Mi scrocchio le dita per la felicità: era da tanto tempo che non recensivo :) soprattutto che non recensivo una storia originale (e non certo perché non leggo - sono una divoratrice XD)

Io sono francamente stupefatta.
Ma quanti anni hai, psicologicamente parlando?!
Mi spiego: ho letto tutte le tue storie originali per poi scegliere questa, che mi ha colpita più di tutte; e non mi capacito di come il tuo stile non rispecchi affatto il tuo essere ragazza. E con "ragazza" intendo soprattutto "spensierata".
C'è tanta malinconia, leggo anche tanti ricordi - cose che magari neanche hai vissuto - e in questa storia sono rimasta decisamente stordita, non me lo aspettavo. Era tutto iniziato in modo così tranquillo, quasi un quadretto filmico :) le amiche che si ritrovano per un tè ed un buon libro (magari si facesse di più anche nella vita reale)... e poi BUM! sono stata bombardata da una serie di immagini, una differente dall'altra, tutte stravolgenti; ho dovuto leggere due volte per essere sicura di aver percepito nel modo giusto questo racconto breve ma intenso.
Io adoro il tema della malinconia, forse perché mi piace restare attaccata ad un passato, a prescindere dal fatto che mi appartenga o no... e in queste righe ne ho scorta parecchia. La cosa bella è che non mi ha affatto peggiorato la serata, anzi! Sei davvero stupefacente :).

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Ciau! *O* Me in realtà avrebbe da fare, ma siccome non ha voglia è qui che si legge questa shottina prima di cena. Duuuuunque. L'ho apprezzata, e molto anche. In realtà lì per lì l'approccio con uno stile leggermente più "carico" del tuo solito mi ha leggermente spiazzato, ma mi ci sono abituata alla svelta. Mi è piaciuto in particolare il modo in cui hai incastrato le figure di questo racconto con gli stralci dei libri che le donne leggono. Al solito, sei magistrale nel creare queste figure di donne evanescenti, reali eppure quasi oniriche, che lasciano indovinare al lettore parte dei loro trascorsi con un "vedo/non vedo" affascinantissimo.

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La amo. Semplicemente fantastica. Nulla da dire riguardo la grammatica, lo stile è perfetto.
L'ho messa immediatamente nelle preferite.
Continua così, mi raccomando!
Lucy.

E'... mozzafiato.
L'ho riletta tre volte ed ogni volta mi trovo a boccheggiare.
La leggerò ancora ed ancora e nuovamente, perchè scopro un particolare non visto nella precedente lettura ad ogni nuova e scorgo sempre meglio le tre figure, il tavolino, sento il tintinnìo delle tazze e l'aroma del the.
Riesco quasi a percepire il morbido guscio dei cuscini che mi avvolge ed il calore che si espande nel petto ad ogni sorso di bevanda.
Mi sto scaldando anche io.
Vedo le cicatrici di Cornelia, le catene invisibili e brutali di Ilona, la dolce amarezza di Eva.
Tre donne bellissime, ben oltre il fisico martoriato che possono o meno avere, che siano vestite di seta o di lana nel pomeriggio inoltrato.
E' un delizioso, breve intenso momento rubato a tre donne eccezionali, a cui vorrei assomigliare solo un minimo, così forti, così tenaci, così ferite eppure combattive.
Non potevi farmi regalo migliore in questo momento, te lo giuro.
Grazie.
Non ho il coraggio di Ilona, l'ardire di Cornelia e la saggezza di Eva, ma queste tre guerriere mi faranno da monito perchè ne ho bisogno, e devo guadagnarmi il tuo affetto e la tua stima, piccola mia, perchè ci tengo da morire e non voglio deluderti.
Grazie di avermi ricordato cosa posso fare se solo lo voglio un pò di più di quanto l'ho voluto finora, grazie di avermi scossa delicatamente per farmi aprire gli occhi, e capire che finché io per prima non mi difendo e combatto, ogni petalo di rosa che mi sfiora sarà come un pugnale conficcato in profondità nella carne.
E' bellissima.
Grazie.
Ti voglio bene.