Recensioni per
Il metodo Malossi - 14 Giugno
di XShade_Shinra

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/05/11, ore 18:08

Come sempre con te c'è ogni giorno qualcosa di nuovo da imparare!
Questa shot è dolcissima, sul serio, alla fine mi sono praticamente commossa, perchè racconta di un amore che all'apparenza sembra impossibile e che invece grazie al genio di un uomo è stato reso possibile. Affascianante questo metodo Malossi: ma dove trovi tutte queste curiosità?
A ogni modo, ora più che mai sento questa storia anche un po' più 'vicina' a me, visto che vivo a Napoli e tra tanti manga possibili sono a dir poco entusiasta del fatto che Amelia stava leggendo Berserk XD Un manga troppo bello che purtroppo non sembra molto calcolato (per lo meno qui su EFP)!
Grazie per questa bellissima lettura ad alti livelli di zucchero, cosa indispensabile per me al momento visto che devo mettere in moto il cervello per studiare!! ^^

Kisses Lory

Recensore Junior
10/10/10, ore 20:48

Questa storia ha partecipato al contest progetto Cinema -Seconda edizone- [verisone pellicole edite] indetto da Erena sul forum di efp.


Decima classificata: Xshadeshinra/Indiana Jones


Recensione.


Molto, molto interessante.
Non sapevo niente del metodo Molossi, e la tua fiction è stata davvero, davvero interessante. Io ero rimasta al Braille e al Morse.
La vicenda in sé e per sé è molto semplice: una ragazza si trova in quella grande minestra che è una stazione ferroviaria e, prevedibilmente, il treno ritarda e lei deve prenderne un altro. Una situazione classica che di più non si può, ma allo stesso tempo punto di partenza per mille diverse situazioni.
I personaggi sono molto carini, non molto caratterizzati forse, ma allo stesso tempo piuttosto… non so come dire… presenti, ecco. Forse perché sono abbastanza comuni, anche per il loro carattere. Non fanno nulla di così particolare che potrebbe far nascere dubbi nel lettore circa il loro comportamento. Si muovono esattamente come agirebbe una buona fetta della popolazione mondiale. Forse leggermente piatti, forse un po’ stereotipati. Forse l’unico punto che non tanto mi ha convinta è stata la troppa facilità con la quale i due ragazzi hanno cominciato a parlare con la protagonista: d’accordo, era abbastanza evidente che la protagonista provava curiosità verso loro, ma l’incontro tra questi due mondi differenti avviene troppo in fretta. In maniera blanda. Forse sarebbe stato il caso di approfondire meglio la parte che da' inizio al confronto tra i due mondi, non so. Però è un mio parere personale.
Come ti ho detto non c’è una così grande introspezione, sappiamo dei personaggi solo quel tanto che basta per far proseguire la vicenda, ma sembrano comunque reali. E non parlo solo perché c’è una triste storia dietro.
Insomma, questa è una vera e propria storia-esempio dello slice of life: capita a tutti di dover cambiare treno, capita a tutti di trovarsi fronte ad una coppia che ha prenotato proprio il posto di fianco al tuo, capita a tutti di scambiare qualche parola con i compagni di viaggio… non capita tutti i giorni, però, una coppia del genere. Non capita tutti i giorni di scoprire un modo per rendere tutte le persone uguali tramite la comunicazione. Soprattutto, non capita tutti i giorni di poter imparare qualcosa di così particolare. Sono quasi invidiosa della protagonista!
Ma la cosa più bella di questa fiction, a parte il metodo Molossi che davvero mi ha colpita tanto, è che è una storia plausibile. Insomma, davvero hai trovato un modo per il quale una cieca ed un sordomuto possano comunicare tra loro. Per meglio dire l’ha trovato Molossi, ma tu l’hai calato perfettamente in una situazione apparentemente piatta e tranquilla come quella dell’inizio.
La storia è pervasa davvero di un grande messaggio di uguaglianza, almeno questo è quello che ho inteso io, nonostante come protagonisti abbiamo sordomuti e ciechi. Eppure quello che voglio dire è che questa differenza non si sente: parlano e guardano anche se fisicamente non possono, sono l’una le orecchie e l’altro gli occhi. Si completano a vicenda, e sinceramente funzionano tra loro talmente bene che sembra quasi di non trovarsi più di fronte a dei ragazzi con handicap. Bello, mi piace questo pensiero.
Insomma, questa è una piccola perla che ci mostra come nella vita di tutti i giorni si possano incontrare delle persone forse più sfortunate ma straordinarie che possono insegnarci qualcosa di bello e nuovo.
Ultimo appunto: talvolta hai scritto metodo Malossi piuttosto che Molossi. Attenta, che io stessa ho dovuto cercare su internet per vedere quale versione fosse quella giusta.
Complimenti per la bella idea! Non è da tutti narrare di simili tematiche, ma tu l’hai fatto con estrema naturalezza.
Dovresti sentirti orgogliosa, davvero.


Premio Learn

Recensore Junior
17/09/10, ore 16:56

Ti ringrazio per avermi aperto un piccolo squarcio su un mondo che non conoscevo. :)

Recensore Master
21/06/10, ore 00:16

Ciao! I miei complimenti, è davvero una storia fantastica, scritta benissimo e davvero molto piacevole da leggere =)
E' bellissimo come hai descritto l'amore che c'è tra Sabrina e Roberto, di come, nonostante i loro problemi, riescano a stare insieme solo contando l'uno sull'altro e a come riescano a restare uniti.
Non avevo mai sentito del metodo Malossi quindi mi ha fatto ancora più piacere leggere questa storia, ho imparato qualcosa di nuovo =)
Ancora tantissimi complimenti =) Baci, alla prossima!

Recensore Master
15/06/10, ore 19:41

E'... bellissima.
Certe esperienze ti cambiano la visione della vita, oppure la ampliano. Questa fanfiction ti fa riflettere sul serio e commuove per il modo in cui sei riuscita a rendere l'amore che Sabrina prova per Roberto e viceversa. Si capisce da quei tocchi, si capisce dal modo in cui restano vicini. E' solo una one shot, non c'è il tempo di esprimere tanto, ma mi ha colpita particolarmente. Complimenti!
Bella.

Recensore Veterano
15/06/10, ore 14:37

Ciao! La storia è scritta molto bene, estremamente piacevole da leggere! Sono contenta che il treno di Amelia fosse in ritardo (mamma mia, due ore, roba da uscirci matti, ma dopotutto con il treno, il mio amato treno, queste cose sono all'ordine del giorno), così ha incontrato i due ragazzi ed io ho scoperto una cosa nuova. Sarò sincera, non lo avevo mai sentito nominare questo metofo, perciò sono stra contenta di aver letto la tyua storia. Grazie mille, perciò! E che teneri Sabrina e Roberto... Ti saluto, alla prossima!