Porcellana immagino sia lapelle di Oscar così come la vede Andrè, sin da ragazzi. E non solo la sua pelle, che un giorno lui violerà in modo quasi brutale, pur di guardarla e sfiorarla, ma anche le paure fanno di lei una donna, senza alcun dubbio per il ragazzo che le vive vicino. E questo, unito proprio alla loro vicinanza, che tu lasci trapelare anche da questi gesti d'affetto ancora fanciullesco, che li uniranno per sempre, che in verità li hanno uniti per sempre già molto prima che i loro stessi cuori potessero accorgersene. Piccoli sprazzi di questa intimità sono sempre teneri e piacevoli da leggere, e sono finestre in un passato che ci spiegano tante cose, e che ci fanno chiedere cosa sarebbe potuto essere se tanta tenerezza si fosse tramutatoa in amore prima di quando la storia ci ha descritto.

Ma che bella! Bellissimo questo momento che ci hai raccontato; una piccola perla di come Oscar in fondo qualche paura ce l’aveva.
Molto toccante, l’attimo in cui Andrè l’ascolta mentre lei ricorda a se stessa che è un uomo e che non deve aver paura. E li si vede l’amore che ha sempre nutrito lui per la sua amica; veramente toccante.
Complimenti anche per il modo di scrivere che è molto scorrevole e diretto.
Alla prossima.
Ciao

bellissima,dolcissima e tenerissima..
è così buffo ma reale vedere oscar provare quelle paura che tutti i bambini provano. cantilenare un "sono un uomo, gli uomini non piangono" fa capire di come oscar soffrisse per la sua situazione, per il come aveva paura ma non poteva rivelarlo a nessuno neanche ad andrè, perckè lei doveva essere forte ..
andrè, sempre dolce e tenero verso Oscar. le dice che la finestra era rotta per alleviare le sue paure, per proteggerla ancora una volta da se stessa, da quello che il padre la stava facendo diventare. un uomo nel corpo e anima e cuore di una bambina, bisognosa solo di affetto e protezione..
la lotta dei cuscini cominciata da andrè poi fa capire come il bambino fosse già per oscar una sorta di prottettore, forse anche più di amico .. l'aiuta a rilassarsi e a divertirsi finendo stremati e addormentati stringendosi le mani in segno di affetto e bisogno l'uno dell'altra. perkè non esisteva oscar senza andrè e andrè senza oscar. questa storia delinea perfettamente il legame tra i due bambini .. bravissima mi è piaciuta molto anke perkè adoro le storie di oscar e andrè da bambini ..^^

Questa fic mi è piaciuta più delle tue precedenti..
Il ritratto di due bambini... André ed Oscar...
Lui che vuole farle uno scherzo forse per vendicarsi del colpo che gli ha fatto prendere lei presentandosi così in piena notte in camera sua.... ma al sentire il mormoriò sussurrato con il quale Oscar cercava di farsi coraggio.. cercava di convincere se stessa che gli uomini non hanno paura,, Bè a quelle parole André cambia idea e decide di rinunciare al suo scherzo, perchè capisce uno dei segreti della bambina.. una delle tante cose che lei non può dire a nessuno.. uno dei tanti segreti che in lei sono desitnati a rimanere tali.. per molto tempo forse per sempre..
E quando poi si trova lì e la vede con quell'espressione che la caratterizza fatica a credere che fosse lei... anzi non ci crederebbe nemmeno se non l'avesse sentita...
Poi per spazzare via ogni segno di paura rimasto nella bambina decide di ingaggiare una battaglia con i cuscini.. che li vedrà prima ridere e poi addormentarsi tranquilli.
Bel ritratto dei due bambini soprattutto quello di Oscar,che ci fa vvedere un lato di lei.. che solitamente in occasioni normali non traparirebbe
Due piccoli appunti però..
Inizialmente hai scritto oltre alla porta.. io avrei scritto la.. ma è un parere personale che farei meglio a tenere per me visto l'insulto all'italiano delle mie fic
Poi... hai scirtto incidere i passi io avrei scritto incedere per me suona meglio ma come sempre parere personale.. e non considerarmi più di tanto che a dire castornerie sono brava....
Spero di non averti offeso
Complimenti
Priscilla Corvonero

Ohhh, ma che cariniiiii! Atmosfera da “Non aprite quella porta”, prima; Andrè, il coraggioso, che strizza il lenzuolo e poi …tira fuori l’atteggiamento “virile”!!! troppo caruccio! … Il mal di schiena? E da chi l’avrà sentita questa scusa? Un Andrè dolcissimo che prima vuole spaventarla e poi fa lo stupidotto per tranquillizzarla. Il gran cuore di Andrè! E Oscar al naturale, la fragile Oscar, prima di diventare il soldato senza paura…(sempre se ci è davvero riuscita).
Scrivi davvero davvero bene! Bravissima!

Ma che bella questa storia! Eh si, di missing momentes che raccontano l'infanzia dei nostri amati ce ne sono veramente poche, anche se sappiamo bene che un legame profondo come il loro nasce in quel periodo, no? E tu ce lo dimostri bene, come ci dimostri anche il fatto che André ha sempre avuto una marcia in più rispetto ad Oscar nel capire i sentimenti degli altri. Bellissimo il momento in cui vuole farle uno scherzo e poi cambia idea sentendola parlare da sola, arrivando pure a far finta che la finestra sia rotta! E la battaglia con i cuscini? Da piccoli era quello, per poi passare alle scazzottate e infine ai duelli con la spada, ma in definitiva tutti modi per potersi toccare, avvicinare, dimostrare in altro modo quell'attrazione e bisogno reciproco che tu hai descritto perfettamente, seppur ancora acerbo. In più, il modo che hai di narrare, il tuo linguaggio, le tue immagini, sono pura poesia, sei davvero brava.

Ma è davvero carina! Hai reso splendidamente questi momenti di complicità tra i nostri due beniamini...eh eh oscar ha sempre bisogno di andrè...che lo voglia o no^-^

Dolcissima, davvero, questa missing moments! Era davvero un segno che questi due erano destinati ad amarsi l'un l'altra da sempre! Forse, allora lo intuivano appena, nell'ingenuità della loro giovane età... certo che Oscar non si smentiva mai, nemmeno da piccola, eh? E' convinta che un sentimento umanissimo come la paura sia una debolezza, e che un uomo non debba avere debolezze... non è difficile immaginare chi possa averle inculcato certe balle...

Molto carina davvero.
Devo dire che hai uno stile molto particolare che in alcuni passaggi diventa quasi livemente ricercato, ma non troppo.
Anche il titolo mi pare perfetto per sottolineare la fragilità di questa bambina, che crede di essere un uomo, e gli uomini non hanno paura...
ma Oscar ne ha; ha paura del vento che fa sbattere le imposte della sua stanza e allora corre dall'amico in piena notte.
E la paura se ne va e arrivano le risate, l'allegria di due bambini e le cuscinate. Un bel momento della loro infanzia così poco trattata nella ff.
Complimenti, brava.