Trovo che questa favola sia meravigliosamente dolce, e allo stesso tempo triste e forte, profonda e tormentata. Esattamente, mi viene da pensare, come l'animo della tua Luna, astro-persona dai tratti vivi, tangibili ed immensamente romantici.
La descrizione di Venezia vista con gli occhi della Luna è sublime, eterea, leggiadra; il personaggio di Stella ha le sfumature del sorriso e del pianto, e sembra intessuto della stessa materia di cui è fatta la tua Luna. Parafrasando il grande Shakespeare, sono proprio i sogni -quelli d'amore della luna e quelli di affetto e comprensione della piccola Stella- che tengono unite le due protagoniste.
Un rapporto fondato sull'arte, artistico, poetico ed esteticamente bello esso stesso, proprio in virtù dei sentimenti di amore e poesia che Venezia prima, e poi i rapporti umani tra i due astri producono.
Insomma, mi sto involvendo e attorcigliando intorno agli stessi ragionamenti, e noto con sgomento che sto cominciando ad affastellare gli aggettivi: mi capita così solo quando sono davvero, davvero colpito, ci tengo a precisare. :D
Non so davvero che altro dire, se non che sono quasi commosso, e che ti invio i miei più sentiti complimenti per il tuo terzo posto al concorso, ma soprattutto per aver saputo scrivere un favola così profondamente bella in tutto il suo essere.
willHole, sorrisoni incantati^^ |
