Recensioni per
Crazy town
di Rota

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/08/10, ore 15:06

La recensione per questa chicca spetta a me, visto il fandom.
Non mi spertico ancora in complimenti, perché sono tutti riportati nella recensione. In un folto gruppo di partecipanti questa storia ha spiccato per la capacità di rendere la cupezza dei toni e un'atmosfera ai limiti della follia, dell'ossessione; in un fandom, tra l'altro, che in Italia è abbandonato un po' a sè stesso e ancora tutto da esplorare. Conserva l'aspetto inquietante del personaggio e si mantiene all'interno di quel che il manga stesso mostra.
Un'ottima prova. Alla prossima!

Elos

Correttezza grammaticale: 8/10
Leggendo ho segnalato quello che nel testo mi ha lasciato più incerta, riportandolo qui sotto.
facendo tremare i corpi dentro le viscere: c'è qualcosa in questa frase che mi stona. Forse è la compresenza di dentro e viscere: essendo entrambi due termini che stanno ad indicare un qualcosa che è all'interno del corpo, probabilmente ne avrei eliminato uno. L'impressione che si ha non è di qualcosa di sottolineato, ma di ridondante. Forse era fin dentro le viscere?
Le occhiaie sotto i suoi occhi: ripetizione.
con una puzza di alcool appiccicato sulla testa: c'è una discordanza tra femminile di puzza, il soggetto della frase, e maschile di appiccicato. Se togli l'appiccicato, altrimenti, la frase diviene solo con una puzza di alcool, che non ha molto senso.
Qualche timido passante gli camminò in parte: un errore di battitura? Una frase cambiata in corso d'opera?
dei cassonetti di metallo da cui: essendo plurale, forse avrei considerato più corretto un dai quali.
quasi a sentirsi: quasi nel sentirsi, forse mi sarebbe suonato meglio.
Attenendosi semplicemente alle regole crudeli del mondo che lo aveva accolto così crudelmente: crudeli e crudelmente, ripetizione.
Non si tratta di errori gravi o mancanze grossolane, ma devo dire che hanno influito pesantemente sulla qualità della lettura: la maggior parte di essi sembrava dipendere dalla mancanza di una rilettura accurata.
Malgrado questo, dimostri ovviamente una conoscenza più che buona della grammatica italiana, per scelte ortografiche, abitudini scrittorie e uso della punteggiatura (che tuttavia, in certi punti, mi pare perdersi). Di conseguenza il punteggio si è mantenuto alto.

Stile e lessico: 8/10
Hai un lessico molto ampio: buonissimo uso dei sinonimi, termini accostati con grande proprietà, forme nuove e particolari. In altri testi ti ho vista adoperare tuttavia scelte che ho trovato più appropriate: in questa storia hai in certi tratti usato uno stile aulico lì dove avrei forse visto meglio, con risultati più icastici, forme più crude e più schiette. Spesso, poi, fai uso di ripetizioni ridondanti: la sua volontà non avrebbe vacillato neanche un solo istante, sarebbe risultato sufficiente dire neanche un istante, oppure non avrebbe vacillato un solo istante. Un'altra cosa: a volte è sgradevole leggere frasi dove la posizione di verbo e soggetto è stata invertita, soprattutto se questa forma viene ripetuta più e più volte.
In ogni caso ho apprezzato la conoscenza sempre ricca di vocaboli e forme, e ti è valso un ottimo punteggio.
(Solo una domanda - tenendo conto però che non ha influenzato il punteggio: perché l'ultimo tratto allineato sulla destra? Mi sarebbe piaciuto di più vedere tutto a sinistra, normalmente.)

Solidità della trama e originalità della storia: 9/10
Un'ottima introspezione lievemente inquietante - soprattutto in considerazione del fatto che è un bambino quello di cui si parla. Idea originale, che va a rispettare pienamente, credo, l'immagine del manga. Devo dire che in certi tratti un po' si perde la sensazione del crescente disagio, dell'ambiguità, di questo momento di crisi, all'interno delle involuzioni del testo: ma, malgrado questo, la storia si conserva affascinante. Davvero un bel missing moment.

