Recensioni per
La prima volta
di yori

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/09/11, ore 23:11

Esperimento interessante e, a parer mio, riuscito alla grande.
Assolutamente inquientante nella descrizione della morte dell'alieno, di questo bambino assassino, della prima volta associata alla morte, all'omicidio.
Vegeta è così per istinto, indottrinamento e anche per 'società' (chiamiamo così ciò e chi lo circonda anche alla base) insomma tutti caratteri che potevano solo farlo diventare assassino. A parer mio, quando è sotto tirannia uccide anche per frustrazione, lui è il primo nelle battaglie che combatte, deve esserlo necessariamente per sopravvivere con se stesso, con l'idea che nel 'micromondo' della base non lo sia. Ok divagazione a pare, è STUPENDA questa fanfiction, qindi complimenti per tutto e per ogni minimo dettaglio (dal sangue all'idea del gioco) che mi ha affascinata.

Recensore Master
06/09/11, ore 13:56

Non avevo ancora letto questa storia. Mi è piaciuta molto. Scritta bene e piena di immagini comunicative e significative, soprattutto se mentalmente inserite nel contesto truce dell'infanzia di Vegeta.
Brava ^^

xhennet
(Recensione modificata il 06/09/2011 - 01:57 pm)

Recensore Veterano
20/05/11, ore 00:51

In effetti c'é una prima volta per tutto, e Vegeta ha avuto la sua nell'uccidere, l'hai descritta davvero molto bene la scena dell'uccisione e devo dire che mi ha smosso un pò lo stomaco e ciò è positivo^^
Uccidere è nella sua natura e da qualche parte doveva pur incominciare no? e tu l'hai saputo accompagnare egregiamente in questa sua confessione,,,
Complimenti
Un bacio Vegeta90

frase preferita: "lo feci senza pensarci, lo feci perché era scritto nel mio destino" te la cito perchè me ne sono innamorata!
(Recensione modificata il 17/09/2012 - 11:03 pm)

Recensore Junior
07/11/10, ore 10:25

wow, mi è piaciuta davvero!!!!! E' scritta benissimo e rispecchia alla grande il personaggio. Bravissima, complimenti!

Recensore Veterano
26/07/10, ore 21:13

E ci sono! Visto che sarò nei paraggi solo per un'altra settimana scarsa, è d'obbligo che ottemperi al mio ufficio ;-)
Prima di tutto: non mi sembra tu abbia avuto grandi difficoltà nel manovrare il fuoco. E' molto spontaneo, il lessico è discretamente mimetico e la cornice che descrivi del tutto adeguata al personaggio. Se devo esprimere qualche perplessità, forse ne ho per la brevità del racconto, che mi dà più l'idea di un bozzetto promettente che di una vera e propria storia. Senza indulgere in compiacimenti gratuiti, cioè, forse sarebbe stato interessante allargare un poco il fuoco sull'ambiente. Però, fossi in te, non mi farei tanti complessi in ordine alla scrittura: sei aderente al canone e molto piacevole da sfogliare ;-)

Recensore Master
21/07/10, ore 20:35

Hai reso davvero Vegeta al meglio. Mi hai fatto quasi venire i brividi e non è per niente facile farlo tramite uno scritto, per cui, doppi complimenti. Lo hai mantenuto perfettamente IC, dandoci un’idea precisa delle sue idee. Bravissima davvero^^

Recensore Master
21/07/10, ore 11:58

Nonostante questa sia stata la tua prima volta con la stesura in prima persona, posso dirti che ti è venuta alla grande, soprattutto per le sensazioni di Vegeta che erano assolutamente palpabili^^.
Finalmente vedo anch’io il Vegeta sadico che è, quello che parla senza peli sulla lingua e che ammette, nella sua età infantile, che quel gesto macabro e avventato gli ha dato un immenso piacere (anzi, quasi l’ha trovato divertente! E i Saiyan ci trovano gusto nel far fuori qualunque altra forma di vita!).
Lui è nato per uccidere, e io credo che se non fosse andato sulla Terra e che se non si fosse fatto lobotomizzare da Bulma (non in senso negativo), sarebbe rimasto il Saiyan spietato di un tempo – quanto mi sarebbe piaciuto!
Davvero una bella flashfic, si nota davvero che ami il personaggio di Vegeta^^. Un bacio^^.
(Recensione modificata il 21/07/2010 - 05:24 pm)

Recensore Junior
20/07/10, ore 16:10

Non è male come storia.
Ogni tanto sussiste qualche errore di punteggiatura o altri rientrano nella categoria "tasto sbagliato, prova ancora", ma la lettura è piacevole.
Finalmente vedo Vegeta come dovrebbe essere all'epoca della sua "infanzia".
Come ti hanno già fatto notare, il sangue non può essere paragonato all'acqua; lo hai scritto anche tu che il fandomatico sangue dell'alieno ucciso è viscido. Puoi dire lo stesso dell'acqua? Io non ho mai ucciso nessuno -per il momento-, però credo che il sangue non sia viscido, quanto meno non come l'acqua.
Complimenti lo stesso.

Puff, ho visto ora la nota. Mi rimangio tutto quello che ti ho scritto sul sangue. Spero non ti sia offesa e, se fosse così, non chiamare in causa mille elementi, ma dillo solamente alla sottoscritta.
Nonna Pulce
(Recensione modificata il 20/07/2010 - 05:29 pm)

Recensore Veterano
20/07/10, ore 13:39

Una one-shot diversa dalle altre, la cui trama è tutto fuorchè banale, al contrario, la lettura è risultata alquanto stimolante.
Si ritrova l'essenza di Vegeta, del regale principe dei Sayan che è un assassino, che prova piacere nell'uccidere, nel recare sofferenza a qualcuno.
Complimenti, l'ho apprezzata parecchio.

Recensore Master
19/07/10, ore 21:32

Ciao complimenti bella storia...tranquilla puoi ritenerti più che soddisfatta, perchè la tua prova è stata blillantemente superata. Sei stata veramente brava a descrivere il vero Vegeta da piccolo mentre uccide per la prima volta, diventando così il crudele assassino che abbiamo conosciuto al suo primo arrivo sulla terra. Sei bravissima. Bacioni.

Recensore Veterano
19/07/10, ore 19:56

Nonostante alcuni passaggi che mi hanno lasciata leggermente perplessa (come il discorso del sangue: credo che non possa scivolare via come acqua, ma è solo una mia impressione), ho davvero apprezzato questa introspezione, scritta con senno e cognizione.
Dopo tanto (forse troppo!) tempo ho ritrovato il caro vecchio Vegeta, quello che utilizza termini scurrili senza però apparire volgare, quello che uccide e che ama farlo, quello che osserva tutto ciò che gli accade intorno, che è fondamentalmente curioso come una scimmia e sadico come pochi.
Simili pensieri sono davvero degni e tipici del Principe e tu hai saputo coglierli ed esprimerli con uno stile più che discreto.
Davvero un buon lavoro.