Una storia davvero ben fatta, complimenti! Hai dato un carattere credibile e interessante a Tarantula e la storia che ne è uscita fuori è davvero molto interessante.

Ho letto la tua storia, e devo ammettere che una delle storie migliore che abbia mai letto su EFP. La protagonista può sembrare di primo acchito una MarySue, ma Dio, se non lo è! E' intelligente, ironica, un po' sfigata e 'loser', è un anti-marysue. E' un personaggio vivo. Mi è piaciuta tanto, Tarantula. Dovresti scrivere un seguito, veramente. Oltretutto, perfettamente in canon. Tutto. Tarantula interagisce con i personaggi del buffyverse, ma senza 'entrare' propriamente nella storia. Una sorta di spettatrice degli ultimi giorni di Sunnydale. Una storia veramente bella. I miei più sinceri complimenti.

come ti avevo promesso, ho letto anche questa. e come mi aspettavo, l'ho trovata bellissima. sei riuscita a trasmettere la stessa emotività degli ultimi episodi, nonchè lo spirito stesso della serie, e i personaggi sono tratteggiati in modo perfetto rimanendo IC dall'inizio alla fine. io sono un'accanita fan dello slash, ma leggendo questa storia davvero non mi importava chi sarebbe finito con chi. avrei voluto solo che tutti potessero ritrovare quello che avevano perso. perchè questa è l'emozione che più di tutte mi ha colpito: ognuno dei personaggi stava cercando disperatamente qualcosa, un sentimento, una persona, un ricordo. e sono rimasta qui, mentre le ultime righe mi scorrevano sotto gli occhi, con il cuore stretto in una morsa e un sorriso amaro. almeno Tula starà bene, ho pensato. almeno Tula. grazie, cara, per aver cominciato a scrivere. spero davvero tanto di leggere altro di tuo, perchè ora che ho letto tutto ciò che c'era nel tuo account non so proprio come farò a stare senza il tuo talento...

Una sola parola: magistrale.
il modo in cui tratteggi i caratteri dei personaggi e le loro improbabili e precarie relazioni, senza mai scadere nel banale o nel 'già visto', l'ironia che s'insinua tra i pensieri e le parole dei protagonisti nei momenti più improbabili, stemperando la tensione, e allo stesso tempo la continua, insopprimibile sensazione latente di una catastrofe che incombe e infine si consuma sotto gli occhi totalmente impotenti e in buona parte indifferenti della maggior parte dei diretti interessati, beh, è semplicemente straordinaria.
Ti dirò, leggendo questa storia mi sono commossa quasi alle lacrime. E non è cosa che accada sovente. Quindi complimenti, davvero.

A volte mi dedico leggere fanfiction di serie che non ho seguito, ma di cui conosco a grandi linee personaggi, ambientazioni ed avvenimenti.
Assai raramente mi succede di alzare gli occhi da quella fanfiction e di scoprire di apprezzare di più la serie originale.
"Gli ultimi giorni di Sunnydale" è appunto uno di quei casi.
Si percepisce, in primo luogo, come i personaggi originali si amalgamano con le vicende raccontate. Tanto negli incontri con Spike, quando in quelli con Dawn, Willow, Angel o altri. Tutti agiscono in relazione a quello che stanno vivendo e nessuno sente l'incontenibile ed inspiegabile impulso di raccontare il suo stato d'animo al primo personaggio non originale comparso.
E' il lettore che, se è un vero fan, può capire pienamente le motivazioni e le riflessioni di ogni personaggio originale, partecipando alla lettura con la sua piena conoscenza dell'opera.
Eviti con maestria descrizioni di situazioni descritte nella serie, segnalandole puntualmente con rapidi accenni. È proprio la rapidità di questi accenni a rendere pertecipe comunque alla narrazione chi, come me, non conosce tutte le vicende originali.
Molto azzeccata la scelta di raccontare le vicissitudini di Sunnydale sottolineando l'agire della gente che sceglie di affrontare il sovrannaturale che incombe sulla cittadina pretendendo che esso non esista. Bello come si coglie il divario tra adulti e giovani nell'adeguarsi o meno a questo atteggiamento.
La tua narrazione si coniuga ottimamente con lo svolgersi della storia, una narrazione in prima persona da parte della protagonista. Taylor alias Tarantula commenta e descrive gli ultimi giorni di Sunnydale ora come testimone, ora riportando voci, ora raccontando congetture e sensazioni.
Ma la sua storia non è la storia degli ultimi giorni di Sunnydale e si evolve assieme alle vicende cittadine.
La figura del padre, che inizialmente sembra aderire in tutto e per tutto all'archetipo dell'ubriacone fallito, comincia ad apparire più strutturata nel momento del suo periodo di sobrietà natalizia, si innalza quando guida il tentativo di presa di coscienza di Sunnydale, giganteggia nella rivelazione del capitolo finale.
Taylor si delinea splendidamente nel suo rapporto con il padre, punto essenziale nella sua ricerca di un equilibrio con il mondo di dannazione in cui vive, tra incontri con vampiri e demoni che sovente si rivelano più compresivi dei mortali.
Ed alla fine la sua ricerca giunge improvvisamente ma coerentemente al termine con l'apparizione della madre che spiega tutto il suo dolore del passato e che la guida verso il futuro con la richiesta che pone ad Angel.
Un finale aperto nei fatti, ma non nelle questioni della protagonista. Sunnydale è alle sue spalle e la sua azione è dettata da una nuova sicurezza, con conti da chiudere con il passato e gli occhi aperti alle novità.
Per dirla in termini sintetici, io di questa storia sono entusiasta. Grazie, sinceramente, per averla scritta e pubblicata.
Rik

Ciao! Leggendo la tua "Versetti Vampirici" sono stata portata a leggere anche questa. Mi piace come storia, è ben fatta e chiaramente più originale di molte altre che ho letto su Buffy - oltre a non trattare, una volta tanto, degli amori della cacciatrice.. Mi piace. Continua così, voglio vedere altre storie da parte tua presto!

Farai un seguito? Molto carina, comlpimenti!

Bellissima fanfic!
Divertente, scorrevole e, soprattutto, originale.
Un’idea davvero insolita nel non troppo multiforme calderone delle fanfic buffyane. Non me ne voglia nessuno, ma davvero non ce la faccio più a leggere di amori più o meno impossibili, figli astrusi, anime straziate, flussi di coscienza o improponibili esercizi erotici.
Tra l’altro, io tendo ad essere leggermente fissata con la credibilità delle trame, anche se inserite in contesti irreali (quello mi va benissimo) e una delle cose trattate con maggior leggerezza e indifferenza nel buffyverse era il comportamento degli abitanti di Sunnydale.
Che siano umani o quant’altro, ma, in genere, vengono fatti passare per povere e indifese creature ignare del loro ambiente e assediate dalle forze del male o forze del male che assediano povere e indifese creature.
Personalmente, li considero solo un’enorme massa di dementi ^__^
Bello vedere come snoccioli la giornata quotidiana di una comunissima ragazza a cui capita, casualmente, di fare messa in piega e manicure a demoni e vampiri.
Il suo racconto rende Sunnydale quasi attraente.
Beh, no. non esageriamo. Diciamo che sembra quasi divertente ^___^