Recensioni per
Cieli stellati.
di whitevelyn

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
17/07/10, ore 14:18

Mi sono sempre chiesta cosa ci fosse di reale dietro tutta quella malinconia, tenerezza, dolcezza delle tue altre storie... perchè c'è quasi sempre qualcosa di reale, no? Ed eccolo qua, più vero di tutto, più emozionante di tutto, quel qualcosa.
Poi ci si sono messe anche le coincidenze (6 anni, vero? Mmh, ecco.) ed ecco che come al solito mi sono sciolta, leggendoti.
Vorrei ringraziarti per tante cose, ma mi fermo al ringraziamento più reale che ho trovato: grazie per avermi procurato, in questa giornata torrida in cui nient'altro riesce a rinfrescarmi, un brivido freddo lungo la schiena.

Recensore Veterano
15/07/10, ore 00:50

Visto il mio rapporto col dolore e la delusione mi piace leggere questo tipo di cose, inoltre tu scrivi in un modo che è impossibile non apprezzare ciò che scrivi, però mi rendo conto che questa shot è molto personale. Hai espresso ciò che provi in una maniera in cui pochi sono capaci. Spesso invece di tirare fuori questo tipo di sentimenti e sensazioni la gente tende a nasconderli, tu invece non lo fai e sei da ammirare per questo. La realtà non è una fan fiction, perciò ogni giorno dobbiamo farci i conti, perché non possiamo decidere noi come andrà a finire. Forse è anche per questo che scriviamo, per provare la sensazione di poter controllare almeno qualcosa. Mettiamo su dei personaggi, gli diamo il carattere che vogliamo noi, gli facciamo compiere determinate azioni e facciamo susseguire i fatti nel modo che ci aggrada di più. Poi però spostiamo gli occhi dallo schermo del pc e ci rendiamo conto che intorno a noi c'è il mondo. La realtà. Che se la prende con alcuni e lascia in pace altri. E delle volte è davvero crudele. Però poi scopri che quella che ti sembra crudeltà in realtà non lo è così tanto: la realtà ti vuole insegnare qualcosa in quel momento. E sceglie quel momento perché sa che in quel determinato momento puoi sopportare quello che ti porta, altrimenti non potresti cogliere il suo insegnamento. Come quando ci si taglia con un coltello: esce il sangue e fa male, poi però piano piano guarisce, anche se rimane una cicatrice che sta lì a ricordarci che ci siamo tagliati. Quella cicatrice è l'insegnamento: se prendiamo in mano il coltello dalla parte sbagliata ci facciamo male. Nonostante questo, ci sono circostanze in cui la vita ci costringe a prendere il coltello dalla parte della lama e noi non possiamo fare altro che assecondarla. L'importante è rialzarsi da ogni caduta e continuare a camminare. Però un po' di tempo per massaggiarsi la parte che abbiamo battutto e che fa male ce lo possiamo prendere. Secondo me la forza è non stare al gioco nel momento in cui ti sembra che la realtà ti prenda in giro. Bisogna sempre andare a testa alta e convincersi che nulla ci può distruggere. Tutto passa, in un modo o nell'altro. Ogni cosa ha una fine.
Andrà tutto bene.
Anche se può sembrare scontato da dire, ma è così. Basta convincersene.
Forse non era il momento per i miei discorsi filosofici, ma non ce l'ho fatta. Mi ha toccata quello che hai scritto, in un modo che non immagini.
Love. <3

Recensore Veterano
12/07/10, ore 12:43

Niente recensione delle mie, quest'oggi, che m'hai sconvolto -in senso buono, eh. suvvia- a tal punto che anche il mio lato logorroico tace.
"Shhh!" gli han fatto. Poretto.
In ogni modo, qualcosa ti dovrò pur dire, no?
'sta shot è perfetta. Semplicemente perfetta.
E non posso neanche citarti come mio solito, perché ci sarebbero troppe frasi da trascrivere, sai?
No, davvero. Io, i miei brividi e le mie lacrimucce -sì, oggi ci son pur quelle- smettiamo di blaterare e ti mandiamo uno di quegli abbracci grandi grandi, che ti danno come l'impressione d'essere un puzzle completo, hai presente? Ecco. E un bacio, pure. Crepi l'avarizia ;)

Nel freddo degli inverni andati io ti ricordo. Stretto a me.
Nel sole delle estati andate io ti ricordo. La tue mani più grandi delle mie.
Io ti ricordo.
Persino dove non siamo mai stati. Persino dove saremmo potuti arrivare.


No, non ce l'ho fatta. E' più forte di me.