ciao!! sono passati quasi due anni da quando hai pubblicato quasta storia e probabilmente non leggerai mai questa mia recensione, ma mi sembrava giusto lasciare il segno del mio inutile e umile passaggio.

inutile dire che sono rimasta incantata dalla tua storia e dalle tue parole, che mi hanno colpito profondamente.

la tua storia ci insegna che non ci accorgiamo dell'amore che ci circonda, delle persone che ci amano.

e il finale è triste ma allo stesso tempo felice, una specie di Romeo e Giulietta...
". E pianse, pianse tutte le lacrime che non aveva mai pianto nella sua vita, che congelarono addosso a loro per il freddo, unendoli sotto un guscio trasparente che avrebbe fatto loro da monumento funebre. E presto anche il Re morì, e ne fu felice, perché sarebbe finalmente stato insieme a lei... per l’eternità."

a mio parere una delle storie migliori del sito!!

un bacione:3
a presto**
Nanna

Wooww!! Questa storia è bellissima!!! Fantastica,veramente,soprattutto il finale!!!

meravigliosa. assolutamente me- ra- vi- glio- sa!

E' molto bella. Davvero molto profonda e romantica. Dio...Come sono banale! Non saprei veramente come definirla però... Anche un cuore di ghiaccio può tornare a battere... E Che bella anche l'idea delle lacrime! "E così, rimasero per sempre insieme, sepolti dall'elemento che li divise, prima, e separò, poi. Il triste gelo del ghiaccio cancellò ogni loro sospiro, ogni loro speranza, ma contemporaneamente diede loro la possibiltà di restare insiema, Uniti per sempre, da ciò che li aveva divisi." Il Re si sente vivo. Nulla di più. Il vuoto che provava nella sua fredda prigione gelata era stato sconfitto dalla voce dell'estate. La voce della sua amata.
(E' strano leggere questa storia il 6 Giugno, appena dopo aver finito la scuola per le vacanze estive!XD)
Comunque è davvero speciale la figura del re dell'inverno. Così ascetico. Così freddo. Così surreale. Così tormentato. Sempre alla ricerca del calore. Il suo nemico amato, in un certo senso. Lui non conosce sentimenti, è come se lo spaventassero perchè crede di non poterli affrontare, di non poterli sostenere. Finchè non arriva lei, la dolce e melodica Voce dell'Estate, che con la sua armonia alla fine gli fa capire che non esiste solo un cieco dolore senza fine nella via, e che per quanto l'inverno possa essere duro e freddo, alla fine c'è sempre un' estate. Gli opposti...Che però alla fine non possono fare a meno l'uno dell'altro...Devono solo avere la forza, o la sfacciataggine di affrontarsi...
Scusami...Ti ho scritto un romanzo. Ora smetto.
Un saluto,
Erica_8
ore 23:21
(Recensione modificata il 07/06/2010 - 01:23 pm)

Ommioddio ma è bellissima questa favola!! Complimenti. Molto triste, ma anche molto bella.
Un bacione da IlarioneXD