Recensioni per
C'è un mondo là fuori
di crimsontriforce

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
10/10/10, ore 20:30

Questa storia ha partecipanto al contest Progetto Cinema -Seconda edizione- [versione pellicole edite], indetto da Erena sul forum di efp.

Terza classificata: Crimsontriforce/La vita è bella


Recensione.

Dunque, cosa dire?
Prima di tutto, che questa è stata una delle fiction che ho letto più volte. Non perché fosse particolarmente difficile o complessa, ma semplicemente perché mi sono sentita in dovere di rileggerla prima di stilare questo giudizio… per due principali motivi:
il primo è che io non sono un’assidua frequentatrice della sezione videogiochi, il secondo è che, dato che non la frequento molto, mi affascinano tutti coloro che riescono a tirar fuori delle fanfiction da qualcosa che è stato già ideato e possibilmente concluso in un solo Cdrom, dove appunto tutte le conclusioni possibili sono già state decise da un pacchetto prestabilito di combinazioni.
Passando al piano sintattico e grammaticale ho trovato un solo Tu che sarebbe dovuto essere tuo. Per il resto non ho trovato errori. Attenta solo ai dialoghi, perché alcune volte metti il punto alla fine del discorso, altre volte l’hai scordato. E' giusto sia metterlo che ometterlo, am dato che avevi inizato inserendo la punteggiatura nei dialoghi, sarebbe meglio segire la stessa linea in tutta la fanfiction.
Oltretutto il tuo stile è molto bello, poco improntato sulla narrazione quanto piuttosto teso verso i dialoghi, ma è quasi dolce e melodico. Alcune parole troppo dure spezzano un poco la narrazione, che in genere è tranquilla e scorrevole. Ecco, quelle parole sono sia un bene che un male: un bene perché sono come un colpo di pistola a piombini nell’orecchio, necessarie ad una narrazione fluida come la tua che altrimenti scorrerebbe via senza lasciar traccia in chi legge. D’altro canto stonano un po’ con il resto.
Passando a Jecht… beh, mi pare decisamente lui, per quanto io abbia curiosato in FF. E’ interessante questa tua versione dei fatti, di come Jecht abbia conosciuto il… ehm… vero valore del suo sacrificio, e di come fossero in passato gli Intercessori. Il discorso che gli sbatte in faccia Jecht, il suo pensiero, mi sembra davvero in linea col personaggio di Final Fantasy.
Fa quasi… non so, pena. Certo, vedere il proprio sacrificio e il proprio obiettivo e la propria sofferenza sfumare in “soffri per noi" e qualche parola di rammarico manderebbe fuori dai gangheri chiunque. E Jecht non è certo un uomo che le manda a dire, le cose.
L’unica pecca, almeno per me, sono appunto gli Intercessori. Per meglio dire, i loro dialoghi.
Non per le parole dei discorsi, quanto piuttosto per la confusione che creano in chi legge. Ovviamente, come da te ribadito nel testo, loro agiscono come parti di un'unica Entità. Sono una cosa sola che si mostra in varie forme incappucciate. Ma il fatto stesso che tu abbia narrato di loro con caratteristiche fisiche precise [il bambino, la ragazzina e il guerriero, per esempio], per maggiore chiarezza avresti potuto anche determinare chi parlava e quando. Perché saranno anche espressioni di un unico Essere, ma nel momento in cui hanno forma diventano personaggi. Il bambino, per esempio, ha un ruolo di guida. Non è allo stesso livello del guerriero che parla e basta, ecco. E il dialogo sarebbe potuto essere un po’ più ordinato se per esempio ciascuno avesse parlato in sequenza o se avessero parlato tutti insieme in coro –come le tre voci “che potevano essere una sola” che compaiono nelle prime battute-.
Questo è solo il mio spassionato parere personale.

In ogni caso, davvero brava! Complimenti, perché è comunque una vera chicca di fiction.

Premio Disenchanted