Che bella! Mi hai commosso veramente tanto! Una fic fantastica, da cui si comprende tutta la sofferenza e il rancore che Hiei ha dovuto provare...
Keyla

(Recensione del contest) Solitamente ho qualche problema con lo stile “spezzato”, fatto di frasi brevi e concitate, però in questo caso lo trovo azzeccato: la storia è una sorta di flusso di coscienza del personaggio, un dialogo immaginario, interiore, con il clan di origine che lo ha rifiutato. Le frasi brevi evidenziano rabbia, distacco e rivalsa del protagonista. Grammatica e lessico sono corretti.
Per quanto riguarda la coerenza di trama/ambientazione/scena, ho apprezzato il fatto che il personaggio in qualche modo cresca, anche nello spazio tutto sommato breve della storia. Infatti, se inizialmente si ribella e basta all'essere considerato un abominio, alla fine assume un tono quasi orgoglioso di quello che è. Direi che è segno di una riuscita della storia: credo che una storia, originale o fanfiction che sia, debba “portarti da qualche parte”, e questa in effetti porta a mostrare un cammino compiuto dal personaggio.
Notevole l'uso della canzone come costante “provocazione”: le frasi del testo, che si fanno interpreti delle idee e del volere del clan, interrogano il protagonista e risvegliano i suoi pensieri e le sue reazioni. Mi piace anche il “rovesciamento” della canzone: all'inizio parole come “inganno” o “slealtà” sono rivolte al protagonista, che le sente come un'accusa, mentre poi è proprio lui che le rivolge agli altri, gettando addosso a chi lo accusa le stesse cose con cui era stato accusato. Insomma, “tu non sei come noi” all'inizio è un marchio di infamia, alla fine è quasi un vanto o una liberazione per il protagonista.
In generale, per quanto riguarda gli aspetti di apprezzamento personale, ho trovato congeniale ai miei gusti la sensazione di forte rivalsa e la durezza del linguaggio della storia. Inoltre non è facile farmi apprezzare una storia con la struttura che ha questa, quella di cui parlavo all'inizio, con frasi molto brevi, quindi direi che questo è un punto in più!

Straordinaria. Eppure questo aggettivo è troppo riduttivo per rendere lo splendore di questa fanfiction che, assolutamente, è pregna dell'essenza di Hiei. Da molto ho abbandonato il fandom come scrittrice e lettrice, ed essere tornata a farci un'occhiata trovando un scritto di così alto livello -e lo è, davvero-, è un'enorme soddisfazione che mi eccitata da morire. Venendo alla storia: come ho già detto, c'è completamente Hiei. Con il suo modo arrogante e cattivo di parlare e di disprezzare. Ma lui è così perché di chi lo ha ritenuto un rifiuto, un malvagio, un corrotto, una menzogna fin da quand'era in fasce. Le donne dei ghiacci, pur di preservare loro stesse, credono d'essere il bene, la purezza, la verità quando invece l'inganno, la viltà e la menzogna che hanno scagliato con forza su Hiei appartiene a loro soltanto. Questo è ciò che credo io, io che le ho sempre odiate. Non per Hiei, ma per il loro modo di vivere. Ed anche Yukina aveva detto che era meglio che le Koorime morissero piuttosto che continuare a vivere con un cuore sempre più freddo ed inumano. La canzone usata non poteva essere migliore, si adatta perfettamente al personaggio e mi è piaciuta l'interpretazione che ne hai dato. Complimenti, davvero, questa storia è un vero capolavoro. -Ika-

Bellissima, decisamente adatta al personaggio! Spero che continuerai a scrivere su Hiei sei molto portata!