Orfeo l'idiota, lo chiamavano i miei compagni a scuola, quando abbiamo parlato della sua storia. Io non credo che lo sia, anzi, lui era davvero innamorato. Ma portare nel mondo dei vivi i morti è un grande errore, lo dicevano gli antichi, lo ribadisce la Rowling, ce lo suggerisce la coscienza.
E solo da morti si posssono ritrovare.
Toccante, anche questa
Mi piace il tuo stile, sìssignora ;)
Lethe

Narciso... diciamo che è il prototipo d'uomo xD a parte gli scherzi, uao, sempre meglio...
La nota finale poi, sublime, mi hai regalato un sorriso ;)
Non c'è molta roba su Narciso, devo dirlo, anche se è l'amore più sbagliato di tutti, l'amore che dovrebbe essere il più innocente e puro, ma che in lui arriva a toccare la Morte, sfiorandola e seguendola nell'Ade.
E anche questo secondo capitolo mi conquista, chissà gli altri ;)
Lethe

Povero Edipo, consumato dalle colpe dei padri, dal miasma che lo colpisce.
Mi piace come hai descritto in poche e stringate parole la tragedia che più rappresenta la precaria condizione umana, siamo in balia degli dei, senza volontà siamo sballottati come Edipo verso amori sbagliati.
Brava, questo primo capitolo mi ha incuriosita, vado a vedere gli altri.
p.s. mi piace questa interpretazione del mondo antico, non se ne vedono molte in giro ;)
Lethe

Questa mi è piaciuta molto.
Sarò onesta: l'idea è senz'altro originale e la scrittura è corretta e "adeguata", per termini e sintassi ai soggetti scelti - epici e non.
L'unica cosa che non mi convince per niente sono le primissime storie. Non sembrano molto rielaborate. Assomigliano parecchio a una pagina di un'enciclopedia - la lista dei nomi, dei loro destini, bla bla.
Spero vivamente che tu non ti offenda, se ti scrivo così è perchè hai dato prova nelle ultime parti di essere più che in grado di rielaborare e "personalizzare" storie già note, e quindi mi spiace vedere un lavoro così ben fatto smorzato da un inizio non brillantissimo ^^
In ogni caso, mi ripeto: l'idea è davvero straordinaria. E questa sulla Monaca di Mnza un gioiello.

Ciao! Intanto tengo molto a ringraziarti per la splendida recensione al mio lavoro sulla tragedia di Bologna. Mi ha fatto molto piacere sapere che il messaggio che cerco di trasmettere giunga netto e chiaro ai lettori.
Per questa storia, non posso dire altro che aggettivi scontati e patetici, come è bellissima, meravigliosa, un dono dal cielo e altre orribili trovate che, però, sono vere.
Anche se, con tutta onestà, non riesco a capire come una canzone di Lady Gaga (cantante che a me sembra insulsa) possa ispirare una raccolta bella come questa. Mah, i segreti del mestiere!!
Bacioni
Chiara