Ho perso le parole. E' stato come essere là,sentivo il peso del dolore su Lorenzo. Sentivo la sua disperazione, l'apatia verso la vita dopo il disastro. |
Questa storia è stata davvero toccante. Penso che la morte sia uno di quei tabù che l'uomo non riuscirà mai a spezzare. Contro la morte non si può fare nulla. La morte ci domani e arriva quando vuole lei. E' terribile accettarla dopo una lunga e travagliata malattia, figurarsi quando giunge all'improvviso! E il bello è che si racconta sempre di chi se ne va, senza pensare al dramma di chi resta. e' colui che resta ad avere a che fare col destino peggiore. Perché chi resta deve superare, e deve leccarsi da solo le ferite,. Chi resta pensa ed è il pensiero che ferisce. Il pensiero nutre il dolore, come la speranza. ci sono speranze buone e speranze fasulle ... Hai scelto un tema difficile di cui parlare e l'hai trattato con una delicatezza unica. Complimenti. |
Ciao. Sono rimasta affascinata da questa storia.. non so davvero perchè.. anzi lo so.. il mio migliore amico è morto proprio così.. non ho mai avuto il coraggio di scrivere su questo argomento ma leggendo questa storia mi sono immedesimata un mondo ! Sei bravissima , sai comunicare a tutti i tuoi sentimenti e tutto il resto |
Sono inciampata in questa storia, non avevo neanche notato chi fosse l'autore... L'ho letta perchè pochi giorni fa in un incidente qui vicino sono morti un ragazzo e due ragazze, e giusto sabato pomeriggio sono andata al funerale delle ragazze, una di loro la conoscevo. Non bene, ma la conoscevo. |
Non so che scrivere, sono senza parole. |