Recensioni per
Smile, smile, smile and smile again
di beat

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/07/10, ore 17:37

Rota a rapporto, oh compare di sventura *riot*
Partiamo subito con la terza in classifica *O*
L'ultima frase... l'ultima frase mi ha lasciato DAVVERO spiazzata. Sarà forse il tono che, - immagino volutamente - leggero nel resto della drabble, carica quelle ultime parole in una maniera impressionante, rivelando quanto di più angst e terrificante possa incutere la sola presenza del Maggiordomo Demoniaco sui comuni mortali.
Ecco, sì, tante parole per dire che mi ha colpito davvero molto **
complimenti davvero <3

Recensore Master
13/07/10, ore 14:44

La totale crudeltà del sorriso (ghigno, pardon) di Sebastian viene sottolineata in maniera così cruda, con quell'ultima -intentissima- frase. Il paragone è azzeccato e pone un senso di angoscia terribile. Perchè noi sappiamo che la felicità di Elisabeth avrà una fine *patta la Eli*
Ti seguirò ;D
Baci,
Guren.

Recensore Veterano
13/07/10, ore 11:46

Grammatica: 9,6/10 punti
Stile: 8,2/10 punti
Originalità: 8,2/10 punti
Trama e suo svolgimento: 8,6/10 punti
IC personaggi: 8,9/10 punti
Attinenza al tema dato: 8,8/10 punti
Gradimento personale: 4/5 punti

Totale: 56,3/65 punti

Partiamo anche qui dagli errori grammaticali: “lei non ha trova altra cosa”, sarebbe: “non ha trovato”, oppure “non trova”; “Sorride rassegnato perché anche se quel legame per lui è importante, non sarà mai il più importante.”, questa è solo una svista di punteggiatura: sarebbe stato meglio inserire una virgola prima di “anche”; “non ha alcuna interesse a provare.”, è “alcun interesse”. Per il resto, la correttezza grammaticale è eccellente.
Hai sviluppato davvero bene la frase proposta attraverso una piccola collana di drabble, narrate con uno stile che, pur essendo scorrevole, mantiene un lessico elegante che ben si adatta all’atmosfera ottocentesca in cui i personaggi si muovono. Combini abilmente parole raffinate e chiarezza testuale, complimenti.
E ho molto apprezzato anche come hai utilizzato la citazione: è estremamente affascinante il continuo parallelismo sorriso/aggettivo, seguito dal punto di vista dei due individui non umani, ribaltato nel finale dal ghigno demoniaco del maggiordomo e dall’ostinazione dello Shinigami.
Inoltre, filtrati attraverso i sorrisi, trapelano con nitidezza i caratteri e i pensieri dei personaggi trattati: si percepisce la speranza immortale di Elizabeth, la sofferenza infinita di Madame Red, la rassegnazione amara di Joker e la gentilezza diabolica di Sebastian.

Giudizio personale: “Sorride divertito, perché la felicità della giovane Elizabeth è più delicata di un fiore di cristallo in precario equilibrio.”; bellissimo come, nonostante riesca a comprendere i sentimenti della bambina, Sebastian non provi per lei la minima empatia o compassione.
La drabble dedicata a Madame Red… te la citerei tutta intera, perché non so davvero cosa mi sia piaciuto di più. Sono state cento parole così cariche di dolore che mi hanno quasi tolto il respiro: il fatto che il suo sorriso sia diventato triste da quando ha deciso di divenire Madame Red, il tempo che infetta le ferite, e lo Shinigami che sorride, vedendola scivolare lentamente nel rosso scarlatto del sangue… Magnifica, semplicemente.
“Sorride rassegnato perché anche se quel legame per lui è importante, non sarà mai il più importante.”; in una frase, ecco riassunto stupendamente il legame che unisce i due: un amore disperato e un affetto che non potrà diventare amore, un rapporto complicato proprio perché entrambi sono inevitabilmente legati l’uno all’altro. Uno dei pair più avvincenti dell’intero manga, secondo me, e qui ne hai colto l’essenza che lo rende tanto intrigante.
“Sorride divertito, lo shinigami rosso, pregustando la sfida per conquistare quel sorriso specchio di un cuore vuoto.
Incurante del fatto che la sfida è impossibile da vincere.”; la metafore del riflesso di un cuore deserto per descrivere l’animo del demone è assolutamente azzeccata, per non parlare dell’insistenza immortale dello Shinigami.
Bravissima!