Il tuo point of wiew mi è sembrato autentico e sentito. Giustamente non deve essere stato facile per la nostra Usagi reggere il peso di una responsabilità grande come quella di diventare regina dell'eternità. E poi... non si può sempre essere allegri e superficiali... capisco un momento di paura e sconfroto. Capisco. Capisco. menomale che la qualità degli affetti è riuscita a diventare anima della sua volontà di farcela. (sospiro di sollievo). Cmq bravissima! Hai i miei complimenti!