Recensioni per
Cherry Key
di Sheep

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
12/01/12, ore 20:53
Cap. 1:

Era un uomo, quello lì, un uomo distrutto con un sopracciglio spaccato e una barba nera e fitta, da cui spuntava un labbro gonfio. Gli occhi, due goccioline di petrolio, erano cerchiati da un alone violaceo. Le braccia erano piene di graffi e quella maglia troppo grande. E le gambe, ovviamente, stavano adagiate su quella maledetta sedia a rotelle. Era un uomo, ero io. Era zio Joe, che stava iniziando una nuova vita.

Ok, prima di tutto, tirando le somme: sono stata alle Keys, non ho mai letto una riga di King (...ma che razza di studentessa di Lettere sono? ò_ò) e questa storia mi è piaciuta. Ma un sacco.

Il fatto è questo: quando conosco un autore - nel senso che ci chatto, o che so dove abita, 'ste cose qua XD - mi verrebbe da scappare a gambe levate, se mi proponesse di leggere qualcosa di suo. Perché, capiamoci: se poi non mi piace? Se poi mi fa schifo? Che gli dico: "ritenta, sarai più fortunato"? Be', friend of mine, con te il problema proprio non s'è presentato. Ho fatto bene a leggere il tuo profilo, ho fatto bene a chiederti di consigliarmi una storia, perché quello che ho visto mi è piaciuto. Davvero.

Hai uno stile fluido, ma incisivo. Le descrizioni sono chiarissime, quasi lampanti; i personaggi sono caratterizzati proprio bene (in particolare la cosa di zio Joe è stata quasi... commovente) ed il modo in cui non ti lasci andare mai alla retorica rende il tutto così naturale e bello che sembra la scena di un film, più che un racconto. E sì, hai trattato i personaggi in modo molto personale, originalissimo e, anche se non c'è il Jonascest che speravo XDDDD, l'hai fatto divinamente.

Per concludere: è stato un piacere. Non smettere, davvero, specie se scrivere storie è così... importante per te, come credo di aver capito dalla nostra conversazione. Sei brava, puoi diventare molto brava
Il modo in cui impagini le storie, del resto, profuma già di carta stampata. (:

Recensore Master
21/04/11, ore 22:57
Cap. 1:

"Lì sotto si nascondeva il cuore del mio infinito e logorante dolore." già questa frase basta a mettere questa ff ad un livello superiore, è veramente una frase perfetta per descrivere la sensazione di Joe. ok, ho il vizio di soffermarmi sulle frasi nelle recensioni, scusa xDD Questa ff devo dire che mi ha messo addosso parecchia angoscia, cosa che non può che farmela adorare nonostante io non sia proprio una fan dei jonas. Complimenti davvero, saper trasmettere emozioni in questo modo non è una cosa da tutti!!
Jane

Recensore Master
26/09/10, ore 22:56
Cap. 1:

Mamma mia.
Questa è la prima impressione dopo aver letto, ma non è nè in senso negativo nè positivo, è che proprio mi ha colpito. Uno scenario decisamente diverso dall'altra shot (Inspiration) ma forse più "tua". Sì, perchè tu riesci bene a descrivere scenari abbastanza insoliti scavando nel dolore dei personaggi. Il tuo Joe trasmette tanto dolore, si capisce quanto sia devastato dalla scomparsa della madre e come sia finito suo malgrado in quel vortice di autolesionismo.
Come sempre Nick si fa in quattro per tutti, si fa carico di suo fratello e non lo lascia mai solo, tipico del suo carattere.
Mi ha fatto male leggere di Kevin che si è completamente estraniato da Joe, lui che è il maggiore, quello che dovrebbe essere più responsabile, più legato ai suoi fratelli ha preferito abbandonare tutto. Forse lo ha fatto proprio perchèe soffriva? Magari ha voluto rifarsi una vita nuova, tagliando i ponti apposta. Chi lo sa...
Mi è piaciuta la rinascita di Joe, mi sembrava di avere davanti agli occhi quell'isola, scenario perfetto per Danger e azzeccatissime le considerazioni finali. Joe ce l'ha fatta, ha pagato a caro prezzo i suoi errori ma è tornato a vivere.
Complimenti, come sempre!!!

Nuovo recensore
19/07/10, ore 01:24
Cap. 1:

Io...NOn ho parole,sono serio.
Cioè,mi piace no un casino ma di più l'idea del Joe maledetto che si dà all'alcool,che fa una vita stile l'anziano eremita de "Il giardino segreto" e che è pieno di amore familiare.
Mi piace l'idea dell'isola,l'idea del ricominciare e a quanto intendo ti rifai a Stephen King...Autore che mi piace molto.
Bellissima one shot,sicuramente diversa dalle altre.

