Recensioni per
Dove nasce la terra
di Melanto

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
22/11/10, ore 23:16

Questa è una storia stupenda. E’ stupenda già nel titolo.
Non so se dipenda dal momento in cui l’ho letta la prima volta; forse un momento un po’ particolare, in cui ero nella condizione mentale più giusta per poterne cogliere la bellezza.
L’ho messa fra le mie preferite e l’ho lasciata lì.
Ho aspettato un po’ troppo forse per recensirla.
Fantanesh è un ragazzino. Un pellegrino. Un viandante.
Mi è venuto in mente Saramago e il suo Cristo, che finisce i suoi sandali nel deserto: li distrugge a furia di camminare e si ferisce i piedi. Nel suo cammino, è “fortunato”: incontrerà Maria di Magdala e lei lo guarirà, insegnandogli l’amore.
Fantanesh, invece, non procede per incontrare una donna: lui deve solo arrivare in un posto; il suo posto. Il Dallol.
C’è odore di zolfo e i suoi denti sono bianchi. Può solo guardare questa esplosione di bellezza e colore: ma non la può toccare.
Gli odori sono forti, forti come la morte. Eppure non è di morte che si tratta: questa è una genesi.
E Fantanesh lo sa, lo sa bene. Ha imparato a godere di quello spettacolo fin nei minimi particolari, senza disperdere alcun frammento di attenzione, come se non ci fosse niente di più prezioso.
Sa che ci vorrà del tempo, ma prima o poi l’oceano sommergerà ogni cosa e lui vuole goderne finché può, perché la bellezza è l’unica certezza che ha.
E’ uguale ai suoi sandali, al suo bastone, al serpente, alle cavallette.
All’acqua che deve bere con parsimonia.
Non c’è una sola parola che cambierei. Non c’è un colore che non ho immaginato. Un’espressione che non sia riuscita a visualizzare dentro di me.
No: non dipendeva da me, da un mio momento particolare. Ho letto ancora e ho riprovato tutte le emozioni della prima lettura.
E’ un testo breve. Semplice. Non hai descritto: hai evocato. Ed evocando, rasenti la poesia.
Se esiste una vaga idea di “perfezione” in narrativa, ti assicuro, che per me, con questa storia l’hai raggiunta.