Recensioni per
Sotto le luci di Montecarlo
di Persychan

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/05/10, ore 19:47

Inutile dire che farò un bellissimo copia-incolla ù_ù

Tralsciamo che amo ogni cosa che dice/pensa Francis. Sarà logorroico con la bellezza in ciò che vede e nei suoi vaneggiamenti** ma è sempre stupendo**
Poi ho amato alcuni passaggi in particolare.

Cit:
Francis si volta verso la porta: una ragazzina - una bambina quasi - lo guarda dall’uscio con i capelli castani spettinati dal vento e con il fondo della veste ancora macchiato d’acqua e di sale.
Francia è, però, ben certo di non averla mai notata tra i partecipati ai quei giochi che si svolgono sotto le sue finestre, non potrebbe mai dimenticare una come lei: non la si può dire bella, non ora almeno, ma Francis scommette che da grande sarà da mozzare il fiato.

Puuuuccha Charlotte**


Cit:
Poi un scricchiolio lo distoglie dalla sua contemplazione, portandolo a spostare lo sguardo sul fagotto - o forse un sacco di canapa con un nido sopra - seminascosto dietro al pino solitario.
Fagotto che poi si scopre non essere un fagotto, ma un bambino - neanche un adolescente secondo la sua opinione, ma non è lui l’esperto in materia. Antonio d’altra parte è in grado di indovinare l’età con lo scarto di un mese - profondamente addormentato, vestito con una camicia di lino logora e un paio di pantaloni fin troppo somiglianti con l’ipotizzato sacco di canapa, mentre quello che ha scambiato per un nido risulta essere la sua capigliatura.

Innanzitutto Sacco di Canapa!Monaco è adorabilissimoXDD
Poi la citazione di Antonio mi ha fatta morire**


Cit:
E sono quegli occhi a rapirlo.
Francia ha incontrato, visto e avuto persone bellissime, così splendide da farti credere in Dio, in qualcosa di superiore, al solo scorgerle - perché non può essere umana una tale creazione - dai visi di una tale perfezione permetterti di vedere i volti degli angeli, da labbra che avrebbero condotto il più retto degli uomini al peccato e da occhi splendenti come soltanto le pietre che adornano il paradiso possono essere, eppure mai è stato incantato da uno sguardo simile.
Sono iridi chiare dal color indefinito, a metà tra un blu zaffiro e un pallido celeste, ma brillanti come il mare che si infrange contro le rocce di quel monte: sono occhi liquidi come acqua intrappolata tra specchi scuri e Francis è imprigionato con questa.


Stupendo! questo è uno dei passaggi che più ho amato. questa descrizione è fantastica**

Cit:
È adorabile, ma di una delizia insolita che non lo fa interrogare su come possa essere il suo viso stravolto dal piacere,

E qui entrerà in gioco la sottoscritta ù/////ù


Cit:
Il principato lo scruta sottecchi, con le iridi chiare seminascoste da disordinate ciocche bionde, fuggendo ogni qualvolta il suo sguardo incontra quello più scuro dell’altro, ma Francis decide di averne abbastanza di quella situazione in precario equilibrio e lo stringe tra le braccia.
Monaco trema, con il cuore che batte come quello di un uccellino, ma poi si calma e appoggia la sua testolina bionda sulla sua spalle e Francia non può fare a meno di provare tenerezza - un’emozione che ha sempre creduto non gli sarebbe mai appartenuta - nel vedere quale fiducia sappia riporre negli altri quel piccolo stato nonostante la sua precaria situazione, perché basta una carezza tra quei capelli che profumano di sole e di salsedine per sentirlo rilassarsi meglio di quanto mille parole abbiano fatto.

“Tu..qui-quindi mi-mi proteggerai, frère?”
“Certo Monaco. Io ti proteggerò sempre, mon rossignol.”

Aww**




Indubbiamente: ti adoro!