Vorrei lasciarti una bella recensione, ma non sono proprio brava e ho visto che quelle che hai ricevuto meritano di sicuro molto più delle mie quattro parole. Dico solo una cosa: IL-DRAGO! Originale, bello, bellissimo! Non solo una storia scritta bene, ma con il dettaglio che fa la differenza.

Bella, davvero molto bella e appassionante.
Mi è piaciuto molto il personaggio di Famir, apparentemente chiuso ed introverso ma in grado di impietosirsi davanti alle difficoltà della cameriera. Mi è dispiaciuto molto per la sua morte, ma credo tuttavia che tu abbia descritto la scena molto bene. Il personaggio di Solomon è particolare... Dimostra come in un mondo in rovina un essere vivente possa distruggere un suo stesso simile solo per il desiderio di farlo. Sono quindi convinta che tu sia stata molto brava a caratterizzare entrambi i personaggi.
Molto belle anche le descrizioni dei luoghi, e in particolare della desolata stazione, e naturalmente, l'idea del mondo in rovina a causa della tecnologia.
Complimenti!
Ele

Questa storia è una di quelle che ti si blocca alla bocca dello stomaco e non scende giù per lungo tempo.
Tutto, ogni minimo dettaglio, rende l'idea di una staticità ed immobilità desolante e dolorosa.
L'idea di attribuire solo allo sviluppo della tecnologia, tutto il decadimento di quel mondo l'ho trovata veramente interessante!
La cosa che più lascia dolorosamente coscienti del disfacimento dell'animo del Ramingo è soprattutto l'ultimo pensiero che gli si affaccia alla mente, in fondo quel mezzo drago era molto più umano di tanti umani, e che però non lo tocca se non per pochissimi secondi!
Seppur così dura l'ho trovato un racconto estremamente coinvolgente e vivo!

Molto, molto bello.
I dettagli che hai messo qua e là hanno reso questa storia davvero stupenda, in particolare, mi è piaciuta l'ultima "scena".
Complimenti!!!!

Ho trovato semplicemente stupenda la descrizione del drago. Sul serio, per un attimo mi è sembrato di vederlo. E che dire delle descrizioni dei gesti delle "labbra screpolate" di Solomon quando si accende la sigaretta o delle dita scheletriche della camriera? Sono dettagli, solo dettagli, è vero, ma rendono la storia più...sentita. Gli danno un'anima. Complimenti, mi è piaciuta moltissimo!

Complimenti davvero per la resa del mondo in decadenza... Ogni particolare che hai scelto di descrivere serve davvero a rendere in pieno l'idea di rovina, di fine imminente, di una vita insensata. Anche il finale, terribile, è perfettamente in linea con le sensazioni risvegliate da tutta la storia. Io di solito sono maggiormente toccata e acchiappata da storie con un briciolo di positività finale, quindi il fatto che abbia apprezzato questa significa molto, per il tipo di lettore che sono io!^^

Davvero molto bella, mi è piaciuta.Ovviamente, la razza umana è sempre la peggiore! Triste, si, ma scritta bene. Anche se la fine, a mio avviso è stata troppo veloce. Ciao!

STORIA PARTECIPANTE AL CONTEST "LA STAZIONE E... IL DRAGO"
Partecipante

Grammatica, sintassi, ortografia e lessico: 10 / 10
Non ho trovato errori né imprecisioni, complimenti!

Sviluppo della trama: 10 / 10
La trama si sviluppa con calma e precisione verso l’inevitabile fine. Hai gestito molto bene il cambio del personaggio principale, se all’inizio infatti è Famir l’eroe della storia, alla fine il lettore vede il mondo attraverso gli occhi di Solomon. È un espediente curioso che attira l’attenzione

Caratterizzazione dei personaggi: 9,5 / 10
I due personaggi principali sono caratterizzati molto bene, avrei forse invece speso una parola in più il barista, soprattutto considerato che conosceva Solomon. La cosa però non disturba la lettura

Espressività: 10 / 10
Ho trovato questa storia molto dura, senza scampo, hai reso molto bene l’atmosfera che si respira nella città, al punto che ora, dopo aver letto, mi sento un tantino pessimista… sono le controindicazioni nel leggere una buona storia!

Originalità: 8 / 10
Ho trovato la storia piuttosto originale, mi è piaciuto soprattutto il particolare del drago umano

Attinenza al tema e ai parametri posti: 10 / 10
Niente da dire, tutto rispettato bene

Valutazione finale: 57,5 / 60
Come già detto ho trovato questo racconto molto duro, non così facilmente digeribile. In realtà non è cosî terribile pensando a tante altre storie o a certi film che girano, però… hai saputo rendere davvero molto bene quell’atmosfera cupa