È assolutamente travolgente. Mi è piaciuta l'alchimia che trasmette. Waterhouse ha un fascino tutto suo e la giovane prostituta è riuscita a raccoglierlo e a farlo un po' suo. Certo, Waterhouse la sfrutta e la usa, ma sono convinta che, anche per la "visioni" che lui stesso vede durante l'atto, la giovane un po', davvero poco in realtà, lo manipoli, forse inconsapevolmente.
Davvero una bella storia. Ho partecipato anche io al concorso e mi farebbe piacere sapere cosa ne pensi.
A presto.
Jessica.

Meli questa fic è semplicemente stupenda. C'è un'introspezione profondamente sentita, vissuta,che avvince il lettore: l'idea del possesso e l'ossessione che Waterhouse ha per Elaine, il connubio tra erotismo e arte, l'immagine costante di questa ragazza e i dialoghi perfettamente calati nell'epoca vittoriana che danno un tocco di realismo, tutto è davvero perfetto.
Complimenti davvero per il risultato al contest, sei proprio brava :)
Hime

Come detto sul forum, inserisco come recensione il giudizio, rinnovandoti i complimenti, per una storia davvero bella ed interessante!

Grammatica e sintassi: 9/10
La grammatica e la sintassi sono ben curate, cosa che rende la lettura decisamente scorrevole. Vi sono soltanto dei piccoli errori di battitura, forse sfuggiti alla rilettura.

Stile: 10/10
Ho trovato lo stile praticamente perfetto. Mi è piaciuto moltissimo il salto dalla prima alla terza persona, che rende più interessante la visione d’insieme, pur mantenendo il centro narrativo su Waterhouse. Inoltre lo stile mi è parso particolarmente adatto all’epoca in cui si ambienta la vicenda. Complimenti!

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Ho trovato caratterizzato in maniera perfetta Waterhouse (per quanto non abbia idea di quale potesse essere il suo carattere, ma sembra proprio un uomo dell’Inghilterra vittoriana), con il suo desiderio di possesso per Elaine ed il modo in cui l’opera viene creata. Molto ben riuscito anche il ritratto del signor Thomas, per quanto sia un personaggio secondario, anche lui con la mentalità tipica dell’epoca vittoriana.
Anche Elaine mi è sembra perfettamente riuscita (molto buona l’idea dell’omonimia tra lei e la Lady of Shallot), proprio per una certa sfuggevolezza del personaggio, visto quasi sempre attraverso gli occhi del pittore, fatta eccezione per alcune frasi ben centrate. Molto bella anche la descrizione iniziale della giovane prostituta e il modo in cui la vede in un primo momento Waterhouse, modo che tra l’altro mi ha fatto venire in mente la Lady of Shalott e la sua espressione. Brava!

Sviluppo della trama: 10/10
La trama è molto ben sviluppata, con un inizio ed una fine, ed incentrata su due poli, che si completano vicendevolmente: da un lato il desiderio di possesso (credo che il titolo non sia per niente casuale e quanto mai azzeccato), dall’altro la creazione del quadro. Complimenti!

Originalità: 8,75/10
L’idea non è originalissima. L’incontro del pittore con qualcuno che poi diventa il soggetto del quadro è piuttosto già visto. Quello che è originale è che il tutto non si riduce alla “solita” storia d’amore, ma ad una più difficile ed interessante vicenda di possesso, cosa che ho quanto mai apprezzato.

Attinenza alla traccia: 10/10
Il quadro è sicuramente centro del racconto e non solo perché racconti come venga creato il quadro, ma perché la creazione del quadro, serve a scavare nel fondo dell’animo di un uomo dell’Inghilterra vittoriana, nonché del mondo che lo circonda, rendendo quindi il dipinto ancora più uno dei centri narrativi, complementare all’altro, come accenno nell’analisi della trama.

Giudizio personale: 5/5
Una storia intensa, perfetta nella sua brevità (non serve nessuna parola in più), che rappresenta in maniera azzeccata la creazione di un quadro così enigmatico come la Lady of Shalott, con un’ottima introspezione psicologica di ogni personaggio.

Totale: 62,75/65