Recensioni per
Rivolgo il mio sonno
di Alexander_Draganovic

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/02/21, ore 20:59

Seconda delle due recensioni premio relative al contest "Cybervalentino"

Allora... Io credo che questa sia la parabola di un angelo che ha... praticamente ritrovato la strada? È un po' criptico, per me inteso come Spettro, dare un volto a questo protagonita. Potrebbe essere un essere diabolico, stanco di guardare il mondo da lontano, che si è fuso alla sua anima diventando mondo. Potrebbe essere una persona qualunque che ha reagito alle correnti verso cui la vita ci spinge e si è risvegliato. Potrebbe essere, banalmente, colui che per eccellenza è stato bandito dai cieli e costretto ad affrontare la realtà e nella realtà ha trovato un antidoto al veleno che lo corrode. Che ci corrode.
Perché è vero: poche sono le persone in grado di amare veramente. Delle volte lo crediamo soltanto, ci illudiamo, delle volte lo confondiamo col possesso, con l'amore ma verso sè stessi. C'è davvero una piccola percentuale di persone che può definirsi così fortunata da provare l'amore. Altri, come il protagonista, possono solo sognare di raggiungerlo. I più, dormono in un incubo che si sono autocostruiti e che non sono stati in grado di scalfire, perché non vogliono. Decidono di anteporre sè stessi perché nel loro esilio non c'è posto per altro che non sia sè stessi. Vivere la prigione rendendola un vuoto tempio dove osannare la divinità dell'Io, piena ed effimera come una vita senza amore.
Ma, finché loro si autoimpongo questo isolamento sono inconsapevoli. Chi vive l'amore è felice. Cosa succede, invece, a chi lo cerca senza mai afferrarlo? C'è pace in loro, c'è infinito tormento. O forse il sogno, forse destinato a rimanere eternamente tale, è davvero più compiacente di vivere prigionieri di sè stessi.
Sembra che per il protagonista la risposta sia chiara. 
Alla prossima
Spettro94 

Recensore Veterano
19/10/20, ore 20:52

La bellezza di questa poesia è nella speranza finale che si aggrappa all'esistenza dell'amore nonostante le delusioni. Molto bella questa parte:

Eppure io non mi stanco,
se non posso essere ricambiato
cerco di amare comunque ogni persona per quella luce che serba in se
senza chiedere nulla in cambio se non la loro felicità.

Un bel brano che mostra tanta sensibilità,
complimenti

Nuovo recensore
16/10/20, ore 00:10

Alexander, ho letto e riletto queste rime diverse volte prime di decidermi a recensire, il motivo principale è che risulta difficile pensare di scrivere qualcosa di intelligente di fronte ad una poesia come questa, che tratta dell'elemento più importante nell'esistenza delle persone. Non sono un esperto di lirica, però ho sempre ammirato i poeti per la capacità di tradurre in versi gli aspetti più profondi della psiche e dell'animo umano e, permettimi di dirlo, qui hai svolto un lavoro straordinario. Nei tuoi eleganti ma non artificiosi versi, cogli tutte le sfaccettature dell'amore, la composizione stessa della poesia ricalca quelle che sono le peripezie che ognuno di noi ha in parte sperimentato quando ha aperto il proprio cuore: i voli pindarici, le cadute improvvise, il senso di disperazione e la gioia più insapettata, gli errori dell'orgoglio e l'inesperienza dell'ingenuità. Complimenti per aver saputo non solo tradurre in versi il sentimento più complesso che vi sia ma anche per averne difeso il valore.
Una bellissima ode all'amore e alla vita.

Recensore Veterano
01/06/13, ore 15:44

Ohilà, arrivo a commentare!
Mi è piaciuta, sei bravo, in alcuni passi mi sono proprio ritrovata, fa bene ogni tanto leggere i propri pensieri scritti nelle parole di altre persone, aiuta a credere e far capire che non si è soli a pensare così, fa bene veramente.
La rileggerò ancora.
=) Bravo Jac!!!

TH

Recensore Master
03/09/10, ore 15:55

OGNI VOLTA CHE LA LEGGO MI RIVEDO NEL MIO APPARTAMENTO DI DRESDA, ALLA LUCE DEI LAMPIONI IN STRADA CHE STRINGEVO QUEL PEZZO DI CARTA SU CUI ERA STAMPATA. E MI RICORDO DI QUEI GIORNI, DI QUANDO USAVO QUESTA TUA UNICA POESIA CHE MI AVEVI CONCESSO PER SENTIRMI MENO SOLA, PER AVERE COMPAGNIA. LA TUA IN SPECIAL MODO.
AMMETTO CHE MI è DIFFICILE COMPRENDERLA MA IO NON AMO LA POESIA IN GENERALE.. NEMMENO QUELLA DEI GRANDI, ECCETTO "LA PIOGGIA NEL PINETO"... MA SECONDO ME è PROFONDA E SE UNO HA UNA MENTE ADATTA PUò LEGGERCI DIETRO GRANDI PAROLE E PENSIERI E STUPENDE IMMAGINI.
CHISSà CHE CON QUESTO MIO COMMENTO NON TI PORTI FORTUNA!