Volevi che mi commuovessi?
Almeno un po'?
Beh, l'ho fatto.
Anzi. Nemmeno "un po' commossa"...
Considerando che ci sono vari fazzolettini di carta più uno di stoffa, sulla mia scrivania.
E no, non scherzo.
Perché ho pianto.
Ho pianto, perché ha fatto male, leggere queste righe.
Ho pianto perché ha fatto male a ME. Anche fisicamente, sì.
Perché ho sentito come uno strappo, qui, al petto. Come se una mano stringesse con spietatezza il mio cuore, stritolandolo tra le dita gelide.
Mi ha fatto male, dentro di me, quando il dolore che trapassava queste parole mi ha raggiunto, ed è diventato mio.
Mi ha fatto male. Mi ha fatto piangere. E mi ha fatto sorridere.
Perché con gli ultimi versi mi sono sentita come libera, come se quelle dita gelate si sciogliessero al sole.
E sono stata bene.
Perché dopo il dolore, dopo i singhiozzi trattenuti, che tu trattenevi, sei stata bene.
E così anche io.
Intime emozioni, dirette e prive di fronzoli.
Brava.
E... sono contenta che tu sia felice, ora.
Bacioni.
Milù. |