Recensore Veterano
13/06/10, ore 21:29
Cap. 1:

Il fatto che questa one-shot ha (con il mio commento) solo due recensioni non mi piace affatto v.v
Insomma, è una shot diversa dalle altre, ed è proprio per questo che è perfetta. E' come se fosse reale, esprime più di una qualsiasi storia d'amore, anche se ha uno stile diverso, una conclusione che rispecchia la realtà molto più di altre storie.
Si sente in ogni parola il dolore di Joe, di quella faccia ormai sfigurata, di ogni pezzetto di vetro incastrato nelle sue gambe. Di Nick, che anche se la reazioni del fratello sono assolutamente immeritate, non si perde d'animo e continua ad essere disponibile per lui, dimostrandogli quanto l'amore fraterno può valere.
E come ha detto Marta di un Kevin assolutamente stravolto da ciò che è successo, incapace di accettare la situazione. Sarebbe stato troppo strano che tutti accettassero questa nuova realtà in cui vive Joe, quando quest'ultimo a sua volta non l'accetta fino in fondo.
Ok, un commento schifoso, per dirti che è davvero uno dei tuoi più bei lavori. E che questa sezione merita mille tuoi scritti.
Un bacio, Maria. =*

Recensore Veterano
12/06/10, ore 21:58
Cap. 1:

Mentre guardo la partita e penso a quel cucciolo di Nick che si ritrova a tifare USA in terra inglese, manco a farlo apposta, eccomi qui a recensire per lasciare un commento serio a questa meraviglia.
Nonostante sia tremendamente triste, nonostante non sia il mio genere e io soffra a leggere di Joe così... l'ho amata e la amo.<3

Si vede, si sente che il dramma è il tuo stile. Hai reso l'intera situazione alla perfezione. Dai piccoli dettagli iniziali che fanno capire il perchè di queste disastrose conseguenze: la morte di Denise, Joe che piomba con tutte le scarpe nel tunnel dell'alcoolismo, l'incidente.
Fino ad arrivare al "tragico" presente di un Joe ingabbiato in quel letto e in un corpo tanto distrutto... E' straziante leggerlo così, lui che - probabilmente - è fra i tre il più iperattivo, pieno di vita e di voglia di fare. Ed è talmente ben caratterizzato che è veramente difficile credere che non sia "vero". Dal dolore "fisico" diretta conseguenza dell'incidente a quello psicologico che gli impedisce di tornare completamente lucido e consapevole come lo era prima.ç____ç *strizza Joe*
Mi piace la figura della psicologa che lo assiste e lo spedisce sull'isola perchè ricominci da capo. In un certo modo equilibra tutta la situazione, essendo elemento femminile - tra tutti uomini - ed esterno alla famiglia. Può permettersi di essere brusca, di vedere le cose con un a certa oggettività e decidere sul serio cosa è meglio per Joseph.
Le riflessioni di Joe sono impressionanti.>___< La sua rabbia e il suo dolore colpiscono come un pugno allo stomaco... Specie quando le rivolge a Nicholas, pur rendendosi conto - on qualche modo - che sono se non proprio immotivate, almeno immeritate. Eppure non può non provarle.ç___ç
Nick poi, è... Non so, indescrivibile.ç__ç La sua dolcezza e la sua devozione verso il fratello non hanno prezzo. Come gli stia vicino, silenzioso, paziente, premuroso e sopporti tutto: dagli scatti di rabbia agli atti di violenza quasi folle, come quel morso. E nonostante questo rimane fermamente al fianco di Joe, lo aiuta, lo ama.ç____ç
E' meraviglioso questo amore fraterno che si legge chiaramente fra le righe. Commuove perfino me, quella "che non piange mai".<3
D'altra parte è veramente un colpo al cuore vedere Joe, il mio Joe, in questo stato.ç___ç
E sai cosa? Io l'ho immaginato, costretto su quella sedia a rotelle e con quel viso rovinato... Per me è comunque bello. Perchè è lui, Joe, e la sua bellezza è rimasta intatta, dentro, dove è la sua fonte. Almeno per me.:3
L'ultima parte della mia recensione - prima di commentare il finale - va per parlare di Kevin e di questo suo assurdo-comprensibile comportamento.
Come ti dicevo prima - come per inspiration - l'imperfezione rende perfetto sia Kev, lo rende umano, che il racconto: è molto più realistico che ci sia qualcuno che non ce l'ha fatta a sopportare e che ha deciso di andare avanti con la sua vita che non che tutta la famiglia-felice si sia riunita al capezzale del fratello malato. E' dura, spietata come cosa, ma è "vera".
Non che non mi dispiaccia... Leggere di Kevin così estraneo al dolore di Joe è una mazzata altrettanto pesante che l'incidente stesso del fratello. Perchè è un rapporto che si è deteriorato, è morto... E che a Joseph stesso, come lui ammette, fa male e manca.ç___ç *ri-strizza Joe*
E veniamo al finale... Un finale nonostatne tutto lieto a modo suo, perchè - come mi facevi notare - Joe, alla fine, è felice. Si è ripreso quello che ha potuto dalla vita, ha ritrovato un po' di sè stesso.
A modo suo,però, perchè - anche nell'atmosfera di serenità - c'è comunque la microscopica nota che ci riporta alla relatà: Joe non avrà mai più Denise molto probabilmente anche Kevin(ç___ç) e quello è un vuoto nel cuore che si porterà sempre, incolmabile.
E insomma, che dire... Sei riuscita a commuovermi, accidenti!ç_____ç Sei brava, brava, brava e brava.>__< Ora aspetto la shot di Kevin... e molte altre ancora, perchè NON devi semttere di scrivere.<3 La mia scrittrice preferita non può permetterselo!=* Arrivo su msn a dirti che ho recensito.*strizza* BravaH.<3