Recensioni per
So Easy
di Rota

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
13/07/10, ore 11:42
Cap. 1:

Grammatica: 9,9/10 punti
Stile: 9,2/10 punti
Originalità: 8/10 punti
Trama e suo svolgimento: 8,9/10 punti
IC personaggi: 9,5/10 punti
Attinenza al tema dato: 8,7/10 punti
Gradimento personale: 3,5/5 punti

Totale: 57,7/65 punti

Una sola virgola ti ha impedito di ottenere un dieci in grammatica.
Ad ogni modo, questa fic è davvero lodevole sotto molti aspetti: un lessico sconfinato e un’attenta disposizione delle frasi fanno sì che lo stile diriga in maniera eccelsa la storia dall’inizio alla fine; l’IC è splendidamente curato: Kanda è il giapponese esageratamente scontroso che viene presentato nel manga, sempre pronto ad insultare il prossimo per ogni minima inezia, specie se il prossimo in questione si chiama Allen.
La trama è un po’ carente di originalità (nel caso di una coppia come questa, è frequente vedere la parte “boriosa” del pair che osserva il compagno addormentato e riflette) e l’attinenza, sebbene trattata con un’interpretazione personale azzeccata (molto buone le citazioni sull’apparenza e la sua irrinunciabile futilità), non è massima. Nonostante queste pecche, la fic rimane comunque piacevolissima: di solito i nostri esorcisti sono presentati in battaglia o comunque in azione, solo rare volte possiamo vederli in un momento di quiete come questo.

Giudizio personale: Non saprei da dove cominciare per farti un giudizio personale coerente, quindi citerò alcuni passi della tua fic, che si esprimono molto meglio di come potrei fare io:
“Proprio per quel fastidio creato dal lieve attrito una coscienza viva non può rimanere indifferente.”, ottima l’idea che, nell’immobilità generale, qualcosa continua a muoversi, a far capire che la stasi non è il destino obbligato di tutti.
“Letto piccolo per due persone e fin troppo freddo per una sola.”, questa frase mi ha fatto sciogliere. Letteralmente.
“Aveva litigato con lui non più di quattro ore prima, si era rotolato nella polvere del piccolo campo d’addestramento con lui non più di tre ore prima – ancora ricordava il dolore che l’aveva colpito alla guancia – e, alla fine, era riuscito a insultarlo e a sputargli quanto veleno possibile addosso persino mentre lo stringeva e lo conduceva sul proprio letto, mentre lo sentiva ridere e sogghignare come la più impudica delle creature.”, ed ecco sintetizzato in poche frasi lo Yullen: litigi che non sono altro che mere maschere di facciata per i reali sentimenti di entrambi.
“L’Apparenza è fondamentale, perché ogni cosa paia uguale a se stessa e per sempre.
Perché il cambiamento non sia in superficie ma ben più radicato e profondo.”, anche questo punto è quasi filosofico: la presunzione dell’uomo che tutto rimanga uguale a se stesso, di nascondere i cambiamenti più intimi dietro la consueta normalità… quasi distopico, direi.
“Allen è maledetto, sicuramente qualcosa di strano l’avrà fatto.
Allen è educato, sicuramente ha qualcosa da nascondere, qualche scheletro nell’armadio che non vuol far intendere.
Allen è inglese, sicuramente ha la puzza sotto il naso.
Allen è, Allen non è.” , non chiedermi esattamente perché, ma queste sentenze mi hanno fatto pensare ad un assiepamento di comari che mormorano su quel ragazzo strano, quasi Kanda si fosse fatto portavoce delle idee generalizzate sui diversi come il ragazzino inglese. Messaggero solo per negare, poche righe dopo, quanto precedentemente affermato, sottolineando la profondità di pensiero dell’esorcista giapponese.
Complimenti vivissimi.

Recensore Junior
14/06/10, ore 00:06
Cap. 1:

Oh, che bella questa!!
Perdona la profonda banalità del mio esordio, ma se provo a commentare l'incipit di questa fic mi sembra di non rendergli affatto giustizia; è delicato, raffinato, si fa quasi portavoce di una sottile speculazione filosofica che non è tuttavia facile da ignorare: il concetto di "apparenza" è reso alla perfezione e sembra quasi di sentirlo quell'attrito, grazie al quale la coscienza si mantiene viva.
Tu poi sai quanto io sia una fan sfegatata di Allen e una yaoista senza nessuna speranza di potermi redimere e ti posso dire, da come l'hai descritto, che mi sono intenerita all'inverosimile.
Molto bella, con una vaga sfumatura angst, l'introspezione di Kanda, che sale in un crescendo di pensieri e riflessioni che culminano poi nell'istante in cui il ragazzo si alza di sbotto, pezzo che, sinceramente ho adorato.
Insomma che dirti, mia cara... Spero di vedere più spesso tuoi lavori in questo fandom, sai che io purtroppo sono insaziabile d'ogni cosa preveda Allen alle prese con un altro personaggio e sono sicura che mi accontenterai, vero... ?

VERO?? **
*schiocca la frusta*

Rimango dunque in attesa...
Ci conto, eh??
^^
Per il momento rinnovati complimenti, davvero un buon lavoro.

Recensore Master
13/06/10, ore 22:47
Cap. 1:

Ci hai regalato un'immagine molto, molto dolce di Allen e Kanda, trovando un modo per far sì che non litigassero! xD Allen non ha fatto niente, perché dormiva, ma l'immagine di lui che sta vicino a Kanda, con quel cuscino abbracciato come fosse un bimbo, dava un velo di dolcezza al tutto. Anche se si notava una nota di malinconia o meglio tristezza, data dai pensieri di Kanda e dal suo gesto quando sente il ragazzino troppo vicino a sé. Una sottile guerra tra due sentimenti contrapposti, potremo dire. ^^
Inoltre mi è piaciuto come hai trattato lo spettro dell'"apparenza", cioè che ci fa storcere il naso di una persona solo a causa di uno dei nostri cinque sensi: la vista... che è il senso più portato a sbagliare tra tutti, come testimoniano i tanti giochi di illusione ottica, ad esempio (per non scendere troppo in "filosofaggini" xD). Ottimo lo stile e la scelta delle parole, ma ormai quello te l'ho già detto più volte. ^^
Brava, come sempre! ^^