Davvero, io spero che ti torni la voglia di scrivere su Naruto, perchè questa, sebbene non ti soddisfi, è veramente carina. E anche perchè le scrittrici più valide in questo fandom si stanno eclissando una dietro l'altra -.-'

Vedere questi personaggi secondari che raramente appaiono assieme, vederli interagire in un dialogo così carico di ironia pungente, che cela un passato in comune, un rapporto singolare tra i due - rapporto tra l'altro che dietro le righe hai trattato alla meraviglia - beh, mi è piaciuto un sacco veramente.
IC perfetto.

Che dire? =)
Complimenti davvero.

Ehilà!
Non avrei mai creduto in un continuo, ma ne sono felicissima!
Anko e Kabuto sono stupendi: spiritosi, ma distaccati, e tutto il resto *.*
Quella normalità che trapela dalle loro conversazioni, come fossero fratello e sorella, come se in loro i bambini che erano stati prendessero almeno in parte il opravvento mi piace tantissimo! ^O^
Fortissimo anche Kabuto, che immagina di snetirsi a disagio al supermercato XD
E fantastica anche Shizune, alla fine, cono quell' "All'incirca" XD
Chu!

un po' strana dici? E ti do ragione! Ma forse proprio l'ed questo mi é piaciuta da matti!
Anko e Kabuto sono IC alla grande. Sopratutto lui e quella odiosa melensa e noiosa fissazione per Orochimaru sama il grande, sembra Hidan quando parla di Jashin!
E Anko, splendida caratterizzazione. Non ho altro da aggiungere se non che adoro questa fic e anche il tuo modo di scrivere.

A me non è dispiaciuta affatto, tutt'altro: è divertente e particolare, e sono due personaggi che, malgrado da storia debbano essere legati abbastanza, compaiono di rado insieme. Insomma, sono entrambi collegati a Orochimaru, è normale che si siano conosciuti, incontrati, no?
Stile pulito, scorrevole, dialoghi interessantissimi. Mi è piaciuta la cosa del danzare sulla tomba. xD Davvero una bella storia: e, malgrado tu dica che non ti piace scrivere di Naruto, sono contenta che tu l'abbia scritta.

Letta con piacere la tua fiction.
Davvero bello il modo in cui fai interagire i due personaggi, in un sottile confronto psicologico.
Da una parte Kabuto, il criminale che per noia stuzzica (stando attento a non esagerare) la sua carceriera, e Anko, curiosa (anche se non lo ammetterebbe mai) di sapere il motivo per cui quel ragazzo sia così legato al suo ex sensei, che neppure lei ha mai rimosso.
Complimenti, scrivi davvero bene.