Questa flash fic è bella davvero. Fa male al cuore, sul serio. Hai trattato un argomento delicato, doloroso, profondamente amaro come l’orrore della guerra e la mancata distinzione che essa comporta quando ognuno si ritrova di fronte alla morte. Proprio per questo motivo ho trovato la citazione da te utilizzata, davvero azzeccata, nonostante la brevità del tuo componimento. Ogni creatura sulla terra quando muore è sola, e trovo che tu abbia sviluppato molto bene questo tema, soprattutto con alcune frasi incisive che mi hanno particolarmente colpito: nello specifico ho trovato molto struggente il finale, in cui non ha importanza se a sporcarsi le mani sia con il sangue di un amico o di un nemico: è semplicemente un’esistenza che accomuna tutti, e il finale conclusivo e amaro, in cui sottolinei che chi sopravvive non è talentuoso ma soltanto sfortunato, sancisce davvero in maniera splendida, tutta la malinconia di questa fic. Hai scritto una cosa molto struggente, soprattutto molto bella è la scelta della narrazione in prima persona del protagonista che rievoca l’amico a cui ha fatto da testimone di nozze e che ora è stato ucciso; un ricordo amaro e ancora più nostalgico, dunque. Ho trovato solamente alcuni punti stilisticamente poco chiari, come ad esempio questi: Se non fosse stata guerra, e per tanto morti nobilitate da tale, oppure Nei libri di storia veniamo descritti come “quattromila uomini che persero contro”, in pochi sopravivvemmo – e non ci aspettavamo certo che i mesi a seguire sarebbero stati rosei e cordiali, ma per il resto non ho trovato errori di rilievo né a livello lessicale, né stilistico. I miei complimenti!