Maccheccavolo! (per non dire altro XP). Appena ho visto la parola "funzione" mi sono disperata XD.
Tralasciando i riferimenti alla matematica, parliamo del capitolo.
In effetti mi aspettavo qualcosa in più... Ma è sempre meglio del lasciare Johann a "prese qualcosa dalla tasca" senza chiarire cosa prende. Comunque... perchè ho l'impressione di sapere quale nome c'è scritto su quel biglietto? XD
Ma parliamo di Claude.
Mi ci sto ritrovando anche con questo, di personaggio; sarà che li descrivi bene, e bene è descritto anche il loro stato d'animo riguardo alla realtà che vivono. In questo caso, Claude con Catherine (o era Chaterine?).
Di per sè è vero, gli uomini non piangono. Ma non credo sia perchè non si pentono delle loro azioni; magari lo fanno anche, ma sono generalmente troppo orgogliosi per esplicitarlo. Poi si va da caso a caso, ma... chi ha detto che gli uomini non sono paranoici? Anzi, Claude per non pentirsi delle proprie azioni mi sembra parecchio pensieroso sulla cosa.
Comunque, sono due protagonisti con due situazioni di vita abbastanza disastrate, direi. Claude in questo caso vede il crollare dell'amore che pensava di provare... ed effettivamente, è un po' uno smacco. Ti viene da chiederti che hai fatto di male per far diventare qualcosa che era bellissimo in quello che ora è: un completo sfacelo. E non trovi risposta nè in te nè nella persona che ti sta accanto. Non riesci nemmeno a dare la colpa a uno dei due con assoluta certezza... Almeno, questo è il caso di Claude. Ed è... brutto (anche se non credo renda l'idea; ma non mi vengono in mente altre parole e se non proseguo non finisco più) quando qualcosa naufraga senza che tu riesca a capire che cosa ha causato la falla che ha fatto entrare sempre più acqua.
Beh, dai. Dopo questa "perla" di metafora la finisco qui XD. Non ti annoio più di tanto.
Solo beh. Rispondo un "prego" al ringraziamento che mi hai fatto, ma non era niente di che; avevi lasciato a un punto morto il capitolo e volevo sapere come diavolo finiva XD.
E intanto, un grazie anche a te per tutto. Tu sai di che parlo (spero XD).
Aspetto il prossimo capitolo per vedere che fine faranno i due protagonisti.^^
E intanto metto la storia tra i preferiti perchè mi piace^^.
xxx

Allora, otouto. Ho riletto il capitolo.
E' abbastanza inquietante.
Non so se la prenderai come una critica o come un complimento. Io lo intendo in senso buono. Più o meno...
Va bene, mi spiego, anche se credo che tu bene o male abbia già capito.
La perdita dei sogni di Lise ci può stare; è il modo in cui l'hai descritta che mi ha fatto inquietare. Perchè, almeno io, nella sua anima ci sono quasi entrata. Il che non è poco, dato che non mi caratterizzo facilmente con dei personaggi.
E a pensarci anche bene, potrebbe anche essere una critica, dato che se fossi stata di altro umore mi sarei depressa. Ma fortunatamente ho appena finito 4 ore di chimica lancinanti e sono felice. Quindi non mi sono depressa e il mio rimane ancora un complimento.
Comunque, mi hai scatenato curiosità che non mi ricordavo - o che prima non mi avevi scatenato, non ricordo bene, dato che hai postato questo capitolo... quando?
La prima è, ovviamente, perchè Lise abbia perso tutti i suoi sogni. Spero non sia solo perchè ha scoperto che le stelle muoiono... Insomma. Anche le prime nane bianche che sono esistite non sono ancora morte del tutto, dai. Comunque, confido che lo spiegherai poi.
E poi... non mi ricordo le altre XP. Se mi vengono in mente ti integro la recensione.
Comunque sappi che mi è piaciuto il modo in cui hai paragonato Lise alla Luna. E, anche se è "un po'" triste, anche il modo in cui hai sfatato il paragone.
Ecco, forse è proprio il modo in cui hai confrontato un Lise bambino che sembvrava veramente la Luna, e un Lise più adulto (ah, ecco; un'altra curiosità è sapere che anni ha, ma non è importantissimo saperlo) che della Luna ha conservato solo un lievissimo bagliore... Insomma, un po' come la fase della Luna nuova. Magari tornerà a splendere anche lui^^.
Ah, ecco. Riguardando un attimo la pagina mi è risaltato all'occhio il pezzo dello specchio. Mi è piaciuto anche quello; forse capita un po' a tutti di non vedere sè stessi dentro il proprio riflesso nello specchio - di non riconoscersi più.
[Ho un deja-vu: ho già sentito una frase del genere. Ma non mi ricordo dove. XP]
Poi, beh. Cavolo. 200 euro?!
Wow.
Oh, ecco. Anche il "cadere nel vuoto dei tuoi sogni" che di cui hai parlato... Ecco. Mi piacerebbe vedere Lise abbandonato per una volta ai sogni, anche da adulto. Ma credo che sarebbe doloroso per lui - non prendermi per sadica; mi piaceva pensare a lui che ogni tanto si abbadonava ai ricordi. E poi lo ritengo plausibile proprio perchè più tenti di sfuggire da una cosa, più quella ti tortura.
Va bene, dai. Credo di aver finito qui.
Vado a leggere il secondo capitolo^^.
Intanto complimenti per questo.
xxx

Anche se è forse un pochino triste x i miei gusti resta sicuramente molto originale! Mi piace molto il modo in cui hai saputo descrivere i sogni, la loro perdita e i sentimenti del personaggio. Presumo che questo sia stato solo un capitolo introdttivo e che ora si entri nel vivo della storia...bhè non vedo l'ora di legerla: spero che al protagonista possa tornare il sorriso.
Lui parla di "aguzzino" chi è? e come è arrivato a vendere il proprio corpo...come sono curiosa! Ciao e spero a presto

Inizialmente pensavo di non leggere questo tuo primo capitolo, poi ci ho ripensato, ho aperto la pagina e l'ho letta tutta sono sino alla fine, con la crescente consapevolezza di aver fatto bene! L'inizio è doloroso, non si può compredere (se non lo si conosce) il vuoto che può crearti dentro l'assenza di aspettative, i sogni mancati, la consapevolezza di non poter più tornare a galla, di essere rifiutati dalla società perchè semplice motivo di disgusto......Sì, il tuo personaggio mi piace, anche se in frantumi. Al prossimo capitolo ^_^