Sono le intenzioni quelle che contano, no?
E invece no, e ho la sensazione che in fondo il tuo Bert lo sappia e si voglia convincere del contrario. Perché aveva rabbia dentro e l'ha sfogata contro Gerard, ma erano le sue intenzioni? Non credo. Voleva invece stringerlo, e quella ha lasciato che rimanesse un'emozione troncata. Solo un'intenzione insoddisfacente.
Però ha dato ascolto all'orgoglio.
Pezzo strano, ma in modo del tutto positivo. Niente happy ending, niente eccessiva drammaticità, e poi la parte iniziale di New York l'ho trovata davvero ben messa.
Complimenti.
Will.

Come promesso ad un giorno di distanza ti lascio la mia recensione.
Ti odio comunque per averla scritta perché questa coppia è una sofferenza
atroce per me.
Mi è piaciuta, inutile dirlo. Mi piace come li hai decritti.
Il modo in cui il loro rapporto era più forte e profondo nonostante quello che credessero gli altri, ed in fondo era giusto così.
Come ti ho detto ieri credo che nella realtà (forse sono di parte ma chissà..)
Bert è stato quello più ferito nella storia, quindi era giusto che finisse
col suo punto di vista.
Il finale quindi è perfetto, in fondo, con quell'incontro inaspettato che
doveva esserci, e quel Gerard che è cambiato, un'altra persona, e non c'è
più da rimpiangerlo. Bert non lo rimpiange più.
Ok ora la smetto, giuro. Bella e dolorosa per me honey.