Recensioni per
Malattia sul metrò
di komodo

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
17/10/10, ore 15:16

Wow, il mondo è pieno di autori uomini, eppure vedere che un maschio scrive su un sito di fanfiction ha ancora il potere di stupirmi, e sì che io, forse per cinismo connaturato, non mi stupisco tanto facilmente xD Ma tralasciamo considerazioni sessiste, e passiamo alla tua storia.
Sono capitata sulla tua pagina per caso, tramite un commento che hai lasciato ad una storia, e, altrettanto per caso, ho aperto la pagina di questa storia.
E' una storia difficile da commentare, non per mischiare il sacro al profano ma è difficile da commentare quanto lo è commentare qualcosa che riguarda orrori e massacri realmente accaduti (mi vengono in mente il libri riguardandi la Shoah, ma non solo)
La tua storia è bella, è difficile dirlo, ma in fondo lo è. Ed è così dolorosa che se il tuo intento era quello di lasciare un'ombra nera nell'animo di chi legge ci sei riuscito in pieno. La perversione è narrata talmente bene da essere quasi speventevole, e questo è ancor più spaventoso perchè ci fa capire che realmente l'orrore è insito in ognuno di noi, ed è utile, perchè non penso che tutti l'abbiamo capito. Io sono la prima che scrive di rose e fiorellini di argomenti che posso solo immaginare per, diciamo, limitazioni fisiche (sì, colpevole di amare le yaoi xD), ma apprezzo una lettura di questo genere. Il tuo stile è scarno e mi sono quasi identificata con orrore e fastidio in quell'uomo. E penso che sia proprio questa, la bravura di uno scrittore: costringere il lettore a vedere cose che non vuole vedere, sentire cose che non vuole sentire.
So che di essere logorroica e prolissa, ma volevo dirti un'ultima cosa. Io non sono solita a lasciare rensioni, però tu meritavi poprio un segno, e ti voglio fare i miei complimenti per aver avuto il coraggio di far leggere una storia così difficile. Bravo e coraggioso, anche!

Recensore Veterano
07/07/10, ore 20:16

ok. personalmente sono dell'idea che ogni storia sia degna di essere scritta, e che ogni idea della nostra mente possa arrikkire qalcun altro. ma accidenti, nessuno trova ntn d meglio da scrivere? x carità, scrivi bene e anche in modo avvincente, ma ognuna di noi sa k al mondo esistono pazzi, stupratori e scarti umani vari. non serve ricordarcelo anche quando vogliamo rilassarci e sognare. con questo non sto bocciando te come autrice, anzi! xò semplicemente, usa il tuo talento per qualcosa di meglio. baci!

Recensore Junior
04/07/10, ore 00:20

Non si può definire bello uno scritto come questo. Sento una stretta allo stomaco, tutto ciò che ho letto non ha fatto altro che causarmi malessere. Eppure, è questo lo scopo della storia, vero? Dovrei essere soddisfatta, un valido scritto, ma in realtà vorrei non averlo letto. Ma ti devo lodare: hai raggiunto il tuo scopo, alla perfezione, nonostante tutto. Il tuo modo di scrivere è lineare, scorrevole, ma sai bene quando una pausa è necessaria, che sia per una riflessione o per aumentare la suspance. Ti ammiro davvero per la scelta di descrivere il tutto dal punto di vista dell'"essere" -non mi va nemmeno di attribuirgli un nome, un qualsiasi altro sostantivo- e non solo per la difficoltà di immedesimazione, ma proprio perchè ci vuole il cosiddetto "stomaco". Cruda, priva di qualsiasi "scrupolo", questa storia mi ha colpita, e credo che per colpa sua adesso non andrò mai più in metropolitana e mi comprerò una cintura di castità xD Scherzi a parte, complimenti per tutto. L'unica cosa, fossi in te alzerei il reating, perchè molte persone "piccole" leggono storie con il reating giallo, e nella parte fatidica del racconto ci sono delle descrizioni che, anche se brevi, sono particolarmente esplicite. Detto questo, ti saluto: alla prossima ff! Ciao, un bacio.
(Recensione modificata il 06/07/2010 - 03:31 pm)

Recensore Junior
27/06/10, ore 17:11

davvero cruda. Ma purtroppo relaistica.
è proprio un ritratto del mondo in cui viviamo.
Dove i pazzi, i malati, possono fare quello che vogliono.
Dove ogni giorno, specie se sei una donna, rischi veramente grosso.
Il dramma è che proprio i più deboli vengono colpiti. Donne, ragazze, bambini.
E la legge non tutela minimamente nessuna di queste categorie. Per non parlare delle condanne ridicole che vengono date a stupratori e pedofili.

Davvero cruda. Ed è bella per questo. Per l'amaro che lascia in bocca.

Nuovo recensore
19/06/10, ore 23:24

Salve!
Non sono solita dare molte recensioni, ma penso che tu lo meriti. Hai capito bene come, purtroppo, è fatto questo mondo, per quanto sia triste io sono d'accordo con te.
Hai descritto molto bene i pensiari di quell'uomo, le sue sensazioni, complimenti molto realistico come la sua visione del mondo.
Nel finale sono rimasta un po' così, mi ha laciato l'amaro in bocca, ma penso vada bene così.
E' una storia senza alcun dubbio veriteria, molto triste e disgustosa (non nel senso che tu scrivi male, ma che ti fa capire ciò che ci circonda).
Che posso dirti, spero che il mondo migliori e tu non possa più scrivere storie di questo tipo ^^
Ciao