Oh.Mio.Dio.
Questa storia è STUPENDA.
Partiamo dalla forma: il modo in cui scrivi è semplicemente perfetto. La metafora di Draco visto come un condor "arroccato su un misero trespolo" mi ha lasciata senza parole, è terribile pensare a come lui abbia potuto ridursi, ma, diamine, è descritto così bene che non si può non rimanere affascinati da questo! E il modo in cui racconti fatti così atroci è incredibile, alcune delle frasi sono talmente pregne di significato che ti si fermano in testa e ti impongono di arrovellartici sopra...
"Orgoglio, sprezzo e odio lo facevano sembrare vivo e felice. Perché allora non avrei dovuto provarli anch’io?" ed ecco qui il primo passo falso di Scorpius, il primo passo verso quel "gorgo del male" che ha finito per ucciderlo, o, peggio, per disumanizzarlo totalmente. Leggere della famiglia Malfoy, resa così fragile, e costantemente in bilico tra ciò che realmente è e ciò che deve essere... è logico che Scorpius si sia incuriosito tanto, al punto da andare a parlare con lo spettro di colui che venticinque anni prima era stato il fiero ed orgoglioso Lucius Malfoy. Draco ed Astoria volevano solo il meglio, per lui, ma come potevano pensare che Scorpius non avrebbe voluto sapere ciò che loro gli omettevano da tutta una vita? E il loro tentativo di proteggerlo da un destino simile al loro si è inevitabilmente rivoltato loro contro dopo il racconto di Lucius... come avrebbero potuto immaginare una cosa simile? Mi dispiace tantissimo per Draco e sua moglie, hanno dimostrato di tenere realmente al figlio, ma le cose non sono decisamente andate come speravano!
"In poche ore il mio mondo andò in pezzi. Frantumato, distrutto, era pronto però a risorgere dalle proprie ceneri, più forte e fiero di prima. Io ero l’erede Malfoy e da quel giorno in avanti mi sarei comportato come tale." questa parte mi fa davvero stringere il cuore... Scorpius non avrebbe più potuto accontentarsi di una vita passata a chinare la testa, non avrebbe più potuto tentare di placare il ribollire del suo sangue di Malfoy... eppure, non c'era niente di più sbagliato che potesse fare se non tentare di esserne all'altezza...
E Lily, che sinceramente ho sempre immaginato come più combattiva ed orgogliosa, mi ha colpito moltissimo. Lei e il suo candore avrebbero potuto davvero salvare Scorpius? Secondo me, se i due avessero avuto un po' di tempo in più, se Scorpius non fosse stato così concentrato nei suoi tentativi di dimostrare qualcosa a se stesso, al nonno, al mondo intero... sì.
Però, allo stesso tempo, rimane il dubbio: Scorpius avrebbe potuto davvero accontentarsi di un qualcosa di meno che grandioso? Nonostante l'amore di Lily? L'animo di un Malfoy, a quanto pare, è irrefrenabile e desideroso di gloria quasi come quello di Achille. Però, prima di partire per Troia, l'eroe non aveva avuto nessuna fanciulla dai capelli rossi e gli occhi azzurri. Quindi, l'interrogativo rimane.
"Ho avuto tra le mie braccia un angelo e l’ho scagliato nel sangue e nel fango."
Beh, questa frase direi che si commenta da sola. Squisitamente perfetta nel suo orrore, esprime il senso dell'intera storia: dalla disperata ricerca di se stesso che Scorpius compie, all'amore che, sono certa, provasse per Lily, per finire con la sua morte.
Una storia toccante come poche, per nulla melensa, ma non per questo meno struggente. Va a finire direttamente nelle preferite, in attesa di leggere qualcos'altro di tuo, meglio ancora se su questa splendida coppia. Grazie per le emozioni che mi hai fatto provare, grazie davvero. |