Tanta poesia e intelligenza in questa tua introspezione. L'andamento quasi onirico, i riferimenti colti, lo stile sempre elegante e ricercato ne fanno degli autentici gioielli. Detesto i vampiri ma questi tuoi scritti vincono alla grande la mia repulsione per l'argomento (la realtà è che detesto le mode: oggi non puoi entrare in una biblioteca senza inciampare in tonnellate di libracci-fotocopia sull'argomento).
BRAVISSIMA!!!

Bravissima, come sempre. Bellissimo questo quadro pieno di elegante malinconia, di rimpianto amaro, di feroce disillusione. Affascinanti le immagini che evochi. Come al solito, lo stile è impeccabile e sicuro. Veramente un bel lavoro.

E io detesto i vampiri...

questa storia... colpisce. semplicemente. non saprei dire perchè, ma sembra che ogni parola sia al posto giusto, esattamente dove dovrebbe essere. evidenzi parole che non sempre risalterebbero all'intero del testo, ed è quindi come se dessi loro un'importanza tutta tua. complimenti, davvero, per questa storia dal sapore un pò onirico. non so come la farai continuare ma sono molto curiosa!