Mantenimento dell'IC / Solidità dei nuovi personaggi: 9/10
Direi che è Creed: un Creed un po' bambino, triste, umano e dolorante, e ancora in costruzione, ma pur sempre Creed. Mi è piaciuto il lieve accenno a quella persona con gli occhi simili ai suoi che è un richiamo a quel che sarà Train in Black Cat. In un testo così introspettivo la costruzione del personaggio in genere è tutto: ma, nella tua storia, l'impressione che ne ho ricavata è stata quella di un'immagine di stile piuttosto che di analisi. Non mi è dispiaciuta affatto, e ho trovato calzante il Creed che ne viene fuori: se il punteggio non è pieno è solo perché mi è parso che si potesse approfondire un poco di più, renderlo più presente, rimandare a ricordi, magari, a immagini che non fossero solo quelle del manga, per costruirlo ancora di più. Creed è un personaggio molto poco trattato, in genere: ancora di più, complimenti!

Attinenza al tema:
Attinenza alla fotografia: 7,5/10
La fotografia è stata una nota dolente, perché in tutta sincerità non sono riuscita a trovarla nel tuo testo: parli di pioggia, parli di una città che appare moderna - ed è così che risulta, poi, in quelle pagine del ricordo di Creed nel manga - ma l'immagine nella foto traccia una strada di pietra antica, con un tempo sereno e un selciato appena umido, una strada vecchia. Insomma, non mi è sembrata pienamente calzante: ma è una via di pietra quella della quale tu parli, una strada dura, impervia e bagnata, per cui ho preferito lasciare comunque un buon punteggio per l'attinenza alla foto.
Attinenza alla canzone: 9,5/10
Non era una canzone semplice, e non posso che farti ancora i miei complimenti. perché hai preso un testo aspro da lavorare e l'hai adattato ad una storia che sembra calzargli addosso. La città che descrivi è quella di Feel Good Inc.: meccanica e piena di persone meccaniche, ma con qualcuno che l'attraversa da solo e vede oltre. Bella, bella, bella. Tra le altre cose l'ho ascoltata mentre stendevo i giudizi, e mi è parso che la stessa melodia si accordasse al testo.

Apprezzamento personale: 3,5/5
Giudicare un testo introspettivo è sempre una cosa piuttosto complessa: manca una trama vera e propria, e, da parte dello scrittore, tutto si basa sulla capacità di analizzare e descrivere un personaggio. Forse in questo testo mi è sembrato mancasse quel che caratterizza altre tue storie, e che è un'impressione, per così dire, “gloriosa”: altrove mi è sembrato tu rendessi molto più caratterizzate, molto più immaginifiche le descrizioni. E' però un'introspezione curata, cupa e affascinante, con una patina di apparenza surreale che mi è piaciuta, l'introspezione di un folle.

Salice

Correttezza grammaticale: 8,5/10
Non ho notato errori gravi, salvo qualche errore di battitura in una frase in particolare. Ho notato più che altro un largo uso di incisi che affaticano la lettura. Essendo io una “malata degli incisi” capisco benissimo la situazione. Il mio consiglio è di spezzare un poco le frasi e cercare di ridurre le virgole, per non interrompere il ritmo al lettore.

Stile e lessico: 7,5/10
La storia scorre via tranquillamente, ma di tanto in tanto ho trovato frasi un poco contorte o incomplete, complice anche qualche errore da mancata rilettura, e mi hanno provocato dei rallentamenti o addirittura interruzioni nella lettura, penalizzando la fluidità che si presta al genere introspettivo a cui la tua storia appartiene. Il punteggio si mantiene comunque alto perché ho notato una giusta ricercatezza dei termini, che si rivelano adeguati al tipo di storia, non eccessivamente semplici o con ripetizioni, ma neanche troppo aulici o arcaici. L'unica parola che mi ha un po' stonato è “collidere”. Pur essendo adeguata al contesto mi è sembrata un poco “tecnica” per una One-shot introspettiva di questa portata.

