Recensioni per
Non se le stelle, ma se la luna cadesse.
di Black_Eyeliner
Non amo particolarmente il personaggio di Lenalee, sopratutto in coppia con Allen. Questo sicuramente deriva dalla mia fissazione per le TykiXAllen che credo sia una delle mie ossessioni più profonde!^^ Comunque vedendo che la fic era tua, ho voluto ugualmente farci un salto e poi leggendo la descrizione e il titolo mi sono convinta completamente. Questa night del manga è l'unica che è stata capace di farmi piacere il personaggio di Lenalee almeno un pò perchè, devo ammetterlo, il suo ideale di mondo è sì egoistico, ma anche molto umano. Ho gradito il fatto che la storia verta sopratutto sulla contraddizione eterna di Allen, diviso tra l'amare gli umani e gli Akuma! è proprio il punto di forza del personaggio questo e ciò che lo cantraddistingue dagli altri esorcisti: essere un distruttore ma anche un salvatore^^. Anche lo stile è perfetto e non ho notato alcun errore. Brava, come al solito!^^ |
Sei la seconda persona che mi convince a leggere una Allen x Lenalee solo postandola... à_à Scandaloso! |
Ho apprezzato particolarmente questa tua intrusione, soprattutto perché hai ritoccato uno dei momenti che più preferisco del manga in modo sublime - come mi aspettavo, insomma. |
Hai scritto una AreRina? *_* Il primo amore non si scorda mai, perciò... dovevo leggerla. Il capitolo al quale ti riferisci è uno di quelli che è riuscito a commuovermi, uno di quei capitoli in cui il mio amore per Allen Walker raggiunge picchi elevatissimi. Qui parli soprattutto di lui, di quello che sente, e l'immagine della luna e delle stelle l'ho trovata malinconica e in qualche modo... distruttiva. Ecco, Allen non è il tipo che si butta giù tutto all'improvviso, nonostante l'espressione triste che gli vediamo in viso ogni tanto. Lui continua a combattere, ma in questa fic vediamo quella parte di lui che vorrebbe semplicemente spiegarsi tutto, quel nonsenso che gli brucia dentro e non smette. |
E sa che se la luna cadesse, il suo desiderio di non vederla mai più specchiata di nero nell’acqua torbida di un incubo si avvererebbe, lasciando lì in alto soltanto una tendina di stelle sulla notte infinita e sul suo dilemma d’amare uomini e demoni. |