Wow. Strana questa flash-fic. Molto.
Ma non in senso negativo, non fraintendermi.
La trovo molto strana, ma anche molto veritiera.
Draco è un codardo. Prima del sesto anno non sapeva di esserlo. Poi la guerra l'ha brutalmente strappato dalla bambagia in cui viveva e l'ha messo a confronto con il mondo. Con la guerra che si stava combattendo, con il sangue e le vittime e il pianto e la paura. La vera paura. E lui si è sentito disarmato. Si è sentito disarmato dagli occhi chiari di Silente. Si è sentito disarmato dalle aspettative di quel mondo del quale avrebbe tremendamente voluto far parte.
Dalla tua Fan Fiction traspariva tutto questo.
Traspariva tutta la paura, l'incertezza, il senso di colpa, la sensazione di non essere all'altezza delle aspettative...
Nella tua breve ma significativa storia c'era tutto. Tutto questo.
Bacioni,
Black Beauty

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Su questa poesia sarebbe necessario aprire un dibattito infinito, e il discorso si prolungherebbe moltissimo nel tempo probabilmente, soprattutto perchè il personaggio di Draco Malfoy possiede mille e mille sfaccettature diverse, ed è difficile parlare di lui nel modo giusto.
Se è stato vile o coraggioso, ancora adesso me lo chiedo. Se abbia agito per paura, codardia o semplicemente per umanità...continuerò sempre a chiedermelo.

Una bella peosia, introspettiva ed intensa.

Complimenti.

Bellissima. Credo che riassuma perfettamente i pensieri di Draco.
Non uccidere è coraggio o vigliaccheria? Uccidere è vigliaccheria o coraggio?