Salve Melinda. Come ti avevo già anticipato sono tornato sul tuo profilo a leggere altre tue storie.
Ho deciso di partire da questa per due motivi:
1: è la prima storia che hai pubblicato.
2: è di genere introspettivo.
Devi sapere che io adoro il genere introspettivo. È uno dei miei generi preferiti insieme al Nonsense. Ho quindi apprezzato molto questa piccola storia.
Ancora una volta tratti un tema a me molto vicino, ovvero la solitudine. Ammetto che all'inizio ero un po' spaesato. Non riuscivo a capire dove volesse andare a parare il racconto. Ma poi, andando avanti nella lettura, ho capito a che cosa si riferivano tutte quelle allusioni ad un paesaggio grigio e cupo. Mi è piaciuta molto la scelta di rappresentare lo stato d'animo del protagonista attraverso le descrizioni dell'ambiente. Ho apprezzato un po' meno le frasi finali, forse troppo "zuccherose" per i miei gusti, ma questo è solo un parere puramente personale e non influenza il mio giudizio sulla storia. Giudizio che, come forse avrai capito, è assolutamente positivo. Soprattutto se teniamo conto che questa è la tua prima storia.
Ti rinnovo ancora una volta i miei complimenti e vado a leggere altre tue storie di genere introspettivo.
A presto.

The Sorrow.

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Sarà stata la prima, ma è semplice e toccante come le ultime. Hai ragione il tuo stile e maturato, ma la sostanza rimane. Stupenda! Anche questa volta all'inizio cresce l'ansia e si ha timore di come possano finire le cose, ma con un sorriso si legge del "ritorno a casa" felice e gioioso, con una nuova idea di vita stampata bene in testa in modo che non possa andarsene neppure nelle giornate in cui nuvole nere oscurano il sole.
Bravissima
Yvaine_

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Bellissima, l'ho messa tra le preferite!! ^^
Davvero, complimenti! :3
Bacii_
Shi_

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A dir la verità, arrivato a metà del racconto, ho pensato che questa volta non saresti riuscita a darmi nulla. Non riuscivo ad associare la "fuga" del titolo con l'uomo seduto sulla cenere che all'improvviso (senza un motivo apparente, appunto) si alza e inizia a correre .-. è un immagine bizzarra, insomma.
Poi, di nuovo all'improvviso, la cenere sparisce, le persone tornano e il mondo sboccia di nuovo. Non riuscivo a trovargli un senso.

Ogni volta che ho il desiderio di leggere qualcosa di nuovo, ma di cui già conosco la "qualità", faccio un salto nel tuo profilo. Non ho ancora avuto modo di restar deluso (è vero, a volte non recensisco, sarei assillante), per questo, essendo arrivato a metà del racconto senza che una sola emozione si fosse accesa, ho pensato con leggerezza -eh, è la prima-

Poi arrivano le ultime due frasi, fulminanti! Ti illuminano tutto il resto :D!
La solitudine, che è così potente da cadere e dissolversi in un attimo :D all'improvviso, ovviamente! Poi c'è quella pioggia di cenere confusa che non ti permette di capire se sono gli altri ad essersi allontanati da te o se sei tu ad esserti isolato dal mondo!
Rileggendo ho notato come la prima fase sia fredda, inodore, e come tu sia riuscita a descriverla così bene :D Poi, nella corsa verso quel finale inaspettato non solo il mondo si fa più colorato, ma diventa anche più dinamico e pian piano si espande!

Complimentissimi :D anche questa mi è piaciuta davvero tanto! Ed è la prima
Alonsy! A presto :) o tardi!
Bravaa!

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Ciao! Siccome hai commentato la mia raccolta sono venuta a ricambiare . . . ^.^
E' bellissima questa storia,davvero,mi ritrovo perfettamente in ciò che hai scritto.
E poi . . . . pioggia di cenere è una metafora molto bella :)
Complimenti! :D

bellissima l'immagine della cenere e della solitudine... mi piace tanto questa storia perchè la trovo molto vera infatti anche io a volte vorrei rimanere sola, completamente sola, ma io ho bisogno degli altri e la famiglia è molto importante anche per questo.
colgo l'occasione anche per ringraziarti delle recensioni, per farti i miei complimenti e per salutarti tanto.
un bacio
pepi

Questa tua storia mi ha fatta riflettere...
Anche tu a quanto pare inneggi alla vita...
Anche io la penso come la conclusione di questa storia...
Io se sono sola, senza nessuno accanto, non sento un senso nella mia vita...
In una breve storia tu hai detto molto...
La pioggia di cenere e poi il vento sono immagini bellissime che sono riuscita a vedere nella mia mente...

Fabiola

P.S. colgo l'occasione per ringraziati della recensione della mia storia sulla vita...
Condividere con gli altri un'esperienza di vita è sempre un piacere... =)

Anche se breve è intensa e trasmette un senso di conflittualità.
Da una parte la voglia di solitudine,indipendenza,autonomia e dall'altra bisogno di calore,compagnia,sostegno,conforto ... aiuto.
Mi piace molto.
Il Tempo che si blocca e lascia spazio per riflettere, magari si potesse fare ;) Soprattutto io che sono una ritardataria.


** -- We have to Fight -- **

Baci

Garçonne