Solidità della trama e originalità della storia: 7/10
Pur non conoscendo anime/fumetto, essendo questa storia introspettiva, i pensieri si intuiscono bene e scorrono fluidi attraverso gli occhi del lettore. Il protagonista quasi scivola via, perso per metà nel mondo reale e doloroso – Il sassolino nella scarpa, il vicolo sporco, i cassonetti – e per metà nei suoi foschi pensieri che da disperati si fanno sempre più decisi e colmi di rabbia. Il Climax mi è sembrato ben gestito e applicato, per quanto mi concerne di quel che si intuisce del personaggio dalla singola storia.

Mantenimento dell'IC / Solidità dei nuovi personaggi: ---


Attinenza al tema:
Attinenza alla fotografia: 8,5/10
Ho apprezzato particolarmente le immagini che sei riuscita a creare, vive e molto forti, mixando i pensieri del personaggio alla cruda realtà ambientata in una strada. Sembra di vederlo, tutto quel grigio scuro attorno al protagonista. Scura la strada, scura la sporcizia, scuro il cielo e scuri i suoi pensieri. L'aderenza all'immagine l'ho trovata nel complesso molto buona.
Attinenza alla canzone: 6,5/10
Buona anche l'attinenza alla canzone, per quanto il testo complesso impedisse di gestirla in maniera semplice, ma applicando in parte il nonsense come genere alla tua storia, credo che tu abbia fatto una buona scelta!

Apprezzamento personale: 2/5
Mancando di una vera e propria trama, ed essendo un'introspettiva di un personaggio a me sconosciuto, temo di aver potuto apprezzare troppo poco la storia per quello che è. Mi ripeto però dicendo che le immagini che hai saputo creare erano vive e molto forti, e ti faccio i miei complimenti per questo. Mi è sembrato di vedere quelle unghie sporche, di percepirle con fastidio alle mie dita, di sentire il dolore al piede dato dal sassolino e le spalle tremare dal freddo. Molto brava ed evocativa, ti consiglierei di puntare a frasi più lineari che “spezzino” meno la lettura e permettano di godere a pieno delle bellissime immagini che sai creare.

Punteggio:
Correttezza grammaticale: (8 + 8,5)/2 = 16,5/2 = 8,25/10
Stile e lessico: (8 + 7,5)/2 = 15,5/2 = 7,75 /10
Solidità della trama e originalità della storia: (9 + 7) = 16/2 = 8/10
Mantenimento dell'IC / Solidità dei nuovi personaggi: 9/10
Attinenza al tema:
Attinenza alla fotografia: (7,5 + 8,5)/2 = 16/2 = 8/10
Attinenza alla canzone: (9,5 + 6,5)/ 2 = 16/2 = 8/10
Apprezzamento personale: 3,5 + 2 = 5,25

Totale: 54,25/70

Recensore Veterano
23/08/10, ore 10:04

I miei complimenti per la storia e per il posto in classifica!
Ho letto tutti i numeri di Black Cat, e sebbene la psicologia di Creed si veda, non penso molte persone sarebbero capaci di descriverla con cosi tanta chiarezza.
Deprimente.
Bello.
Crudo.
Il verme alza la testa e scopre che il cielo e` grigio.
Ma un verme non puo` portare la luce, anche se fa finta di essere un dio.

Recensore Junior
20/08/10, ore 21:34

Per prima cosa, ti dico subito che non conosco minimamente il fandom, ma questo importa relativamente.
Hai fatto un ottimo lavoro, sul serio, per quanto io non conosca il personaggio, l'ho in parte capito -almeno credo. Poi c'è da dire che io amo le introspettive e questa è particolarmente bella. Vera. Devo aggiungere, e potrà sembrarti stupido XD, che in genere preferisco le introspettive scritte in prima persona ed ho una sorta di pregiudizio verso quelle scritte in terza persona. Pregiudizio del tutto infondato in questa situazione, e complimenti, non è facile farmi cambiare idea XD
Ho amato questo pezzo, sul serio:

Era da folli pretendere un poco di considerazione – allora forse bisognava esigerla a suon di pugni?
Era da folli credere di contare sulle persone di cui ci si circondava – allora forse si doveva imparare a vivere da sé il prima possibile per non venire schiacciati dalle corse affannose degli altri?


Diciamo che l'ho sentito mio, che in un certo senso mi rispecchia.
Ad ogni modo, complimenti! Complimenti anche per il risultato al contest, ci vediamo al prossimo v.v