Davvero una storia bellissima, che mi ha fatto ricordare la prima volta che vidi Naruto. Mi misi a piangere dinanzi a quella scena (i miei primi preferiti sono stati Zabuza e Haku)
Cosa si nota qui del demone della nebbia? Malgrado la ferocia da tigre, ha anche un'anima, che si esplica nel rapporto con Haku. Perché potrebbe trattarlo da servo, eppure gli regala una carezza e finisce anche lui per affezionarsi a quell'etereo fanciullo.
E tale anima di Zabuza si vede quando piange e a Naruto chiede con forza "Non dire più niente", perchè le sue parole hanno fatto crollare l'apparenza di demonio sanguinario, rivelando un volto nuovo. Perché lui si sente dilaniato vedendo Haku morire per salvarlo. Anche un uomo feroce può cadere nella trappola dell'affetto.
Ma Zabuza, anche in questo momento, sa conservare la ferocia indomabile della tigre. Non cede al dolore, non si fa sottomettere. E, recuperata l'anima da diavolo, assalta, in uno stato di folle berserganger i ninja che si burlavano di lui. E li uccide, senza alcun problema.
E arriva a Gatou, tagliandogli la gola e portandoselo all'inferno con una espressione beffarda, che cela, per orgoglio, lo strazio che prova.
E poi quell'ultima scena, uno accanto all'altro... E l'augurio, molto malinconico, di Zabuza di potergli stare accanto per sempre (cosa impossibile, visto che sono come angelo e diavolo) e quella sua illusione di un sorriso, a cui gli piace credere...
Insomma, storia stupenda e scusami per le parole senza senso. |