Beh, devo proprio dirlo, hai fatto proprio un bel lavoro nel descrivere la "falsa vita" di Viral, ed i contrasti emotivi di una macchina da guerra che scopre, piano piano, di avere un'anima.
Questo lo si nota bene, sfruttando l'intercalare tra le fasi in mensa e fasi in combattimento, apparentemente sempre uguali, ma sempre leggermente diverse una dopo l'altra, capaci di guidare il lettore in una trasformazione inesorabile, che porta ad avere un personaggio leggermente diverso da quello che conosciamo, eppure per niente OOC. Non perché stiamo parlando di un universo alternativo, quanto per il fatto che il mutamento è il punto di arrivo di un'evoluzione del personaggio.
Ecco, se proprio devo trovare un difetto, è che non hai rispettato molto fedelmente l'ultimo punto della traccia che ti ho dato, ma è comunque un'inezia rispetto al valore del tuo scritto. |