Recensioni per
L'ultimo sguardo
di Enrychan

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
07/10/10, ore 17:08

Pregevolissima! *_* Bella tutta, commovente senza essere smielata, fedele ai personaggi e al loro tempo. Ti ringrazio per questo scorcio prezioso.

Nuovo recensore
22/08/10, ore 22:55

Piacevolissimamente sorpresa da questo lavoro, non potevo non lasciare una recensione coi miei complimenti. Non solo trovo che tu scriva ottimamente, ma anche in un modo "denso", dettagliato e ben documentato degno di un romanzo di genere. Oltre a tutto questo, tieni ammirevolmente in character sia Altair che Malik e fai ruotare il tutto attorno a riflessioni tutt'altro che banali. Insomma, mi è piaciuta davvero e spero di avere presto l'occasione di leggere gli altri tuoi due racconti dello stesso fandom. :)

Nuovo recensore
19/08/10, ore 21:02

Prima di tutto, scusami, devo dirtelo: seguivo il tuo sito personale anni fa, ed è un piacere ritrovarti sul web dopo tanti anni, con uno stile di disegno (che già adoravo) meravigliosamente evoluto nella tecnica. E noto con altrettanto piacere che continui a scrivere bellissime storie.
Riguardo questa storia in particolare, mi ha colpito profondamente. Riesci a immortalare in un affresco vivido i sentimenti di Altair e dei suoi figli nell'istante di transizione per eccellenza, la morte di un caro congiunto, che sconvolge per sempre le vite di chi rimane. Malik è splendido nella dolcezza con cui accetta la fine. Altair commovente nel volerlo tenere con sé ad ogni costo. La sua umanissima ribellione all'idea dell'annientamento finale, il tormento dell'uomo che ha "ucciso Dio" e non ha più certezze ultraterrene...bello. Bello. Bello.
Mi ha colpito in particolare l'immagine che hai dato quando Altair trova Malik riverso a terra, e vede già in lui un morto. Mi ha ricordato - e probabilmente era voluto da parte tua, vero? - l'istante in cui il nostro assassino uccide le sue vittime e scambia con loro le ultime parole. Mi piace soprattutto perché la commozione non è forzata da uno stile drammatico, la fai nascere nel lettore spontaneamente, con semplicità.
Infine, è davvero bello notare la cura con cui scegli le parole e dipingi una cultura di cui io non conosco nulla, e in cui riesci a proiettarmi fin dalla prima frase.
Ora che ti ho "riscoperta" mi metterò subito in pari con le altre tue storie :)

Un bacione.

Laura.

Recensore Junior
16/08/10, ore 09:06

Ci credi se ti dico che mentre la leggevo piangevo?
E' veramente toccante..Bellissima.
Scritta molto bene soprattutto.
Complimenti :)

Miki.

Recensore Master
16/08/10, ore 02:15

Immagino che le mie recensioni in sezione si facciano desiderare ultimamente, ma beh, a volte compaio e stavolta.. eccomi qui! °.°
Che bella one, davvero. Lascerò un commento molto secco e prevedibile, lo ammetto. Non mi divulgo in un buon commento da un po', ma far sapere conoscere il passaggio di un buon lettore è sempre una buona cosa. Beh, io sono passata e ne sono rimasta entusiasta. ^^
Davvero bella, complimenti. Hai un modo di scrivere dolce e accurato, mi piace molto; la storia, molto bella, l'ho vissuta nei miei pensieri e nelle idee che descrivevi! Complimenti... davvero!
Suxfans... Angela! ^^

Recensore Veterano
14/08/10, ore 18:27

Come promesso, eccomi qui. Dopo averla gettata giù tutta d'un sorso su Deviantart, non potevo non regalarti una prima recensione anche qui su EFP. Confesso di aver copiato e incollato le medesime impressioni, ma... spero di non averti offesa con questo gesto sfrontato che ho sentito necessario, secondo al fatto che ho poca fantasia, ultimamente.
E' semplicemente bellissima, proprio come ci si aspetterebbe siano andate le cose in quegl'anni. Ti faccio i miei complimenti: tra termini specifici rintracciati in quella lingua affascinante e una scrittura fluida e piena di passione, non saprei da dove cominciare per dirti quanto mi sia piaciuto questo frammento di eterno. Sensazionale, in tutto. Il dibattito della vita dopo la morte è tutt'ora vivido e acceso come non mai, in una civiltà che va lentamente allo scatafascio perdendo la sua etica... E forse, quello che Altair chiama come "un ultimo sguardo", è proprio il simbolo della curiosità umana, un bisogno da soddisfare quando non si ha più nulla da perdere e per il quale temere; proprio l'errore per cui s'inciampa consapevolmente, cedendo ad altri la responsabilità delle conseguenze ed infrangendo promesse...
Mi hai commossa. E ti ringrazio.