Wow devo dire che questo pezzo seppur breve mi ha colpito davvero molto. Quello che lo rende davvero intenso sono le parole che hai usato, con una manciata di misere parole sei riuscita a trasmettere l'ondata dei sentimenti malinconici ma al contempo irruenti di Ulquiorra. Ottimo lavoro, mi piace molto :)

Questa drabble è davverò un ottimo pezzo, scrivere e concretizzare i concetti in così poche parole è sempre un lavoro notevole, che prevede una gran capacità nel concentrarsi su quelli che realmente sono i punti focali delle emozioni che si vogliono comunicare.

Ulquiorra è reso particolarmente bene, i suoi pensieri lo sono , sconnessi come qualcuno che si sta perdendo e tremendamente malinconici.

"Svanisco senza essere nato, dormo senza essermi svegliato. Uccido senza volerlo, muoio perché mi è ordinato"

Questa frase è superlativa, mi ha davverò stretto il cuore, sopratutto per il primo concetto.

La morte di Ulquiorra è stata uno di quei cazzotti nello stomaco che t'aspetti, t'aspetti, t'illudi di essere pronto e preparato a ricevere, e alla fine ti colgono di sorpresa perché, Dio, non t'aspettavi avrebbe fatto così male. Nello specifico, la drammaticità della sua fine è data dal legame che ha costruito, del tutto inaspettatamente, con Orihime - un legame cui il manga allude più o meno sottilmente, e su cui s'è speculato e si speculerà a lungo senza poter giungere ad una conclusione definitva.
Un legame che, secondo il mio modestissimo parere, tu hai saputo "fotografare" perfettamente, in questa drabble. La voce di Ulquiorra è estremamente sua, lontana ed effimera come abbiamo imparato a conoscerla nel manga, eppure pregnante - di tutti i personaggi di tutte le opere dell'universo, forse lui è quello che maggiormente incarna lo spirito del drabble. Il lavoro di limatura che hai fatto, dunque, e di concentrazione dei concetti, merita tanto di cappello.
Mi è piaciuta molto, questa introspezione, perché hai come aperto una porticina sul fondo del cervello di Ulqui. Grazie mille, dunque ♥


(Questo commento partecipa all'iniziativa 'Recensioni d'Autunno 2 - La Vendemmia' su maridichallenge)

guarda, senza dubbio è scritta bene, e le parole scelte sono curate. Ulquiorra direi che è sufficentemente IC nei suoi pensieri e fin qui va bene.
Il problema è che ormai questo di Ulquiorra che tende la mano a Orihime o comunque della sua morte, è inflazionato allo stremo.
Non risalta per originalità, anzi, se non fosse stata scritta bene questa poesia non si sarebbe salvata da un giudizio ben più duro...