Ciao!
Innanzitutto, un minuscolo appunto: la grafia corretta del nome del nostro spadaccino preferito è Zabuza, non Zabusa. È una svista piuttosto comune, suppongo, tra gli autori, ma facile da correggere, sia che tu voglia farlo a mano o con la funzione Trova e sostituisci di Word.
Detto questo, veniamo alla storia. Immagino la difficoltà di condensare un'AU coerente e sensata nell'angusto spazio di una oneshot temporalmente piuttosto limitata, ma in questo te la sei cavata piuttosto bene: Zabuza nei panni di uno yakuza è particolarmente azzeccato, e così anche il modo in cui hai collocato Haku al suo fianco non stona affatto con la relazione che hanno nell'opera originale, anzi, tutta la situazione mi è parsa "familiare", passami il termine. Purtroppo, questo non basta a dissipare il senso di 'genericità' che è la cifra principale della tua storia. Più dell'affascinante (per quanto un po' monotono) racconto di Haku, quello che mi è rimasto della tua storia è la sensazione che ci sarebbe stato bisogno di "fare di più": un maggiore approfondimento psicologico, dell'ambientazione, dei singoli fatti. Naturalmente ho letto la nota in cui avvisavi di aver scritto la storia piuttosto in fretta, e un po' è per questo che mi sto dilungando così tanto xD - non per crudeltà o altro, è che ho visto delle potenzialità nel tuo racconto e mi sembrerebbe come minimo scortese non tentare di dire la mia.
Perciò. Mi è piaciuta da subito l'idea di Haku come geisha sui generis; però, per esempio, penso di aver avuto un coccolone quando Zabuza, di punto in bianco, decide di essere gentile con un bambino incontrato a caso su un ponte - e quando la sua idea di gentilezza consiste nel portare il suddetto bambino nell'equivalente più raffinato di una casa chiusa. Ehm, sono rimasta - come dire - perplessa. Non solo perché non è esattamente la prima cosa che balzerebbe in mente di fare a chiunque, ma soprattutto perché non è il tipo di atteggiamento che mi aspetterei da Zabuza (non senza un'introspezione adeguata che lo giustifichi, e questo dettaglio manca, nella tua storia); il Zabuza che abbiamo conosciuto non avrebbe che ignorato il bambino (molto giustamente glielo fai prendere a calci, infatti), di certo non si sarebbe fatto prendere da questa gentilezza spontanea per niente caratteristica. Insomma, mi è parsa una forzatura che avresti facilmente potuto livellare, anche solo ricorrendo a qualche cliché di seconda mano - sarebbe stato meno stonato persino quello, temo.
Ti consiglio, poi, di stare un po' più attenta anche alla forma; ci sono un po' di refusi sparsi per il testo (qualche passato remoto e praticamente tutti i "sé" senza accento, e la grafia corretta è "perché", non "perchè"), ed è un peccato perché scrivi in uno stile molto piano e piacevole, che si lascia leggere senza eccessiva fatica. Per questo e altre minuzie (di tanto in tanto ti lasci "prendere la mano", usando espressioni non esattamente corrette, per esempio quando dici "piegare un orecchio", che è un'azione che mi riesce un po' complicata, ma forse sarò io che sono impedita? xD) ti consiglio, in ultima analisi, il ricorso ad un/a beta-reader.
In ogni caso, complimenti per il primo posto!
EDIT: Scusami, ho dimenticato di avvisarti che questa recensione (come la maggior parte di quelle che scrivo) verrà ripubblicata nella mia community-raccoglitore (il link puoi trovarlo in un disclaimer nel mio profilo autore, nel caso t'interessi tenermi d'occhio XD); se dovessi avere problemi con questo fatto, fammi un fischio e provvederò a cancellarla ;)
(Recensione modificata il 16/10/2010 - 01:36 pm) |
